venerdì 19 dicembre 2014

DELTA PORTO TOLLE ROVIGO
A pochi giorni dalla conclusione del mercato emerge la verità della cessione del bomber campano

                                                
Dopo la sconfitta di Rimini, che ha allontanato il Delta Porto Tolle Rovigo dalla lotta per il titolo, e successivamente la perdita di Giuseppe Cozzolino (in foto) bomber d' indiscussa qualità ceduto all'Altovicentino, ha creato molto malumore tra i tifosi che vedono allontanarsi la vetta e forse le aspettative di un ritorno in lega pro. 
Un comunicato diramato nella mattina di martedì 16 dal club spiega: “Giuseppe è un giocatore di grande valore, che ha sempre bisogno di stimoli nuovi, e dopo le numerose richieste arrivate con l'apertura del mercato, a seguito delle ottime prestazioni, non aveva più la tranquillità che serve alla nostra società in questo momento”. 
Il corteggiamento di numerose squadre avrebbe incrinato il rapporto tra Cozzolino e la società, fino alla rottura definitiva, arrivata lunedì mattina. Questo nonostante pochi giorni prima il bomber avesse dichiarato fedeltà al Delta definendo solo voci una sua possibile partenza. Ma in realtà a mettere la parola fine al loro rapporto sarebbe stata proprio la società, è lo stesso Cozzolino a difendersi e a rispedire al mittente le accuse di mancanza di tranquillità. “Non è stata una mia decisione – spiega Cozzolino – si è trattato di una scelta del Delta. Dal comunicato stampa si legge che ero distratto dalle voci di mercato, probabilmente chi pensa questo non ha visto la partita di Rimini. Le chiacchiere stanno a zero: prima di tutto vado via da capocannoniere di tutta la Serie D italiana, e poi chi era a Rimini può dire tutto fuorché non abbia lottato col massimo impegno”. Insomma un fulmine a ciel sereno, anche per lo stesso Cozzolino che ribadisce: “Non me lo aspettavo. Se un giocatore fa bene è ovvio che si presentano degli interessamenti di altre squadre. Io mi sono limitato a dare conoscenza al Delta di queste offerte, ma allo stesso tempo ho sempre detto di voler restare. La società mi ha sempre detto di non voler nemmeno pensare a una mia cessione”. Non è un caso che questa decisione sia arrivata dopo una battuta d'arresto come quella di Rimini".
La sconfitta di Rimini ha dato un grosso contributo per determinate scelte molto dolorose e che nessuno pensava venissero attuate, sicuramente un forte ridimensionamento degli obiettivi  stagionali anche se la società smentisce tale tesi, per non compromettere ancor di più i malumori dei tifosi che si vedono sfuggire un giocatore di tale spessore. 
Cosa risponde Cozzolino a chi lo accusa di aver mancato alla parola data e di essere un mercenario? “Ai tifosi del Delta dico che sarei rimasto volentieri, avrei preferito continuare ad indossare questa maglia. Li ringrazio per l'affetto che mi hanno sempre dimostrato. Della breve esperienza a Rovigo mi rimarrà comunque un ricordo positivo, su tutti il tifo che mi hanno riservato gli ultrà deltini. E poi anche il gruppo di ragazzi con cui ho giocato, è grazie a loro se oggi posso parlare ancora da capocannoniere. E nonostante tutto ringrazio anche la famiglia Visentini, che mi ha permesso di giocare a questi livelli”. Parole che vanno nella direzione di smorzare le polemiche, ma poi Cozzolino aggiunge: “Non ci lasciamo né bene né male. Ci lasciamo e basta, come succede spesso nel calcio. Voglio comunque sottolineare il fatto che con me il Delta ha rispettato tutti gli impegni fino in fondo”. Con uno sguardo a quello che ormai è il suo passato l'attaccante dà una sua lettura della situazione attuale del Delta: “Il Rimini è forte, nove punti sono tanti. Ma al Delta ci sono giocatori importanti, che sicuramente daranno il massimo fino alla fine. Io gli auguro di poter colmare questo gap dal primo posto”. 
o.c.

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