lunedì 22 dicembre 2014

RASSEGNA STAMPA



(Gazzettino, edizione di Venezia) Nell’ultima partita dell’anno, prima della sosta natalizia, la Clodiense ha trovato sotto l’albero un prezioso e scoppiettante pareggio contro la vice capoclassifica Altovicentino. Probabilmente tutti gli attori della partita (arbitro compreso) hanno sentito più del dovuto il clima natalizio regalando un straripante punteggio (4-4), una sfilza di cartellini gialli e ben tre espulsioni, per somma di ammonizioni. «Una partita che mi ha entusiasmato e fatto capire che la mia è una vera squadra, un gruppo di ragazzi che sanno soffrire e giocare per l’interesse comune – sono state le parole a fine gara del tecnico lagunare Andrea Pagan. Nonostante l’inferiorità numerica in campo e il fatto di essere sotto di due gol – continua Pagan – non ci siamo rassegnati e con grande grinta e cuore siamo riusciti a portare in porto una partita molto importante». Manca una partita al giro di boa (alla ripresa del campionato la Clodiense sarà impegnata con il Kras Repen), ma 25 punti sono un bel bottino per una squadra giovane e molto rivoluzionata rispetto alla scorsa stagione. «Intanto vogliamo girare a quota 28 e se posso dare un voto a questa prima parte di stagione darei un bell’otto – conclude Pagan – La squadra è cresciuta molto perché composta da ragazzi di grande carattere ed umiltà». Anche il presidente Ivano Boscolo Bielo concorda con le valutazioni del tecnico. «Contro l’Altovicentino ho visto una squadra generosa, di grande cuore. Non era stato facile rimediare una partita del genere. Confermo le valutazioni positive del nostro mister perché siamo di fronte a una squadra giovane, che può commettere errori ma che sa soffrire e lottare insieme. Ci manca un po’ di esperienza, di malizia, di mestiere ma è una cosa normale». Il presidente, visibilmente soddisfatto, mostra con orgoglio sul suo cellulare alcune foto scattate la scorsa settimana sul terreno di Ca’ Lino, intriso d’acqua, con i giocatori muniti di badile e carriola per sistemare il terreno di gioco. «Questo vuol dire che i ragazzi sono contenti di questo gruppo, sono disposti a lavorare e al sacrificio». Particolarmente soddisfatto il patron lagunare anche per il successo della sua iniziativa, il regalo della sciarpa ai propri tifosi. Iniziativa presentata giovedì scorso in occasione degli auguri natalizi da parte dell’assessore allo Sport Narciso Girotto. Lo stesso Girotto ha annunciato l’avvio dei lavori di manutenzione del vetusto stadio Ballarin. Lavori che erano stati programmati lo scorso settembre ma che non era stato possibile avviare per problemi di stabilità economica.


 (La Nuova Venezia) La Clodiense ha chiuso il 2014 con i botti dello scoppiettante 4-4 di sabato contro la vice capolista Altovicentino. Un pareggio che fotografa nel migliore dei modi lo spirito di una squadra che, anche di fronte alle avversità ed al cospetto di un avversario di grande lignaggio, non si scompone, raduna le forze e riparte alla carica. Come successo sabato quando all’intervallo la squadra di Andrea Pagan stava sotto per 3-1 e tutto lasciava pensare ad un brutto pomeriggio. Invece, nella ripresa, tutto è cambiato, compresa la faccia di una partita che i lagunari hanno meritatamente pareggiato esaltando gli sportivi presenti cui la società ha regalato una sciarpa granata. Chiaro che, se gli attacchi hanno avuto nelle realizzazioni una media straordinaria, le difese sembravano con la testa già proiettata a panettoni e pandori. «È logico – ha sottolineato il tecnico Andrea Pagan – che se una partita finisce 4-4 ci sono stati degli errori, tuttavia voglio mettere in evidenza i pregi della mia squadra che ha fatto quattro gol alla vicecapolista che aveva la miglior difesa del girone. Ma ciò che mi soddisfa di più è che questa Clodiense ha una sua organizzazione di gioco ben precisa, mentre loro, mi dispiace dirlo, puntavano molto sulla improvvisazione». 25 punti con una gara ancora da giocare nel girone d’andata (si riprende il 4 gennaio sul campo del Kras Repen) sono una bella dote per il ritorno. «È lo spirito di questa squadra che mi inorgoglisce. Guardate – dice Andrea Pagan mentre il presidente Ivano Bielo mostra alcune foto sul telefonino – l’altro giorno il campo di Ca’ Lino era praticamente impraticabile per la pioggia. I ragazzi si sono armati di palette sistemando il campo con cariole di sabbia perchè volevano allenarsi ad ogni costo. Questo è un grande gruppo ed ero sicuro che, nonostante il 3-1 per loro nel primo tempo, avremmo portato a casa qualcosa di positivo. Volevamo anche vincerla, però dopo aver rischiato di perderla abbiamo deciso di non rischiare nei minuti finali. Francamente credo che 11 punti di differenza tra le due squadre in campo non si siano visti». Fine anno tempo di bilanci. «Credo che abbiamo i mezzi – continua l’allenatore granata – per stare nella parte medio alta della classifica perchè stiamo diventando sempre più forti. Il primo step però riguarda la quota salvezza che vogliano raggiungere al più presto, ricordandoci come lo scorso anno faticammo moltissimo nel girone di ritorno. Per adesso ci diamo un bell’otto con la chicca, per il prestigio, del pareggio con il Padova che, a mio avviso, vincerà il campionato». Si unisce al coro anche il presidente Ivano Bielo. «Questa squadra mi piace da morire, gioca un calcio che mi entusiasma. Fossimo un po’ più smaliziati si potrebbe anche sognare. Comunque passiamo un buon Natale e colgo l’occasione per fare gli auguri a tutti».

 Serie D girone C, il prossimo turno (diciassettesima giornata, domenica 4 gennaio ore 14.30):
AltoVicentino-Padova, Kras Repen-Clodiense, Montebelluna-Belluno, Mori Santo Stefano-Fontanafredda, Sacilese-Dro, Tamai-Mezzocorona, Triestina-Legnago, Union Pro-ArziChiampo, Union Ripa La Fenadora-Giorgione.


Serie D girone C, la classifica aggiornata: Padova 41, AltoVicentino 36, Belluno 33, Sacilese 31, Montebelluna 27, Union Ripa La Fenadora 26, Clodiense 25, Tamai 23, ArziChiampo e Union Pro 22, Fontanafredda 21, Giorgione 19, Legnago 16, Dro 15, Kras Repen e Triestina 10, Mezzocorona e Mori Santo Stefano 7.


domenica 21 dicembre 2014

Non è finita. IL Delta recupera tre punti

Il Delta Porto Tolle Rovigo liquida la pratica Formigine nel secondo tempo, intanto la Correggese demolisce il Rimini e la classifica si accorcia. Gol di Politti, Lauria autore di una doppietta




Festeggia il più bel Natale che potesse sperare il Delta Porto Tolle Rovigo, che fa il suo dovere a Formigine superando i padroni di casa 3 – 0 e approfitta dei risultati negativi delle squadre che gli stanno davanti.
Il Rimini si ferma a dieci vittorie consecutive in campionato, sconfitto dalla Correggese 4 – 2, l'Este perde in casa col fanalino di coda Romagna Centro 2 – 0 e i biancazzurri salgono al terzo posto in classifica a sei punti dalla vetta. Nel primo tempo regna l'equilibrio, complice anche una scelta tattica di mister Alessandro Rossi che in attacco sceglie il solo Fabio Lauria lasciando in panchina Mattia Baldrocco ed Enrico Gherardi.
I biancazzurri dopo l'intervallo si smuovono per andare a segno, al 4' il vantaggio scaturisce da una dinamica strana: palla sulla traversa dopo un cross di Lauria sporcato da un difensore e messa successivamente dentro da Laurenti, l'arbitro non convalida e assegna calcio d'angolo, ci pensa Emanuele Politti a mettere tutti d'accordo saltando più in alto di tutti sul corner spedito in area da Stefano Capellupo e mettendo nel sacco.
Tre minuti dopo Fabio Lauria scatta sul filo del fuorigioco, salta anche il portiere e raddoppia. Al 27' Poderoso Acka sulla destra, scarico a Laurenti che a sua volta indirizza per Lauria, facile facile il tocco per trovare la doppietta e mettere l'incontro in ghiacciaia.
Dopo due giornate in cui s'era raccolto meno di quanto prodotto ottiene ciò che merita la squadra di mister Alessandro Rossi (foto a lato esulta con Fabio Lauria): “Sapevamo anche domenica scorsa a Rimini di aver fatto la nostra gara, stavolta abbiamo il conforto del risultato. Una domenica giusta, aumenta il rammarico dei risultati con Thermal e Rimini, avevamo detto che a meno nove non era finita e questo turno dimostra che non è la verità. Dobbiamo andare avanti col massimo impegno e la voglia di arrivare finchè la matematica ci dà speranza”.
Il Delta con questo risultato cancella l'amarezza della partenza di Giuseppe Cozzolino: “La settimana appena trascorsa – sostiene il tecnico - ha avuto un viatico non ideale, sapevamo di venire in un campo dove non avevano mai perso Correggese a parte. All'interno del gruppo questi avvicendamenti lasciano traccia, Peppe per la sua proverbiale simpatia aveva un gran feeling con tutti. Ormai è un ex giocatore e io penso ai ragazzi che hanno portatao a casa la partita con l'approccio giusto e la voglia, ottenendo un risultato più largo del previsto. Passeremo le feste in maniera serena.
Ragioni di copertura difensiva le scelte di tenere Baldrocco e Gherardi in panchina: “Tedesco è tornato affaticato all'adduttore dalla rappresentativa, ho dato solidità difensiva con un assetto diverso e con centrocampo a quattro. Girando palla a terra abbiamo trovato il momento giusto nella ripresa. Avendo perso potenziale davanti una partita solida, paziente, il risultato c'ha dato ragione”.
Il campionato si ferma per la sosta natalizia, per l'ultima di andata che si disputerà domenica 4 gennaio 2015 il Delta attende allo stadio Gabrielli il Mezzolara: “Da prendere con le pinze – ammette Rossi – ha nomi altisonanti come Fabio Bazzani. Pensiamo prima di tutto a noi stessi, a quello che possiamo fare e le nostre situazioni di gioco. Sfruttiamo prima il nostro potenziale che quello altrui”.

FORMIGINE - DELTA PORTO TOLLE ROVIGO 0-3
MARCATORI Politti al 4', Lauria al 7' e 26' s.t.

FORMIGINE (4-4-2) Oppici, Casini, Budriesi, Benedetti, Alessandrini, Morelli (dal 21′ s.t. Artiaco), Hoxha, Perelli, De Vecchis (dal 36′ s.t. Ticariello), Puglisi, Orlando. (Toni, Pattuzzi, Picinini, Gibellini, Poli, Odoro). Alll. Belletti


DELTA (4-4-2) Vimercati, Bonaventura, Procida (dal 39′ s.t. Gherardi), Bargiggia, Politti, Garbini, Acka, Capellupo, Laurenti (dal 31′ s.t. Giorgino), Lauria, Pradolin (dal 29′ s.t. Pandiani). All. Rossi


ARBITRO Dalla Palma di Milano
NOTE Spettatori 200 circa. Espulso Bonaventura (D) al 41' s.t.; ammoniti Bargiggia, Bonaventura, Casini


Campionato di serie D girone D
Risultati
diciottesima giornata di andata
domenica 21/12/2014 h. 14:30
Abano – Fortis Juventus 4 – 0
Bellaria – San Paolo 1 – 0
Correggese – Rimini 4 – 2
Este – Romagna C. 0 – 2
Fidenza – Piacenza 0 – 1
Fiorenzuola – Ribelle 2 – 1
Formigine – Delta 0 – 3
Imolese – Thermal 1 – 1
Mezzolara – V.Castelfranco 5 – 3
Scandicci – Montemurlo 1 – 1

Classifica
Rimini 40, Correggese 39, Este 34, Delta Porto Tolle Rovigo 34, Piacenza 31, Fiorenzuola 29, Bellaria I.M. 27, Abano 24, Fortis Juv. 23, Imolese 23, Virtus Castelfranco 21, Mezzolara 21, Jolly e Montemurlo 20, Formigine 18, Scandicci 19, Thermal Abano Teolo 17, Ribelle 16, Fidenza 16, Atletico San Paolo 15, Romagna Centro 14

sabato 20 dicembre 2014

CLODIENSE - ALTOVICENTINO 4-4
Pareggio emozionante 


Clodiense                                                        Altovicentino
1.Okroglic                                                        1.Logofatu
2.Pitteri (25'Boscolo D.)                                    2.Brandi
3.Tiozzo                                                          3.Dalla Riva 
4.Boscolo Davide Berto                                    4.Pignat (10'Brancato)
5.Moretto                                                         5.Bertozzini
6.Casagrande                                                   6.Di Girolamo
7.Mazzetto                                                       7.Marrazzo (25'Cozzolino)
8.Piaggio (41' Carlucci)                                      8.Burato
9.Santi                                                             9.Gambino
10.Pellizzer                                                     10.Cortesi
11.Isotti (37'Urtiaga)                                         11.Peluso (25'Pozza)
allenatore: Pagan                                             allenatore: Bodo

arbitro: Annaloro            assistenti: Zaninetti e Amantea 

Reti:8'pt Isotti,11'pt Cortesi,21'pt e 26'pt Gambino,2' st Mazzetto (rigore),11'st Casagrande, 25' st Di Girolamo,42'st Santi

Espulsi: al 3'st Pellizzer (C),20'st Brandi (A),40'st Di Girolamo(A)
Note: Pomeriggio soleggiato, terreno in discrete condizioni,spettatori 400 circa con discreto seguito vicentino 


Alla lettura delle formazioni la sorpresa è la panchina di Cozzolino, bomber acquistato in settimana dall'Altovicentino capocannoniere del girone D con 16 reti, forse Bodo teme comunque la Clodiense e si copre schierando solo due punte di ruolo. La Clodiense schiera la formazione tipo con il solito 4-3-1-2 con Isotti al posto dello squalificato Casagrande.
Partenza a razzo della Clodiense alla prima occasione all' 8' Isotti insacca, reazione immediata dell'Altovicentino sugli sviluppi di un calcio d'angolo al 11' Cortesi di testa insacca. L'Alto inizia a prendere le misure alla Clodiense e cresce nello sviluppo del gioco ed arriva al raddoppio dopo aver colpito una traversa al 21'Gambino ribatte a rete, al 26' ancora Gambino sigla il secondo gol personale che sembra chiudere il match.
La partita è molto sentita da entrambe le squadre e a volte molto dura, i cartellini si susseguono l'Altovicentino cerca di addormentare la partita visto il risultato favorevole.
Nel secondo tempo si ripete la partenza a razzo della Clodiense e subito al 1' Santi viene steso in area e l'arbitro non ha dubbi a concedere il rigore che al 2' Mazzetto realizza. Poco dopo al 3' Pellizzer viene espulso per seconda ammonizione  lasciando la propria squadra in 10.
Ma la Clodiense dimostra di avere molto cuore e agonismo ed al 10' l'ex di turno Casagrande infila un colpevole Logofatu su punizione pareggiando una partita che sembrava compromessa. Al 20' l'espulsione di Brandi dell'Altovicentino per seconda ammonizione pareggia la situazione in campo. 
Ma ancora da un calcio d'angolo la Clodiense subisce il quarto goal con una capocciata di Di Girolamo al 25' che sembra mettere la parola fine all'incontro zittendo i tifosi del Ballarin, lo stesso al 37' lascia la propria squadra in 9 per la seconda ammonizione. La Clodiense sente la possibilità del pareggio e  al 38' è Casagrande a mettere i brividi a Logofatu ma poi al 42' e Santi che in tuffo fa esplodere lo stadio in un pareggio che sa molto di vittoria. 
A Chioggia erano anni che non si vedeva un incontro rocambolesco e di tale intensità.

o.c.



CLODIENSE - ALTOVICENTINO
SECONDO TEMPO - FINALE


                    vs


                                4                                                    4

                    8' pt ISOTTI                     10' pt CORTESI
                                                    19' pt GAMBINO
                                                    25' pt GAMBINO
                         
     1'st MAZZETTO (RIG)   
     9'st CASAGRANDE               23' DI GIROLAMO
   39'st SANTI                            

venerdì 19 dicembre 2014

DELTA PORTO TOLLE ROVIGO
A pochi giorni dalla conclusione del mercato emerge la verità della cessione del bomber campano

                                                
Dopo la sconfitta di Rimini, che ha allontanato il Delta Porto Tolle Rovigo dalla lotta per il titolo, e successivamente la perdita di Giuseppe Cozzolino (in foto) bomber d' indiscussa qualità ceduto all'Altovicentino, ha creato molto malumore tra i tifosi che vedono allontanarsi la vetta e forse le aspettative di un ritorno in lega pro. 
Un comunicato diramato nella mattina di martedì 16 dal club spiega: “Giuseppe è un giocatore di grande valore, che ha sempre bisogno di stimoli nuovi, e dopo le numerose richieste arrivate con l'apertura del mercato, a seguito delle ottime prestazioni, non aveva più la tranquillità che serve alla nostra società in questo momento”. 
Il corteggiamento di numerose squadre avrebbe incrinato il rapporto tra Cozzolino e la società, fino alla rottura definitiva, arrivata lunedì mattina. Questo nonostante pochi giorni prima il bomber avesse dichiarato fedeltà al Delta definendo solo voci una sua possibile partenza. Ma in realtà a mettere la parola fine al loro rapporto sarebbe stata proprio la società, è lo stesso Cozzolino a difendersi e a rispedire al mittente le accuse di mancanza di tranquillità. “Non è stata una mia decisione – spiega Cozzolino – si è trattato di una scelta del Delta. Dal comunicato stampa si legge che ero distratto dalle voci di mercato, probabilmente chi pensa questo non ha visto la partita di Rimini. Le chiacchiere stanno a zero: prima di tutto vado via da capocannoniere di tutta la Serie D italiana, e poi chi era a Rimini può dire tutto fuorché non abbia lottato col massimo impegno”. Insomma un fulmine a ciel sereno, anche per lo stesso Cozzolino che ribadisce: “Non me lo aspettavo. Se un giocatore fa bene è ovvio che si presentano degli interessamenti di altre squadre. Io mi sono limitato a dare conoscenza al Delta di queste offerte, ma allo stesso tempo ho sempre detto di voler restare. La società mi ha sempre detto di non voler nemmeno pensare a una mia cessione”. Non è un caso che questa decisione sia arrivata dopo una battuta d'arresto come quella di Rimini".
La sconfitta di Rimini ha dato un grosso contributo per determinate scelte molto dolorose e che nessuno pensava venissero attuate, sicuramente un forte ridimensionamento degli obiettivi  stagionali anche se la società smentisce tale tesi, per non compromettere ancor di più i malumori dei tifosi che si vedono sfuggire un giocatore di tale spessore. 
Cosa risponde Cozzolino a chi lo accusa di aver mancato alla parola data e di essere un mercenario? “Ai tifosi del Delta dico che sarei rimasto volentieri, avrei preferito continuare ad indossare questa maglia. Li ringrazio per l'affetto che mi hanno sempre dimostrato. Della breve esperienza a Rovigo mi rimarrà comunque un ricordo positivo, su tutti il tifo che mi hanno riservato gli ultrà deltini. E poi anche il gruppo di ragazzi con cui ho giocato, è grazie a loro se oggi posso parlare ancora da capocannoniere. E nonostante tutto ringrazio anche la famiglia Visentini, che mi ha permesso di giocare a questi livelli”. Parole che vanno nella direzione di smorzare le polemiche, ma poi Cozzolino aggiunge: “Non ci lasciamo né bene né male. Ci lasciamo e basta, come succede spesso nel calcio. Voglio comunque sottolineare il fatto che con me il Delta ha rispettato tutti gli impegni fino in fondo”. Con uno sguardo a quello che ormai è il suo passato l'attaccante dà una sua lettura della situazione attuale del Delta: “Il Rimini è forte, nove punti sono tanti. Ma al Delta ci sono giocatori importanti, che sicuramente daranno il massimo fino alla fine. Io gli auguro di poter colmare questo gap dal primo posto”. 
o.c.
CLODIENSE - ALTOVICENTINO
PRESENTAZIONE PROSSIMO AVVERSARIO


                    vs

Forse l'incontro più difficile del girone di andata per la Clodiense, la corazzata Altovicentino si presenta a Chioggia bisognosa di riscatto dopo le due sconfitte consecutive costate la panchina a Cunico, sostituito momentaneamente da Bodo che dovrebbe fare da traghettatore fino all'arrivo del nuovo tecnico.

 FOTO :COZZOLINO BOMBER CON 16 GOAL IN 16 PARTITE NEL GIRONE D (EX DELTA PORTO TOLLE) 

L'Altovicentino presenterà al Ballarin il nuovo reparto avanzato Cozzolino-Marrazzo-Gambino un attacco atomico da lega pro, che farà faticare molto i difensori della Clodiense.
L'incognita resta l'amalgama tra i nuovi arrivati e la squadra, psicologicamente provata dal taglio della guida tecnica (non sempre il cambio dell'allenatore porta buoni risultati), inoltre le ultime partite hanno evidenziato limiti di tenuta atletica di alcuni giocatori chiave.
Per la Clodiense l'impegno è molto stimolante non ha nulla da rischiare, anche una sconfitta non peserebbe sull'attuale buona posizione di classifica.

Serie D girone C, il prossimo turno (sedicesima giornata, sabato 20 dicembre e domenica 21 dicembre, ore 14.30): ArziChiampo-Tamai, Belluno-Union Pro, Biancoscudati Padova-Union Ripa La Fenadora, Clodiense-AltoVicentino, Dro-Kras Repen, Fontanafredda-Triestina, Giorgione-Montebelluna, Legnago-Sacilese, Mezzocorona-Mori Santo Stefano.
Serie D girone C, la classifica aggiornata:
Padova 38, AltoVicentino 35, Belluno 33, Sacilese 30, Union Ripa La Fenadora e Tamai 26, Clodiense e Montebelluna 24, ArziChiampo e Giorgione e Union Pro 19, Fontanafredda 18, Legnago 15, Dro 13, Kras Repen e Triestina 10, Mezzocorona e Mori Santo Stefano 6.

domenica 14 dicembre 2014

ADRIESE VITTORIA IN TRASFERTA

Il nuovo acquisto Ivo Bez e uno strepitoso Giacomo Marangon lanciano l'Adriese al secondo posto



Bilancio al giro di boa positivo per le polesane, l'Adriese vince a Marostica 2 – 0 e si porta al secondo posto in solitaria, nel mezzo della graduatoria c'è il Loreo, anche grazie al pareggio conquistato in casa.
Nonostante i pensieri della vigilia di tornare al rombo, Valeriano Fiorin opta sempre per il 4-3-3, Nicolò Bellemo va in panchina per influenza e Ivo Bez, arrivato dalla Triestina a tutti gli effetti giovedì scorso, scende nella mischia dal primo minuto. L'attaccante 34enne sblocca la gara nei primi minuti, Giacomo Marangon scende sulla fascia destra, l'ex Triestina anticipa tutti sul primo palo e insacca al volo di destro. Ancora più bello il secondo gol granata: su cross dalla sinistra il fenomeno di Porto Tolle si coordina e con un poderoso destro ad incrociare di prima intenzione indovina l'angolo opposto.
Quasi perfetta la domenica per l'Adriese che si stava prepotentemente avvicinando al Campodarsego, per un lungo tratto di partita sotto con l'Oppeano. Padovani alla fine vittoriosi 3 – 2, comunque per i granata e in particolare mister Valeriano Fiorin un tabù sfatato: “Finalmente ho saccheggiato Marostica, dopo quattro sconfitte abbiamo ottenuro una vittoria esterna molto importante, che dà morale a tutti e che sicuramente dà la consapevolezza che bisogna ricominciare come abbiamo finito. Abbiamo messo in campo qualcosa in più delle altre uscite, siamo stati determinati e propositivi soprattutto nell'aggredire. Bez oltre al gol che ha fatto ha mostrato grandi cose su ogni pallone, un acquisto che ci voleva. Peccato per gli altri risultati, finire l'andata a due punti sul Campodarsego non sarebbe stato male. Chiudere con 31 punti è un ottimo bottino, al ritorno potremo e dovremo superare questo andamento. Da qua fino alla fine sarà battaglia tra sei-sette squadre, rispetto all'altro girone c'è molta più lotta ed equilibrio, non dobbiamo guardare solo a quello che fa il Campodarsego”.
DELTA SCONFITTO DAL RIMINI
La vetta si allontana  a - 9 punti dalla vetta

MARCATORI Lauria (D) su rigore al 12', Pera (R) al 38', Di Deo (R) al 46' s.t..

RIMINI: Dini, Calori, Verdone, De Martino (dal 26′ s.t. Spinosa), Cacioli, Di Maio, Berardi, Torelli, Pera, Tedesco (dal 33′ s.t. Di Deo), Masini (dal 15′ s.t. Kabine). (Barasso, Addessi, Bussaglia, Guastamacchia, Martinelli, Versienti). All. Cari.

DELTA: Vimercati, Bonaventura, Tedesco (dal 41′ s.t. Acka), Cinti (dal 39′ p.t. Bargiggia), Politti, Garbini, Laurenti, Capellupo, Cozzolino, Lauria, Pradolin (dal 47′ s.t. Gherardi). (Bianco, Guiducci, Procida, Conti, Pandiani, Giorgino). All. Rossi.

ARBITRO Volpi di Arezzo.

NOTE Spettatori 2500 circa. Ammoniti Tedesco, Cozzolino, Cacioli, Laurenti, Calori, Bargiggia, Politti, Kabine, Pradolin.

Pur senza l'ex serie A Adrian Ricchiuti in campo il Rimini riesce a fare il vuoto dietro di sé, sconfitto, anche se solo nei minuti finali, il Delta Porto Tolle Rovigo che scende a nove punti di distacco dalla vetta.
Tatticamente quasi perfetti i biancazzurri fino al 90', primo tempo di contenimento e senza troppe sofferenze dalle parti di Vimercati, ben protetto dalla coppia centrale difensiva Politti - Garbini. Solo un vero brivido per i biancazzurri al 44' quando Pera prende in pieno la traversa con un colpo di testa.
Nel secondo tempo la svolta all'11, il guizzante Gianluca Laurenti è abile in area a controllare un cross dalla destra, sportello troppo largo del marcatore Calori che fa cadere il ferrarese, provocando calcio di rigore. Dal dischetto Fabio Lauria non sbaglia, gelando il “Romeo Neri”.
Nei minuti finali Pera (capocannoniere con 16 gol in 16 partite, raggiunto Cozzolino) e Di Deo, serviti dall'ex Carpi Kabine, producono l'incredibile rimonta, 2 – 1 per il Rimini che infila la decima vittoria e stacca tutte le rivali.
C'è molto rammarico nel risultato nelle parole di mister Alessandro Rossi (foto a lato), che certifica la forza della capolista: “Sembra proprio una fuga, abbiamo fatto la gara che dovevamo fare per tre quarti di partita. C'è da essere preoccupati perchè riescono a portare a casa risultati anche quando la loro giornata non è delle migliori e si trovano una squadra superiore a loro. Hanno una fisicità straripante, avevamo preparato a dovere la gara, il finale ci lascia amaro in bocca, il risultato positivo per noi era corretto per la dinamica che avevamo sviluppato. Abbiamo impostato gioco palla a terra e il campo ci stava dando ragione, abbiamo pagato due episodi sfortunati: una scivolata del difensore e un'uscita sbagliata. Ho dovuto consolare i ragazzi e fargli i complimenti, rispetto a domenica scorsa abbiamo dimostrato che siamo una squadra. Mi dispiace partire da Rimini con nulla in tasca per l'impegno profuso e il gioco espresso”.

Classifica
Rimini 40, Correggese 36, Este 34, Delta Porto Tolle Rovigo 31, Piacenza 28, Fiorenzuola 26, Bellaria I.M. 24, Fortis Juv. 23, Imolese 22, Abano 21, Virtus Castelfranco 21, Jolly e Montemurlo 19, Formigine 18, Scandicci 18, Mezzolara 17*, Thermal Abano Teolo 16, Ribelle 16, Fidenza 15*, Atletico San Paolo 15, Romagna Centro 11

fonte rovigo oggi




CLODIENSE SCONFITTA DI MISURA
Un gol in fuorigioco blocca la serie positiva

                      


SACILESE Favaro, Bolzan, Beccia, Favret, Biasi Manolache, Baggio, Craviari, Boscolo Papo, Sottovia, Beccaro (dal 40′ st Manucci), Spagnoli. All. Zironelli (Andreatta, Carlon, Pederiva, Stiso, Sakajeva, Cima)
CLODIENSE L. Tiozzo, Moretto, F. Tiozzo, B. D. Boscolo, M. Boscolo (dal 45′ st Chiozzotto), Casagrande (dal 28′ st Urtiaga), Mazzetto, Piaggio (dal 45′ st D. Boscolo), Santi, Pelizzer, Isotti. All. Pagan (Raimondo, Carlucci, Boscolo, Pitteri, Olivieri, Cigna)
ARBITRO Pedretti di Lovere
MARCATORI Nella ripresa, al 14′ Sottovia
NOTE Ammoniti Bolzon, Beccia, Biasi Manolache, D.B. Boscolo, Mazzetto, Santi. Spettatori 300 circa.
Clodiense senza gli squalificati Casagrande e Okroglic,  Sacilese che ritrova Favret e  il chioggiotto Boscolo Papo, assenti per squalifica domenica scorsa a Castelfranco. Altra novità in difesa, con Bolzan preferito a Manucci, non in perfette condizioni. Si affrontano due squadre in un ottimo momento di forma, entrambe reduci da due successi consecutivi una sfida in chiave play-off.
La cronaca della partita vede la prima occasione degna di nota al 18′  per i biancorossi della Sacilese apertura magistrale di Boscolo Papo sulla sinistra, dove Beccia mette in mezzo per la testa di Sottovia, che manda la sfera di poco sopra la traversa, 21′ Sacilese ancora pericolosa lungo l’asse di sinistra cross di Beccia è per la testa di Spagnoli, che manda alto. Continua a spingere però la Sacilese e un minuto dopo va vicina al bersaglio con una conclusione dal limite di Boscolo Papo. Al 35′ la Clodiense prova a spezzare la supremazia liventina, prova Mazzetto in diagonale con la palla deviata sul fondo.
Al 39′ i padroni di casa vicinissimi al vantaggio con un colpo di testa di Cravari, finisce il primo tempo con una netta supremazia della Sacilese. Il secondo tempo inizia con un'azione di contropiede della Clodiense al 2' Favaro anticipa Santi lanciato in velocità, al 10' risponde la Sacilese con una conclusione di Beccaro da fuori area con la palla a fil di palo.  Al 14' il gol della Sacilese, lancio millimetrico di Beccaro per Sottovia scattato in fuorigioco entra in area e con un preciso tocco alla sinistra di Tiozzo porta in vantaggio i biancorossi. Reazione della Clodiense al 31' ma per ben due volte Santi non riesce a trovare il tapin vincente.
Da qui fino al 49' la Sacilese riesce ad addormentare la partita e portare a tre le vittorie consecutive. 

mercoledì 10 dicembre 2014


L'EDITORIALE
IL PUNTO SUL CAMPIONATO 






CLODIENSE
L'ultimo incontro ha dimostrato una Clodiense grintosa e determinata, con un gruppo di buon livello i sostituti non fanno pesare le assenze, questo in una logica di rotazione in un campionato difficile come la serie D è importante. Contro squadre ostiche che si difendono trova sempre un po' di difficoltà, la difesa è apparsa in alcuni momenti distratta (vedi il gol preso dopo solo due minuti) come già successo in alcune partite, il centrocampo è stato meno dinamico forse troppo lezioso,e l'attacco ha sbagliato due gol facilissimi, episodi che per fortuna non hanno inciso sulla partita ma con squadre più attrezzate  si possono pagare  a caro prezzo.    
L'allenatore Pagan sta dimostrando di avere a disposizione un gruppo buono ed affiatato dove non spiccano fenomeni, ma giocatori che applicano  al meglio il lavoro settimanale, la Clodiense oltre che sorpresa di questo campionato si sta dimostrando squadra che gioca contro qualsiasi avversario (si nota molto l'impronta del tecnico), e questo gli avversari lo riconoscono. Il girone di andata è quasi al termine e fin qui ha dimostrato che tranne le due battistrada B.Padova ed Altovicentino che sono attrezzate per fare il salto di categoria, le altre dal Belluno fino all'Arzignano sono sullo stesso livello Clodiense compresa.
Le prossime tre partite (Sacilese, Altovicentino, Kras Repen) indicheranno ancor di più su quale obiettivo può puntare la Clodiense, sperando di confermare anche nel girone di ritorno quanto di buono fatto sino ad oggi.  
Capitolo mercato: non risultano movimenti in entrata o in uscita, la rosa non dovrebbe subire defezioni, anche se i rumors di alcuni siti web indicano in Santi l'oggetto del desiderio di diverse squadre (Unione Triestina), ma a meno di clamorose offerte o di opportunità nessuno si muoverà da Chioggia.

DELTA PORTO TOLLE ROVIGO
Troppi alti e bassi hanno caratterizzato questo girone di andata, partita come una delle favorite per il salto di categoria ha dovuto pagare lo scotto iniziale dell'inesperienza del giovane allenatore Tiozzo, la sua sostituzione in corsa con Rossi non ha cambiato di molto la classifica, la vetta è lontana sei punti ed il Rimini sembra aver trovato la forma migliore.
Il mercato ha portato al ritorno di Garbini in difesa reparto che più ha dimostrato difficoltà. La proprietà sta operando nel rinforzare la rosa con l'usato sicuro, contatti si sono avuti con Pettarin e con Zanardo, proprio quest'ultimo sembra un acquisto azzardato visto che in rosa ci sono già due pezzi da novanta come Gherardi ed il giovane Baldrocco che non trovano spazio ed hanno giocato con il contagoccie e stanno tentennando di fronte ad offerte che arrivano. Poi circolano voci su una possibile partenza del bomber Cozzolino offerto a diverse squadre (Biancoscudati Padova in primis) che lascia molto perpplessi in quanto il reparto offensivo e tra i migliori del girone.
Il rapporto di Zanardo coi tifosi è unico e prosegue ancora nonostante l'attaccante attualmente si trovi ad indossare – sporadicamente - la maglia del Piacenza, le scelte di cuore sono già più che sufficienti ed è meglio occuparsi di oculate e ragionate operazioni di mercato.
La prossima sfida vedrà il Delta impegnato in quel di Rimini in una sfida che sa già di spareggio. 

O.C.



lunedì 8 dicembre 2014

L'EDICOLA DEL MARTEDI'


(La nuova Venezia). La Clodiense non si ferma più. I granata vincono in rimonta contro uno scorbutico e, a tratti, anche rude Dro, scavalcano in un colpo solo Tamai e Montebelluna e salgono al sesto posto a una sola lunghezza dall’Union Ripa. Vittoria meritata, ottenuta contro tutte le avversità e soprattutto perché arrivata giocando a calcio sempre, senza mai perdere la bussola nei momenti più complicati e senza mai cadere nelle trappole predisposte dai giocatori trentini, apparsa francamente davvero poca cosa dal punto di vista tecnico. Tre punti purtroppo ancora una volta ottenuti davanti a pochi intimi, in un “Ballarin” che cade letteralmente a pezzi e che ha bisogno quanto prima di un pizzico di manutenzione per rendersi presentabile al cospetto di avversari più importanti.Contro il Dro mister Pagan non allenta la tensione e allora, a sorpresa, tiene fuori Mazzetto, per dare spazio a Davide Boscolo Gioachina, che ha comunque una voglia matta di giocare e quindi di mettersi in mostra. In attacco c’è Isotti, promosso titolare dopo la doppietta di Legnago. Il Dro alza una bella muraglia presentandosi con un 5-3-2 che non ammette repliche e dopo appena 3’ incanala subito la partita nel migliore dei modi: colpo di testa Cremonini che tocca la traversa e palla che sbatte, quasi involontariamente, sullo stinco di di Cicuttini e finisce in rete. La Clodiense però non si scompone e già all’8’ con Santi sfiora la rete dopo un errore della retroguardia ospite. I granata però si concedono qualche dormita di troppo in difesa e al 13’ è Moretto a sbagliare dando via libera a Bortolotti che di testa mette di poco sul fondo. Sale la tensione in casa lagunare ma dopo la mezzora la Clodiense si desta dal torpore. Al 38’, su angolo di Boscolo Gioachina, Santi salta più in alto di tutto ma il suo colpo di testa finisce sul palo. È il preludio al gol che arriva un minuto dopo: ciabattata da fuori area di Casagrande, respinta maldestra di Bordignon e Santi mette dentro.Dopo l’intervallo la Clodiense prova subito a spingere ma all’8’ la frittata è servita: errore di Casagrande che mette in movimento Cicuttini che viene messo giù da Okroglic e per l’arbitro è rigore e rosso per il portiere. Sul dischetto ci va Ciurletti che si fa ipnotizzare dal nuovo entrato Luca Tiozzo che para il calcio da rigore. Rimane in dieci anche il Dro (espulso Ischia) e allora la Clodiense ci prova e riesce a segnare al 38’: tiro di Mastroianni dalla distanza che francobolla la traversa, arriva come un falco Santi che segna la sua doppietta personale e mette il sigillo alla meritata vittoria granata.
(La nuova Venezia) Partita nervosa, scorbutica, intricata, non di facile lettura ma comunque vinta dalla Clodiense che, tuttavia, paga ancora un conto piuttosto salato sul fronte espulsioni. «Sono due espulsioni differenti», ammette Andrea Pagan, «e forse la seconda si poteva evitare, ma se Mastroianni ha reagito vuol dire che è stato provocato».Quel che più conta però sono i tre punti. «Il Dro ha giocato molto coperto e in occasione del gol e del rigore siamo stati un po’ disattenti. Però non ci siamo disuniti dimostrando un grande carattere. Non siamo un gruppo di fenomeni ma una squadra composta da giocatori che lavorano e che si fanno trovare sempre pronti. L’anno scorso abbiamo girato a 22 punti, quest’anno con tre gare ancora da giocare siamo a 24. Facciamo più punti possibili, poi vedremo».Luca Tiozzo l’eroe di giornata. «È andata bene anche perché Ciurletti non ha calciato benissimo e per parare i rigori ci vuole anche fortuna. Siamo stati bravi a non perdere la testa». Una doppietta per Santi. «Ci voleva. Non era facile ribaltare il risultato a dimostrazione che siamo un gran gruppo».
(Gazzettino, edizione di Venezia) Andrea Pagan inizia la sua disamina ricordando che si verificano sempre difficoltà quando le avversarie sono particolarmente coperte: “Loro hanno preparato bene la partita affidandosi all’esperienza difensiva di alcuni atleti, anche noi ci abbiamo messo del nostro partendo in salita con un gol incassato all’inizio. Abbiamo avuto difficoltà perchè tanti giocatori hanno bisogno di rifiatare: ecco perchè cerco di utilizzarne il più possibile, pur non avendo fenomeni ed intoccabili stiamo facendo bene: e allora se posso cambio”. Nell’episodio del rigore parato sembra che tu lo abbia previsto: ” Ho detto a Luca che non serviva il salvapelle ma ci servivano i suoi guanti: lui è stato bravo perchè si allena molto durante la settimana, questa è la forza del gruppo, chi subentra si fa trovare sempre pronto”. Forse si deve evitare qualche espulsione di troppo?: “C’è stato nervosismo perchè noi dovevamo rincorrere il risultato e loro invece non ci facevano giocare perdendo molto tempo, ho chiesto ai miei tranquillità visto che le differenze tecniche erano notevoli. Ci fa piacere che molti tecnici riconoscano il valore dei nostri attaccanti, in classifica siamo a quota 24 e tra 3 giornate ci guarderemo intorno per capire dove possiamo arrivare”. Ed ora trasferta difficile a Sacile: “Noi siamo un gruppo che crede nel valore di ciò che realizza, andremo lì per giocarcela contro una squadra particolarmente offensiva,ora ci gustiamo però questa vittoria”.

domenica 7 dicembre 2014

ADRIESE RULLO COMPRESSORE
Otto gol alla Sambonifacese


Alterna momenti fantastici a clamorose distrazioni l'Adriese nella partita largamente vinta (si parla di record assoluto di gol fatti in una sola partita al Bettinazzi) contro la Sambonifacese, tanto ridimensionata da problemi societari da scendere in campo praticamente con una juniores. Il più vecchio dei veronesi in formazione è un classe '93, nei granata fa l'esordio il nuovo acquisto ('95 dal Thermal Abano TeoloLuca Marangon 
I ragazzini rossoblu ci mettono entusiasmo e baldanza e al primo minuto colgono di sprovvista la retroguardia granata, Ballarin soffre la velocità di Castagnaro, una strattonata e finiscono a terra entrambi, per l'arbitro è calcio di rigore che Padoan trasforma spiazzando Milan. È solo una pia illusione per la giovane Sambonifacese, l'Adriese si mette immediatamente a dettar legge e alla ripresa del gioco Cavallari ricama per Giacomo Marangon, doppia finta e destro respinto da Fusaro sul fondo. Il pareggio arriva al 5' su cross di Zanellato e spaccata di Cavallari in area ad anticipare Marangon, difesa e portiere, scorrono tre minuti e “il faro” accende la luce per Castellan, sterzata secca in area e destro poderoso smanacciato da Fusaro, sulla testa di Nicolò Bellemo che agevolmente trova il 2 – 1. L'Adriese non si accontenta, Giacomo Marangon vuole il gol e lo ottiene al 12' con un taglio micidiale sul filo del fuorigioco su apertura illuminante di Cavallari, il diagonale va a fil di palo ed è 3 – 1.Qualche minuto di calma apparente e poi si innesca un autentico tsunami per i veronesi: al 25' dalla bandierina GM10 confeziona l'assist per Nicolò Bellemo (4-1), al 31' il regalo a Zanellato lo fa Fusaro pasticciando su un retropassaggio (5-1) e per chiudere la tremenda ondata “Puccia” al 33' serve a Bellemo la palla che di sinitro viene indirizzata dove il portiere può solo guardare la rete gonfiarsi per la sesta volta. A ridosso della pausa incomprensione tra Migliorini e Cavallari, Crestani raccoglie e da oltre venti metri scarica una bordata all'incrocio dei pali imparabile per Milan.
La Sambonifacese non è ancora doma e crea il primo brivido dopo l'intervallo al 9', con una punizione molto insidiosa di Scalzotto. Giusto per far capire chi comanda, ennesimo pallone calibrato di Cavallari all'11, Zanellato supera tutti sulla fascia e sgancia per l'accorrente Migliorini, palla alle stelle. Su schema da calcio di punizione al 13' Zanellato appoggia al limite per Cavallari, destro rasoterra all'angolino, doppietta e quindi 7 - 2. La Sambo ci mette molto orgoglio, cross di Crestani al 20' che attraversa tutta l'area piccola, sul secondo palo arriva Padoan che manda oltre la traversa. Marangon al 25' fa il giocoliere sulla linea di fondo, Marco Ferro esita e si fa anticipare a porta spalancata. Cinque minuti più tardi altra delizia di Cavallari per Marangon in area, è solo calcio d'angolo e dagli sviluppi sombrero di Ballarin e tiro al volo sulla traversa. Al 42' slalom speciale di Marangon al limite dell'area, ci potrebbe stare il fallo da rigore comunque Bellemo infila il portiere e sale sulla quadriglia. Nell'azione seguente Hermas prova il cucchiaio da 30 metri, fuori di poco, per chiudere in bellezza grande scatto di Jacky da metà campo, Bellemo si defila e cerca Ferro che davanti alla porta si vede la rete praticamente fatta sventata dal portiere.
FONTE ROVIGO OGGI

DELTA PASSO INDIETRO
Un Delta poco brillante ed incisivo perde l'occasione di rimanere in scia alla capolista   



La squadra di Rossi non è stata brillante come in altre occasioni, forse anche frenata dal terreno pesante, ma a piacere di meno, più che il gioco, è stato l’atteggiamento troppo “soffice” con il quale i polesani hanno affrontato il match. Quando si hanno cinque limpide occasioni nei primi 45’ minuti l’incontro bisogna chiuderlo prima. Accolto con entusiasmo dai tifosi l’arrivo di Pablo Gabrini salutato con affetto dagli Ultras


Comunque si valuti la prestazione del Delta Porto Tolle Rovigo, quello con il Thermal Abano è stato un pareggio che assomiglia molto a una sconfitta. La possibilità di proseguire la striscia di vittorie sembrava servita su un vassoio d’argento, soprattutto dopo essere andata in vantaggio, ma la formazione polesana ha avuto il torto di sprecare troppe occasioni per il raddoppio e alla fine, come spesso succede, è arrivato il pareggio della squadra padovana. Una battuta d’arresto che non ci voleva per il Delta Porto Tolle Rovigo, soprattutto alla luce dei risultati delle avversarie dirette in testa alla classifica, e che rischia di far male al morale del gruppo alla vigilia della difficile trasferta in casa della capolista Rimini, in calendario domenica prossima. La squadra di Rossi non è stata brillante come in altre occasioni, forse anche frenata dal terreno pesante, ma a piacere di meno, più che il gioco, è stato l’atteggiamento troppo “soffice” con il quale i polesani hanno affrontato il match. E’ mancata quella cattiveria agonistica che a volte serve per portare a casa il risultato quando il gioco non è quello delle giornate migliori. Invece il Delta Porto Tolle Rovigo si è un po’ adagiato sul ritmo imposto dal Thermal Abano, quasi confidando che, prima o poi, i gol sarebbero arrivati. In effetti le occasioni per segnare non sono mancate (Laurenti ha concretizzato quella più spettacolare), ma gli attaccanti polesani sono apparsi con le polveri piuttosto bagnate sbagliando più del dovuto sotto porta. Chi sbaglia paga, si dice, e a un quarto d’ora dal termine il Thermal Abano ha presentato il conto prendendosi un pareggio che ha meritato soprattutto per come si è mossa in mezzo al campo dove i polesani hanno sofferto. 


DELTA PORTO TOLLE ROVIGO – THERMAL ABANO 1 – 1

MARCATORI: p.t. 32’ Laurenti; s.t. 28’ Cacurio.
DELTA PORTO TOLLE ROVIGO (4-3-1-2): Vimercati; Dall’Ara, Bonaventura (45’ s.t. Gherardi), Procida, Tedesco; Cinti, Capellupo, Pradolin (33’ s.t. Baldrocco); Cozzolino, Laurenti (23’ s.t. Pandiani). All. Rossi.

THERMAL ABANO (3-5-2): Merlano; Banzato, Sadocco, Montin; Macolino (1’ s.t. Scarmato), Franciosi, Vitagliano, Raffa, Massaro (47’ s.t. Allegro); Cacurio, Pitasi (36’ s.t. Celi). All. Vezzù.

ARBITRO: Catucci di Foggia
NOTE: Spettatori 300 circa. Ammoniti: Vitagliano e Massaro. Angoli 10-1.

Campionato di serie D girone D
Risultati
sedicesima giornata di andata
domenica 7/12/2014 h. 14:30
Abano – Bellaria 2 – 3
Correggese – Romagna C. 4 – 1
Delta – Thermal 1 – 1
Este – V. Castelfranco 2 – 1
Fidenza – Mezzolara rinv.
Fiorenzuola – A. San Paolo Pd 2 – 2
Formigine – Ribelle 2 – 2
Imolese – Piacenza 4 – 1
Rimini – Montemurlo 4 – 0
Scandicci – Fortis Juventus 1 – 2

Classifica
Rimini 37, Correggese 35, Este 33, Delta Porto Tolle Rovigo 31, Fiorenzuola 26, Piacenza 25, Fortis Juv. 22, Imolese 21, Bellaria I.M. 21, Abano 21, Jolly e Montemurlo 18, Virtus Castelfranco 18, Mezzolara 17*, Formigine 17, Scandicci 15, Thermal Abano Teolo 15, Ribelle 15, Fidenza 14*, Atletico San Paolo 14, Romagna Centro 11
*una partita in meno

VITTORIA DI CARATTERE
CLODIENSE VINCE DI MISURA SUL DRO

 

Una Clodiense dai due volti vince contro un'ostico Dro, la gara con i gardesani si rivela molto più difficile di quanto previsto. Pagan schiera il solito schema ma cambia tra squalifiche e infortuni gli attori, Carlucci sostituisce lo squalificato B.Berto Davide, a centrocampo Davide Boscolo sostituisce Mazzetto, in attacco Isotti viene riconfermato titolare al fianco di Santi.
La Clodiense parte sottotono e dopo 3' capitola, azione veloce con cross al centro dell'area dove la difesa si trova impreparata colpo di testa sulla traversa, sulla ribattuta Cicuttini indisturbato insacca. Si pensa ad una reazione della Clodiense ma al contrario è il Dro che crea un'azione su un lungo rilancio che per poco non insacca il raddoppio con Bortolotti.
In sequenza due calci piazzati del Dro mettono in apprensione la difesa, ma al 39' su tiro dalla distanza di Casagrande, sulla ribattuta del portiere Santi è il più lesto a insaccare.
Il secondo tempo dimostra una Clodiense più concentrata con un forcing a chiudere il Dro nella propria metà campo,  al 7' un netto fallo da rigore  in area del Dro non viene fischiato, successivamente  su un rinvio sbagliato della difesa chioggiotta Cicuttini prende palla  si invola in area e viene atterrato da Okroglic, rigore ed espulsione del portiere.
Il neo entrato Luca Tiozzo ipnotizza il giocatore e para il rigore, è la partita cambia completamente con la Clodiense galvanizzata dalla parata ed inferiorità numerica ci mette il cuore e dimostra di voler vincere la partita, il Dro forse pago del pareggio cerca di incanalare la gara sul fallo continuo e sulla rissa.; a fare le spese pero' e Ischia del Dro al 17' seconda ammonizione ed espulsione.
Raggiunto di nuovo la parità numerica la Clodiense aumenta il forcing finale con due conclusioni ravvicinate prima di Carlucci e poi di Isotti che non riescono a concludere a rete. 
Il goal arriva al 38' dopo una bella azione con traversa di Mazzetto sulla ribattuta ancora Santi è lesto ad insaccare. Poco dopo Luca Tiozzo compie il secondo miracolo della giornata parando un tiro ravvicinato del solito Cicuttini, i minuti finali regalano l'ennesima espulsione di un giocatore della Clodiense che cade nel tranello della rissa.     


CLODIENSE (4-3-1-2): Okroglic; Pitteri, Tiozzo L., Carlucci, Moretto; Piaggio, Boscolo (26' st Mazzetto), Casagrande (8' st Tiozzo F.); Pelizzier; Santi, Isotti (22' st Mastroianni). All. Pagan

DRO (5-3-2): Bordignon; Calcari, Serrano, Ischia, Chesani (15' st Ajdarovski), Ciurletti; Ruaben (31' st Grossi), Bazzanella, Cremonini (18' st Dal Fiume); Bortolotti, Cicuttini. All. Manfioletti


ARBITRO: Nehrir di Cagliari (Ledda e Niedda di Ozieri)


RETI: 3' pt Cicuttini (D), 39' pt e 38' st Santi (C)

NOTE: spettatori 250. Espulsi all'8' st Okroglic (C) per fallo da ultimo uomo, al 17' st Ischia per doppia ammonizione, al 31' st Cremonini (D) dalla panchina, al 48' st Mastroianni (C). Ammoniti Boscolo, Tiozzo F. (C), Cremonini, Ruaben, Bortolotti (D). Recupero tempo pt 1' st 5'. Angoli 9-6