lunedì 8 dicembre 2014

L'EDICOLA DEL MARTEDI'


(La nuova Venezia). La Clodiense non si ferma più. I granata vincono in rimonta contro uno scorbutico e, a tratti, anche rude Dro, scavalcano in un colpo solo Tamai e Montebelluna e salgono al sesto posto a una sola lunghezza dall’Union Ripa. Vittoria meritata, ottenuta contro tutte le avversità e soprattutto perché arrivata giocando a calcio sempre, senza mai perdere la bussola nei momenti più complicati e senza mai cadere nelle trappole predisposte dai giocatori trentini, apparsa francamente davvero poca cosa dal punto di vista tecnico. Tre punti purtroppo ancora una volta ottenuti davanti a pochi intimi, in un “Ballarin” che cade letteralmente a pezzi e che ha bisogno quanto prima di un pizzico di manutenzione per rendersi presentabile al cospetto di avversari più importanti.Contro il Dro mister Pagan non allenta la tensione e allora, a sorpresa, tiene fuori Mazzetto, per dare spazio a Davide Boscolo Gioachina, che ha comunque una voglia matta di giocare e quindi di mettersi in mostra. In attacco c’è Isotti, promosso titolare dopo la doppietta di Legnago. Il Dro alza una bella muraglia presentandosi con un 5-3-2 che non ammette repliche e dopo appena 3’ incanala subito la partita nel migliore dei modi: colpo di testa Cremonini che tocca la traversa e palla che sbatte, quasi involontariamente, sullo stinco di di Cicuttini e finisce in rete. La Clodiense però non si scompone e già all’8’ con Santi sfiora la rete dopo un errore della retroguardia ospite. I granata però si concedono qualche dormita di troppo in difesa e al 13’ è Moretto a sbagliare dando via libera a Bortolotti che di testa mette di poco sul fondo. Sale la tensione in casa lagunare ma dopo la mezzora la Clodiense si desta dal torpore. Al 38’, su angolo di Boscolo Gioachina, Santi salta più in alto di tutto ma il suo colpo di testa finisce sul palo. È il preludio al gol che arriva un minuto dopo: ciabattata da fuori area di Casagrande, respinta maldestra di Bordignon e Santi mette dentro.Dopo l’intervallo la Clodiense prova subito a spingere ma all’8’ la frittata è servita: errore di Casagrande che mette in movimento Cicuttini che viene messo giù da Okroglic e per l’arbitro è rigore e rosso per il portiere. Sul dischetto ci va Ciurletti che si fa ipnotizzare dal nuovo entrato Luca Tiozzo che para il calcio da rigore. Rimane in dieci anche il Dro (espulso Ischia) e allora la Clodiense ci prova e riesce a segnare al 38’: tiro di Mastroianni dalla distanza che francobolla la traversa, arriva come un falco Santi che segna la sua doppietta personale e mette il sigillo alla meritata vittoria granata.
(La nuova Venezia) Partita nervosa, scorbutica, intricata, non di facile lettura ma comunque vinta dalla Clodiense che, tuttavia, paga ancora un conto piuttosto salato sul fronte espulsioni. «Sono due espulsioni differenti», ammette Andrea Pagan, «e forse la seconda si poteva evitare, ma se Mastroianni ha reagito vuol dire che è stato provocato».Quel che più conta però sono i tre punti. «Il Dro ha giocato molto coperto e in occasione del gol e del rigore siamo stati un po’ disattenti. Però non ci siamo disuniti dimostrando un grande carattere. Non siamo un gruppo di fenomeni ma una squadra composta da giocatori che lavorano e che si fanno trovare sempre pronti. L’anno scorso abbiamo girato a 22 punti, quest’anno con tre gare ancora da giocare siamo a 24. Facciamo più punti possibili, poi vedremo».Luca Tiozzo l’eroe di giornata. «È andata bene anche perché Ciurletti non ha calciato benissimo e per parare i rigori ci vuole anche fortuna. Siamo stati bravi a non perdere la testa». Una doppietta per Santi. «Ci voleva. Non era facile ribaltare il risultato a dimostrazione che siamo un gran gruppo».
(Gazzettino, edizione di Venezia) Andrea Pagan inizia la sua disamina ricordando che si verificano sempre difficoltà quando le avversarie sono particolarmente coperte: “Loro hanno preparato bene la partita affidandosi all’esperienza difensiva di alcuni atleti, anche noi ci abbiamo messo del nostro partendo in salita con un gol incassato all’inizio. Abbiamo avuto difficoltà perchè tanti giocatori hanno bisogno di rifiatare: ecco perchè cerco di utilizzarne il più possibile, pur non avendo fenomeni ed intoccabili stiamo facendo bene: e allora se posso cambio”. Nell’episodio del rigore parato sembra che tu lo abbia previsto: ” Ho detto a Luca che non serviva il salvapelle ma ci servivano i suoi guanti: lui è stato bravo perchè si allena molto durante la settimana, questa è la forza del gruppo, chi subentra si fa trovare sempre pronto”. Forse si deve evitare qualche espulsione di troppo?: “C’è stato nervosismo perchè noi dovevamo rincorrere il risultato e loro invece non ci facevano giocare perdendo molto tempo, ho chiesto ai miei tranquillità visto che le differenze tecniche erano notevoli. Ci fa piacere che molti tecnici riconoscano il valore dei nostri attaccanti, in classifica siamo a quota 24 e tra 3 giornate ci guarderemo intorno per capire dove possiamo arrivare”. Ed ora trasferta difficile a Sacile: “Noi siamo un gruppo che crede nel valore di ciò che realizza, andremo lì per giocarcela contro una squadra particolarmente offensiva,ora ci gustiamo però questa vittoria”.

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