lunedì 26 gennaio 2015

RASSEGNA STAMPA








(La Nuova Venezia) Nel dopo gara Pagan ha il volto dell’amarezza e il motivo è presto detto. Torna sull’espulsione di Santi infatti il tecnico della Clodiense al termine della sfida: «Molto discutibile la decisione del direttore di gara», commenta l’allenatore dei chioggiotti. «Da quel momento non abbiamo più pensato a vincerla ma solo a portare a casa un pareggio per muovere la classifica». Un episodio che Pagan non manca di sottolineare, rafforzando il concetto nella sua disamina della contesa contro il Tamai: «Quest’anno abbiamo subìto tante espulsioni, alcune anche per colpa nostra. Altre, come quella di oggi (ieri ndr) no e questo mi rammarica molto perché ha cambiato volto alla partita. Comunque abbiamo preso un buon punto, arrivato su un campo sul quale era quasi impossibile giocare e contro un Tamai che ha venduto cara la pelle. Volevamo vincere, ma è arrivato un buon pareggio. Ora arriviamo il prima possibile a 42 punti che significa salvezza e poi si vedrà cosa fare e come migliorare. Complimenti comunque ai miei ragazzi, qui in pochi riescono a fare punti».

(Gazzettino, edizione di Pordenone) La notizia è che Stefano De Agostini c’è. L’allenatore del Tamai porta a termine la gara e si ripresenta alle interviste del dopo partita, a differenza delle ultime dolorose esperienze che lo avevano costretto ad abbandonare a metà incontro per le coliche. «Malgrado il campo – dice subito il tecnico delle Furie -, abbiamo fatto una grande partita. Spiace sottolineare questo aspetto, ma il terreno di gioco ci ha privato di una gara migliore. Così poteva essere per noi, per la Clodiense e anche per il pubblico. Si affrontavano due squadre che stanno bene, ne è uscito un confronto di grande intensità. Dobbiamo dire bravi a noi come a loro, penso che il pari sia giusto».
(Gazzettino, edizione di Pordenone) La serie positiva delle Furie arriva a quattro risultati utili consecutivi. Sono tre i pareggi nell’ultimo terzetto di gare, per la quinta volta in totale senza segnare gol. Di buono resta il passetto avanti, anche se l’andamento lento consente ai vicinanti di Fontanafredda di compiere il sorpasso. Tamai – Clodiense vive anche nel ricordo dell’andata, quando fu rinviata per la scomparsa di Riccardo Meneghel. Proprio per la vicinanza e la solidarietà dimostrate allora dai chioggiotti, tutto il pubblico ha tributato loro un applauso iniziale di ringraziamento. Si parte e De Agostini deve fare senza Brustolon e Petris squalificati. I sostituti risultano all’altezza, in linea con una squadra che conferma una prestazione simile a molte altre. Il terreno di gioco sconnesso non aiuta, né da una parte né dall’altra. I primi ad arrivare al tiro sono i veneti, 9′, con Mazzetto: conclusione deviata, che Peresson riesce ad alzare in corner. Lo schieramento di casa ci mette quasi metà frazione di gioco per creare qualcosa di significativo. 21′, Sellan in acrobazia al limite dell’area piccola manda la sfera sul fondo. Ancora furie in avanti alla mezzora. Il tiro mancino da fuori area di Federico Furlan trova Tiozzo Caenazzo sulla traiettoria. Il portiere respinge con i piedi a centro area, Zambon arriva di corsa e incespica al momento di concludere: la palla gli resta troppo sotto. Il primo tempo è praticamente tutto qua. Il regista ospite Casagrande, all’8′ della seconda frazione, prova per primo a scardinare lo 0-0 imperante. Tenta dalla trequarti campo sinistra. La palla va poco oltre il secondo palo, alla cui guardia si era comunque disteso Peresson. L’emblema delle reti inviolate sono le conclusioni ravvicinate dei due centravanti. Al 14′ Sellan colpisce debole da buona posizione: per Tiozzo Caenazzo non ci sono problemi a catturare. 2′ dopo non fa meglio Santi, di testa dall’altra parte, raccogliendo un cross da sinistra a centroarea: tutto solo, manda la sfera sul fondo. L’inerzia non muta. Cercando di cambiarla, il primo cambio lo innesta Pagan trascorsa la prima ora, togliendo Pitteri e inserendo Piaggio. L’allenatore ospite deve forzatamente rivedere la tattica per l’ultimo quarto d’ora abbondante di gioco. Al 27′, infatti, viene espulso Santi (rosso diretto) per un contrasto a braccia larghe su Bozzetto in mezzo al campo. Quasi allo scadere lo stesso Bozzetto chiama Tiozzo Caenazzo alla respinta. L’azione non si spegne, riprende Sellan ma chiude senza forza, non creando problemi alla retroguardia ospite, portiere compreso.
CLODIENSE PAREGGIO AMARO
Un pareggio che muove la classifica, ma lascia l'amaro per l'espulsione ingiusta di Santi

Tamai
1 Peresson, 2 Furlan D., 3 Dal Bianco, 4 Colombera, 5 Bertoia, 6 Faloppa, 7 Pavan (35' st Kryeziu), 8 Bozzetto, 9 Sellan, 10 Zambon, 11 Furlan F.
A disp. 12 
Francescutti, 13 Rigutto, 14 Ursella, 15 Corazza, 16 Tuan, 17 Kryeziu, 18 Bolzon.
All. 
De Agostini Stefano.
Clodiense1 Tiozzo, 2 Pitteri, 3 Moretto (20' st Piaggio), 4 Carlucci, 5 Boscolo, 6 Casagrande, 7 Mazzetto, 8 Pelizzer, 9 Santi, 10 Cigna (32' st Chiozzotto), 11 Mastrianni.
A disp. 12 
Okroglic, 13 Talpo, 14 Chiozzotto, 15 Boscolo Gnolo, 16 Isotti, 17 Olivieri, 18 Piaggio, 19 Ruocco, 20 Urtiaga.
All. 
Pagan Andrea.
Arbitro e assistenti: Michele Giordano (Novara), Luca Valletta (Napoli) e Giusy Pecoraro (Moliterno).
Note. Ammoniti: Furlan D., Bertoia, Pavan, Furlan F. (T), Pitteri, Carlucci, Boscolo (C). Espulso Santi per gioco scorretto. Recuperi 1', 4'.
De Agostini deve fare a meno di Petris e Brustolon (fermati un turno dal giudice sportivo), schiera al loro posto Bozzetto e Bertoia (prove più che positive le loro) con fascia di capitano e maglia numero due riservata a Davide Furlan.
E' la Clodiense la prima a farsi pericolosa con il tiro da fuori di Mazzato, con traiettoria leggermente deviata da un nostro difensore. Peresson intercetta la sfera con la mano di richiamo spedendo la sfera in angolo. Una decina di minuti più tardi (20' circa) Sellan raccoglie un cross dalla destra e prova il colpo in rovesciata. Apprezzabile gesto tecnico ma la sfera finisce in out. Alla mezz'ora Federico Furlan si fa spazio palla al piede e dalla trequarti centrale scaglia un mancino, molto potente ma centrale, Tiozzo può solo usare i pugni e la ribattuta non trova per poco il tap-in di Zambon in agguato nell'area.
Nella seconda frazione sempre inizio Clodiense con tiro dalla distanza di Casagrande fuori di poco sotto la supervisione dell'attento Peresson. Al quarto d'ora circa Sellan smarcato dentro l'area sceglie il piattone, troppo morbido e Tiozzo para. Trentesimo minuto circa espulso Santi per intervento falloso in gioco aereo. Tamai alza la pressione nel finale creando occasioni con Bozzetto al tiro da posizione molto defilata preda del portiere e con colpo di testa di Sellan che non trova il bersaglio. A nulla gli ulteriori cross dalla destra, molto pericolosi ma sempre preda del portiere avversario.

domenica 25 gennaio 2015

DELTA BUIO TOTALE
La sconfitta con il San Paolo Padova  fa crollare la squadra rodigina a -15 dalla vetta.





ATLETICO SAN PAOLO PADOVA – DELTA PORTO TOLLE ROVIGO 2 - 0

SAN PAOLO (4-3-3): Savi 6; Zanetti 7, Boscaro 6,5, Caco 6,5, Masiero 6; Sambugaro 6,5, Benucci 6 (41’ st Villatora sv), Lombardo 6; Zurlo 7 (20’ st Longhi 6), Rebecca 7 (37’ st Mascolo sv), Matteini 6,5. (Schievano, Gomiero, Barbin, Rinaldi, Cardo, Puccino). All.: Antonelli 7.

DELTA (4-3-1-2): Bianco sv; Guiducci 5,5 (13’ st Cinti 6), Politi 5,5, Garbini 6, Tedesco 6; Laurenti 6 (17’ st Baldrocco 6), Capellupo 6,5, Bonaventura 6,5; Lauria 5,5; Gherardi 6, Pandiani sv (11’ pt Vimercati 6). (Procida, Azzolin, Acka, Greggio, Conti, Bargiggia). All.: Benuzzi 5,5.

ARBITRO Saggese di Rovereto 6.
MARCATORI 12’ pt rig. e 13’ st Rebecca


Addio sogni di gloria, con questi presupposti non si tratta di far scoccare la scintilla giusta, nemmeno di continuare a sperare in una rimonta che ora sa di miracoloso più che di proibitivo. Il Delta Porto Tolle Rovigo non è più capace di vincere, in questo girone di ritorno Eugenio Benuzzi ha incassato tre pareggi e una sconfitta, quella di oggi contro l'Atletico San Paolo Padova ultimo in classifica allenato da due settimane dall'ex giocatore di Rovigo e Adriese Michele Vito Antonelli.
Il Delta fin dalle prime battute appare privo di idee e chiarezza di gioco, il San Paolo invece è molto più motivato e pimpante e ci mette veramente poco a trovarsi la strada in discesa. Benuzzi infatti sceglie per il presidio dei pali Tommaso Bianco, in attacco a far coppia con Enrico Gherardi è Jurgen Pandiani (Mattia Baldrocco in panchina). La partita del portiere e della punta ex Spal dura dieci minuti: Bianco travolge in uscita Rebecca e l'arbitro decreta calcio di rigore ed espulsione dell'estremo difensore; Pandiani esce per lasciar spazio a Vimercati, che non para il penalty e quindi Rebecca esulta per l'1-0. Il Delta prova a raffazzonare qualcosa per il pareggio ma il San Paolo fa buona guardia, Sambugaro alla mezz'ora sfiora il raddoppio stampando la sfera sulla traversa.
Nel secondo tempo ancora l'attaccante del San Paolo spegne ogni velleità e ogni sogno biancazzurro, suo il raddoppio al minuto 12 della ripresa. Causa Torneo di Viareggio – Coppa Carnevale, a cui parteciperà anche la Rappresentativa di Serie D, il campionato osserverà un turno di sosta, si torna in campo domenica 8 febbraio. Un'ottima pausa di riflessione per squadra e società che potrà così valutare attentamente strategie e soluzioni per onorare il finale di stagione. Magari studiando qualche altro cambiamento nello staff, l’impatto di Benuzzi non è stato dei più felici e comprenderemo, nel caso, anche una soluzione drastica.

Classifica
Rimini 55, Este 46, Correggese 45, Delta Porto Tolle Rovigo 40, Piacenza 39, Bellaria I.M. 35, Fiorenzuola 32, Abano 30, Scandicci 29, Imolese 29, Fortis Juventus 29, Virtus Castelfranco 27, Mezzolara 25, Jolly e Montemurlo 24, Ribelle 24, Romagna Centro 23, Formigine 23, Thermal Abano Teolo 22, Fidenza 21, Atletico San Paolo 21

giovedì 22 gennaio 2015

DELTA PAREGGIO INUTILE
Terzo pareggio consecutivo per il Delta Porto Tolle Rovigo, la vetta diventa un miraggio


MARCATORI Capellupo (D) al 12', Lauria (D) al 22', Kieremateng su rigore (I) al 26' p.t.; Galassi (I) al 29' s.t.

DELTA (4-4-2) Vimercati; Guiducci, Garbini, Procida, Tedesco; Laurenti (dal 23' s.t. Conti), Capellupo, Bonaventura (dal 42' s.t. Acka), Pradolin; Lauria, Baldrocco (dal 36' s.t. Gherardi). (Bianco, Azzolin, Cinti, Greggio, Bargiggia, Pandiani, Gherardi). All. Benuzzi

IMOLESE (3-4-3) Bracchetti; Galassi, Zaccanti, Carnesecchi; Senese, Ragazzini, Mordini (dal 33' s.t. Righini), Selleri; Tattini (dal 17' s.t. Tonelli), Kyeremateng, Buonaventura (dal 39' s.t. Poggi). (Spada, Dall'Osso, Stanzani, De Martino, Casella). All. Bardi

ARBITRO Valentina Finzi di Foligno
NOTE Spettatori 200 circa. Ammoniti Vimercati, Ragazzini, Garbini, Bracchetti, Pradolin, Carnesecchi.
 Angoli 4 - 6

Buon Delta per venti minuti, poi un'inspiegabile involuzione ed emerge un pareggio, a quel punto quasi naturale. Se la passa molto meglio l'Imolese, in bambola nelle prime battute di gara e poi capace di raggiungere il pareggio, senza nemmeno troppa fatica. Terza impattata di fila per Eugenio Benuzzi da allenatore del Ptr (Con Rossi era una musica diversa, ndr), secondo 2 – 2 in rimonta subìto. Intanto il Rimini vola a +12 dal Delta, il rammarico per questo pareggio cresce pensando alla sconfitta dell'Este (coi romagnoli) e della Correggese.
Benuzzi insiste sul 4-4-2, Baldrocco esordisce da titolare. Il Delta parte all'assalto e produce molte emozioni, già al 4' Garbini salta e indirizza bene di testa sul corner di Lauria, salva sulla linea Ragazzini, Baldrocco rinviene ma calcia clamorosamente fuori. Al 5' Capellupo su cross di Tedesco fallisce un ottimo colpo di testa, palo solo sfiorato. Al 12' Mordini a terra per un colpo in faccia, il Delta va avanti e Capellupo insacca, stavolta con un'incornata precisa, servito dal traversone di Tedesco. Al 22' Laurenti soffia palla ancora a Mordini, servizio millimetrico per Baldrocco che entra in area, Bracchetti gli sbarra la strada, recupera Pradolin che appoggia a Lauria, in rete solo e incontrastato ad un metro dalla porta. L'Imolese si riversa in avanti e sfonda sulla destra, stacco poderoso di Buonaventura e Vimercati salva sulla linea, Kieremeteng corregge a rete, annullata per fuorigioco. Passano tre minuti e Vimercati in uscita frana su Buonaventura, per l'arbitro è calcio di rigore e ammonizione, dal dischetto Kieremateng non sbaglia: 2 - 1.
Minuti iniziali della ripresa di sofferenza per il Delta, l'Imolese segna al 7' con Tattini ma la baniderina dell'assistente era già alzata. Lancio di Capellupo, l'ennesimo, al 9' per Baldrocco, che anticipa Bracchetti ma trova sul tiro la respinta di Galassi. È l'unico break alle inizative ospiti, che arrivano al tiro raramente, provvidenziale Vimercati al 17' su destro vellutato all'angolino di Buonaventura. Poi è il Delta a salire leggermente di tono, grandissima la combinazione nello stretto tra Lauria e Baldrocco al 23', quest'ultimo tocca con la punta verso la porta, Bracchetti ci arriva. Vimercati invece al 29' non raggiunge l'incornata di Galassi sugli sviluppi di calcio d'angolo, troppo precisa la traiettoria all'incrocio e arriva il 2 - 2. Benuzzi toglie una punta per mettere una punta (Baldrocco per Gherardi) e il Delta non cambia marcia, al 40' cambio di fronte da Guiducci a Pradolin, tocco morbido di piatto per Gherardi, è più lesto Bracchetti in uscita che abbranca la sfera e controlla. In chiusura Lauria non trova la giusta convergenza da buona posizione su fiondata di Vimercati, è l'ultima flebile fiammata di un Delta alquanto spento.
fonte Rovigo Oggi
Classifica
Rimini 52, Correggese 44, Este 43, Delta Porto Tolle Rovigo 40, Piacenza 36, Fiorenzuola 32, Bellaria I.M. 32, Abano 30, Imolese 28, Fortis Juventus 28, Virtus Castelfranco 26, Scandicci 26, Mezzolara 25, Romagna Centro 23, Jolly e Montemurlo 23, Formigine 23, Thermal Abano Teolo 22, Ribelle 21, Fidenza 20, Atletico San Paolo 18,

martedì 20 gennaio 2015

LA CLODIENSE PUNTA IN ALTO

Altro che salvezza, la Clodiense può sicuramente puntare a disputare i playoff.
La vittoria di domenica contro l’Union Ripa (4-1) ha permesso di consolidare il quinto posto, confermando la compagine lagunare come una delle sorprese del campionato. Posizione inimmaginabile la scorsa estate quando, per difficoltà economiche legate alla mancanza di aiuti al presidente Ivano Boscolo Bielo, era stata messa in discussione addirittura l’iscrizione al campionato, la Clodiense sembra ripercorrere i passi del SanDonaJesolo del 2012-13 che sfoderò un campionato di alta quota con una squadra molto giovane a causa del ridimensionamento estivo e l'iscrizione sul filo di lana (causa della mancanza di fondi), sperando che il finale a Chioggia sia ben diverso da quello iesolano con la sparizione della squadra a fine stagione. Già da ora bisogna iniziare a trovare gli aiuti per la prossima stagione, per non disperdere il patrimonio di giocatori che ben si stanno comportando, e non iniziare il prossimo anno nuovamente da zero.
I dati della classifica sono chiari ed indicano che la squadra allenata da Andrea Pagan ha costruito finora il suo campionato su nove vittorie, cinque pareggi ed altrettante sconfitte.
Ormai da alcuni mesi stiamo giochiamo un buon calcio – è la disanima del tecnico lagunare – e l’ottima posizione in classifica e il bel gioco non sono frutto di casualità. La squadra è in salute, i giocatori si allenano bene, l’autostima è cresciuta e chi subentra ad un compagno dà sempre il massimo. Siamo una squadra nel vero senso della parola. Anche domenica contro un avversario sicuramente di valore la compagine lagunare ha sciorinato ottime giocate e annichilito gli avversari. Il merito certamente va suddiviso a tutti i reparti, a tutti i giocatori, ma è doveroso riconoscere l’importanza della coppia avanzata formata da Ferdinando Mastroianni e Riccardo Santi. Mastroianni (4 gol), Santi (11 gol e capocannoniere della squadra) una coppia giovane, inedita, formata da due giocatori di peso, atleticamente forti, che vanno sempre in profondità per raccogliere i servizi dei compagni. «Rispetto ad altri bomber del campionato – ci spiega Pagan – i miei ragazzi sono molto giovani e stanno veramente facendo bene. Non dobbiamo anche dimenticare anche Isotti, ora infortunato, che ha fatto 3 gol in cinque partite. Sono anche particolarmente contento per la prova dei giovani Cigna e Pitteri». Domenica insidiosa trasferta a Tamai nella quale Pagan dovrà fare a meno degli squalificati Boscolo D. Berto, Tiozzo e Boscolo D. Gioachina.


CLASSIFICA - 19° GIORNATA

 AltoVicentino45
  Biancoscudati Padova44
 Ital Lenti Belluno38
 Sacilese Calcio33
 Clodiense32
 Union ArziChiampo31
 Ripa La Fenadora29
 Tamai28
 Fontanafredda27
 Montebelluna27
 Union Pro25
 Giorgione Calcio23
 Dro19
 Legnago Salus18
 Unione Triestina15
 Kras Repen15
 Mori S.Stefano8
 Mezzocorona (-4)7
DELTA - IMOLESE
Vittoria obbligata per continuare a sperare, oggi alle 14.30 stadio Gabrieli turno infrasettimanale

                                                           
L'avversario più difficile da battere non sarà la squadra di turno, ma lo scoraggiamento e la voglia di lottare fino alla fine anche se la vetta sembra lontanissima. Riparte il Delta Porto Tolle Rovigo, dopo i due pareggi consecutivi con Correggese e Virtus Castelfranco che hanno comportato la maturazione di dieci punti di distacco dalla vetta. C'è da vincere, punto e basta, senza troppi discorsi come piace alla società, che in fatto di parole spese e concesse è campione.
Lasciar perdere le scuse (pali, sfortuna, rigori non dati eccetera) e superare alla svelta il “mal d'Emilia”, lasciarsi alle spalle l'impasse in fretta e furia perchè alle porte c'è l'impegno al Gabrielli di mercoledì, il turno infrasettimanale che vedrà i biancazzurri scendere in campo contro l'Imolese, allenata da Attilio Bardi che ha avuto una parentesi nel 2007/08 alla guida del Rovigo, per la terza giornata di ritorno, come di consueto alle 14.30.
La difesa sarà brava a non scoraggiarsi dopo la perdita di Emanuele Politti, per lui distorsione alla spalla destra nell'allenamento di lunedì.
Di certo due turni da saltare, probabile rientro dopo la sosta del 2 febbraio. Politti farà compagnia in tribuna a Davide Giorgino, che ha cominciato il recupero dopo la frattura al gomito sinistro.
Eugenio Benuzzi dunque potrebbe dare una poderosa rimescolata al suo mazzo, tornando sui suoi passi e riproponendo il 4-2-3-1 risultato molto efficace contro il Mezzolara all'ultima di andata, quindi Vimercati in porta; Acka, Procida, Garbini e Azzolin in difesa; Capellupo e Bargiggia in mediana; Laurenti, Lauria e Pradolin a sostegno di Gherardi, sempre che non si opti per Mattia Baldrocco dal primo minuto.
A dirigere l'incontro è stata designata Valentina Finzi della sezione di Foligno, come assistenti avrà Matteo Biviglia e Angelo Angiolillo di Orvieto.

lunedì 19 gennaio 2015

RASSEGNA STAMPA

(Gazzettino, edizione di Belluno) C’è poca serenità a fine partita e inizialmente la decisione della società è quella di far arrivare in sala stampa il solo presidente Nicola Giusti. Ma dopo prevale il senso di responsabilità di chi riesce a comprendere anche le esigenze di tifosi e addetti ai lavori: «Mi sembra giusto fare da scudo a tutti – dice il presidente – siamo in un momento di difficoltà e la gara contro la Clodiense lo ha dimostrato. Fortunatamente abbiamo tutte le capacità per venirne fuori perché questa è una squadra che è sempre stata abituata a soffrire: sicuramente ne verremo fuori». Quali sono state le cause della sconfitta? «Siamo partiti bene e potevamo pure raddoppiare, siamo sfortunati perché i gol sono stati subìti in occasioni particolari. Noi siamo una squadra che vuole sempre migliorare di anno in anno e attualmente siamo in linea per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati. Stiamo perdendo dello smalto ma sono sicuro che tirandoci su le maniche lo ritroveremo e ci ritroveremo». È in discussione mister Parteli? «No, l’allenatore non è in discussione. Stiamo pagando le assenze e dobbiamo ritrovare la serenità e la fiducia, in questa categoria non bisogna commettere degli errori però se si aggiunge anche la poca velocità e la corsa, ecco che allora tutto diventa più difficile». Anche il direttore sporito Alberto Faoro collabora a dare solidità al quadrato in questo momento particolare: «Sapevamo che le gare contro la Clodiense sono aperte a tutti i risultati, gli episodi non ci hanno sorriso in particolare se si prende gol a 15 secondi dal termine del primo tempo. Sono fiducioso per il futuro perché anche all’andata la partenza era stata complicata: ora ci vuole pazienza, merce rara che nel calcio spesso non c’è». Siete forse un po’ delusi dalla posizione in classifica? «No, siamo contenti di dove siamo adesso e confidiamo sulle 15 partite che mancano: questo è il quarto campionato nazionale e il livello è molto alto! La rosa è competitiva e puntiamo al miglioramento come abbiamo sempre fatto, visto che sette anni fa eravamo in Prima categoria».
(Corriere delle Alpi) Sorride amaro nel dopo partita l’allenatore della Union Ripa, Massimiliano Parteli. La sua squadra, oltre che averne beccate quattro a Chioggia, sembra essersi smarrita: «Non credo che abbiamo fatto così male. Penso che l’Union Ripa abbia fatto la sua partita, soprattutto nel primo tempo. Poi, nella ripresa, siamo crollati a livello generale. Chiaro che abbiamo subito qualche gol evitabile, ma non voglio condannare nessuno in particolare». Il pensiero naturalmente vola alla prestazione negativa del portiere Da Rif: «Quando sbaglia il portiere purtroppo non c’è rimedio. Chiaro che per noi l’assenza di De Carli è stata determinante, però il ragazzo è con noi da un paio di stagioni, quest’anno ha giocato poco ma conosco il suo valore. Capita, succede, ma nessun dramma». Nel secondo tempo la metamorfosi in negativo dei neroverdi: «Se nel primo tempo la prestazione è stata buona, nella ripresa abbiamo sofferto oltre misura la pressione dei nostri avversari. Non siamo in un buon momento, è vero, però non siamo nemmeno fortunati negli episodi. Credo che aver incassato il gol del pareggio poco prima dell’intervallo ci abbia condizionato. Era comunque una partita che si poteva perdere». Parteli incassa la fiducia del suo presidente: «Sono quì da sei anni, so di avere la totale fiducia da parte della società».
(Gazzettino, edizione di Venezia) E pensare che non doveva giocare. Riccardo Santi infatti era sofferente per un malanno muscolare ma ha stretto i denti ed ugualmente è riuscito a mettere a segno una doppietta. L’attaccante si presenta con una evidente escoriazione al sopraciglio destro, «regalo» di una scarpata di un avversario. «L’arbitro addirittura mi ha ammonito per simulazione – ride l’attaccante granata. Comunque sono veramente contento sia per i gol che per la vittoria. Nel primo tempo la partita ha avuto momenti di stanca ma potevamo ugualmente segnare. Poi – prosegue – nel secondo tempo abbiamo aumentato il ritmo e credo che il risultato sia giusto». Santi ci descrive i due gol che hanno fatto saltare l’Union Ripa. «Quando tira Casagrande c’è sempre la possibilità che il portiere non trattenga e quindi sono corso verso la porta ed ho messo in rete. Sul secondo gol ho approfittato dell’errore del portiere. Sono contento anche per Mastroianni che ha lavorato tanto, ma anche per il giovane Marco Cigna che ha esordito molto bene». Il compagno di reparto Mastroianni ricambia gli elogi. «Siamo stati bravi a non disunirci dopo il loro gol e questo dimostra la nostra mentalità – ci spiega Mastroianni. A me piace lavorare per la squadra ed il primo pensiero è per la squadra. Noi attaccanti poi siamo agevolati perché abbiamo un centrocampo che macina gioco e ci procura tante palle gol ed una difesa quasi perfetta». Gara molto dispendiosa ma ottimamente giocata quella del giovane laterale Boscolo Matteo Nata. «Abbiamo iniziato bene ma non siamo riusciti a concretizzare. Poi, dopo lo svantaggio, – continua Boscolo Nata – abbiamo reagito e poi nella ripresa non c’è stata partita. Io ho spinto molto perché c’era la possibilità di affondare e metterli in difficoltà. Penso a migliorarmi, seguire i consigli dell’allenatore».
(Gazzettino, edizione di Venezia) Particolarmente soddisfatto del successo ma anche del gioco e del carattere della sua squadra è l’allenatore Andrea Pagan. «Credo che non ci sia nessun dubbio sulla nostra vittoria – ci tiene a precisare il tecnico lagunare – visto che loro hanno segnato con l’unico vero tiro in porta mentre noi abbiamo fallito alcune occasioni che potevano essere concretizzate con un pizzico di fortuna o lucidità. Nel primo tempo eravamo partiti bene – è l’analisi di Pagan – ma poi la partita si è spenta per poi riaccendersi sul fine del primo tempo. Sul nostro 1-1 c’è tutta la caparbietà della squadra che ha saputo conquistare una palla con Mazzetto e poi Casagrande che sembrava persa per poi andare in gol con Santi. Poi abbiamo messo la gara sui binari giusti e nel secondo tempo loro non sono mai stati pericolosi. Se posso imputare ai miei qualcosa è la troppa frenesia in certe circostanze». Il tecnico granata non sa individuare chi ha giocato meglio. «Credo tutti abbiano giocato bene – è il suo pensiero. Bravi i i giovani Pitteri che ha lavorato tanto, Cigna che pur non avendo le caratteristiche di Pelizzer ha giocato un’ottima gara così come Piaggio e Boscolo Nata». La squadra macina gioco ma anche ha inziato a segnare parecchi gol. Sette nelle ultime due partite. «Ora la media comincia a quadrare – commenta Pagan – così come i gol subiti. L’unica cosa che mi dispiace sono le ammonizioni subite, come quelle oggi di Boscolo D. Berto e Tiozzo che erano in diffida. Domenica prossima andremo a Tamai dove dovremo portar via punti per raggiungere al più presto la zona salvezza». Per adesso però si gode la zona play off.
(La Nuova Venezia) Una Clodiense spumeggiante suona la rumba in faccia a una Union Ripa in stato confusionale e vince meritatamente di goleada. Granata superiori sotto il profilo del gioco e soprattutto bravi a concretizzare le occasioni da rete create. Vittoria, dunque, che non fa una piega, anche se nella prima mezzora le squadre si imbrigliano a vicenda, coprendo ogni spazio per impedire lo sviluppo delle azioni avversarie. Privo dello squalificato Pelizzer, mister Pagan non rinnega il suo marchio di fabbrica e nel ruolo di trequartista lancia il giovane Cigna. In mediana Pitteri sulla destra sostituisce Piaggio non ancora al meglio, mentre nelle retrovie Boscolo Nata (ottima la sua prova) si prodiga sia in chiave difensiva che in fase di spinta. Davanti c’è il recupero di Santi che, pur con qualche fastidio, stringe i denti, gioca e segna una doppietta. L’Union Ripa ha nel portiere De Carli l’assenza più importante, perchè il suo sostituto, Da Rif, ne combina di cotte e di crude e si porta sul gruppone almeno un paio di reti. Primi trenta minuti di grande equilibrio dove si registrano una zampata sotto misura di Mastroianni (1’), un diagonale teso non raccolto da nesuno di Cigna (4’) per i granata e un paio di conclusioni dalla distanza di Andreolla (10’) e Brotto (21’). Poi, mentre cala la nebbia sul “Ballarin”, la gara si accende con un colpo di testa di Mastroianni, su cross di Boscolo Nata, che colpisce il palo. La Clodiense sembra prendere campo ma improvviso, al 42’, arriva il vantaggio neroverde: Malacarne dal fondo mette dentro per Solagna il cui diagonale non è irresistibile ma supera un incerto Luca Tiozzo. I granata si gettano, però, immeditamente in avanti e, prima dell’intervallo. acciuffano il pari: sberla dal limite di Casagrande, Da Rif non trattiene e Santi mette dentro. Nella ripresa la nebbia scompare e la Clodiense illumina il “Ballarin” sfornando giocate di grande calcio. Granata che raccolgono la giusta ricompensa già al 7’ quando Moretto crossa dalla trequarti e Mastroianni, solo soletto, mette dentro di testa. Anche l’Union Ripa ha una reazione veemente e al 16’, al termine di una azione tambureggiante, sfiora il gol con un diagonale appena largo di Antoniol. Santi si prende una scarpata in faccia in area al 18’ ma per l’arbitro è tutto regolare. Il terzo gol è comunque nell’aria e arriva al 27’: campanile di Boscolo Nata verso l’area bellunese, Da Rif pasticcia in uscita e Santi tocca mandando la sfera in rete. L’Union Ripa è al tappeto e così Piaggio prima sbaglia di pochi centimetri al 36’ e, poi, al 42’, suggella il poker con un rasoterra non impossibile che conclude il pomeriggio da incubo di Da Rif.
CLODIENSE QUATTRO RETI AL RIPA
Continua il buon momento della Clodiense con la seconda vittoria consecutiva

Continua il momento magico della Clodiense che rifila quattro gol anche alla Union Ripa La Fenadora e si insedia al quinto posto della classifica, granata spumeggianti ad intermittenza, capaci di sfruttare ogni tentennamento della squadra bellunese, al tempo stesso, lasciare poco o niente alle punte avversarie. Alla fine vittoria ineccepibile dei ragazzi di Andrea Pagan che nelle ultime 2 partite hanno messo a segno la bellezza di 7 reti subendo solo una rete.
Privo dello squalificato Pelizzer, mister Pagan non rinnega il proprio modulo di gioco e promuove il giovane Cigna nel ruolo di trequartista, opta per Pitteri in sostituzione di Piaggio a centrocampo e Santi, in dubbio fino all’ultimo, riesce a recuperare in extremis e alla fine ripaga la scelta con una doppietta. Spazio anche a Matteo Boscolo Nata, esterno sinistro di difesa, che poi sarà uno dei migliori in campo. L’Union Ripa, invece, opta per un 4-4-2 dove però gli esterni di centrocampo, Solagna e Cibin, hanno il compito di assistere le azioni d’attacco.
Prima mezzora di sostanziale equilibrio, con un paio di occasioni di Mastroianni e Cigna da una parte e di Brotto e Andreolla dall’altra. Arriva la nebbia dal mare che avvolge il “Ballarin” ma è la Clodiense che si accende al 29’ quando, su cross di Boscolo Nata, il colpo di testa di Mastroianni colpisce il palo. Nel momento migliore dei granata, però, l’Union Ripa va in vantaggio (42’): Malacarne dal fondo mette dentro per Solagna che batte un sorpreso Luca Tiozzo. Subito il gol la Clodiense parte lancia in resta alla ricerca dell’immediato pareggio che arriva a 15 secondi dall’intervallo: saetta di Casagrande dal limite, Da Rif respinge ma Santi è appostato come un falco e segna. Si va al riposo sull’1-1.
Nella ripersa la Clodiense alza subito il ritmo e l’Union Ripa cade dopo soli 7’: cross dalla trequarti di Moretto e colpo di testa vincente, in completa solitudine, di Mastroianni. Anche i neroverdi bellunesi hanno una reazione veemente che però si spegne su un tiro di Antoniol che esce di poco alla destra di Luca Tiozzo. Così arriva il tris, in modo un po’ casuale, dei granata: Boscolo Nata alza un campanile verso l’area avversaria, l’uscita di Da Rif è  maldestra e la sfera carambola addosso a Santi (11° gol in campionato) e finisce in rete. C’è poi anche il tempo per il 4-1 firmato da Piaggio (42’) che sorprende ancora una volta il giovane portiere bellunese che conclude così il suo pomeriggio da incubo. Le uniche note dolenti arrivano dai cartellini. Davide Boscolo Gioachina si è fatto ingenuamente espellere al 49’, mentre anche Davide Boscolo Berto e Francesco Tiozzo, ammoniti, salteranno per squalifica la delicata trasferta di Tamai.

domenica 18 gennaio 2015

PER IL DELTA LA VETTA DIVENTA UN MIRAGGIO 
Inutile pareggio in terra emiliana


VIRTUS CASTELFRANCO – DELTA PORTO TOLLE ROVIGO 2 – 2

MARCATORI M. Ferrara (V) al 3', Lauria (D) al 45' p.t.; Gherardi (D) all'8, Sciapi (V) all'11' s.t.

CASTELFRANCO Consol, Sacenti, Fiorini, Negri, Girelli, Menegalli, Oubakent, Martina, V. Ferrara, Beatrizzotti (dal 39' p.t. Pavarotti), Sciapi. (Gibertini, Rossignoli, Visani, Cortese, Pugliese). All. Chezzi

DELTA Vimercati, Guiducci (dal 15' s.t. Cinti), Azzolin, Politti, Capellupo, Garbini, Laurenti, Bonaventura, Gherardi (dal 35' s.t. Pandiani), Lauria (dal 15' s.t. Baldrocco), Conti. (Bianco, Acka, Procida, Tedesco, Pradolin, Bargiggia). All. Benuzzi

ARBITRO Cataldo di Bergamo
AMMONITI Beatrizzotti, Gherardi, Pavarotti, Fiorini, Laurenti, Sciapi

Purtroppo l'ennesimo pareggio allontana la vetta a dieci punti (complice la vittoria del Rimini a Imola), un Delta confuso non riesce a vincere a Castelfranco, le uniche note positive provengono dal reparto avanzato dove Gherardi sembra aver trovato la forma e segna con continuità. 
Il Delta deve ancora capire bene come piazzarsi in campo e la Virtus lo castiga, tre minuti e Manuel Ferrara conferma il proprio feeling nel sapere come bucare Vimercati con un tiro da fuori. Ci mette molto il Delta ad ingranare, le velleità di Laurenti si infrangono sul palo alla mezz'ra, prima dell'intervallo è Fabio Lauria a sbrogliare la matassa e pareggiare, mister Benuzzi sprizza di gioia all'8' della ripresa sulla zampata di Gherardi ma all'11 ecco la doccia fredda scaturita da Sciapi che in rovesciata coglie il 2 – 2.
Mercoledì si torna già in campo, per il turno infrasettimanale, terza giornata di ritorno, al Delta al Gabrielli toccherà l'Imolese, partita di cartello Rimini – Este.

Classifica
Rimini 49, Correggese 44, Este 43, Delta Porto Tolle Rovigo 39, Piacenza 35, Fiorenzuola 32, Bellaria I.M. 32, Abano 30, Imolese 27, Fortis Juventus 25, Virtus Castelfranco 25, Scandicci 23, Romagna Centro 23, Mezzolara 22, Thermal Abano Teolo 22, Jolly e Montemurlo 20, Formigine 20, Ribelle 18, Atletico San Paolo 18, Fidenza 17

lunedì 12 gennaio 2015

CLODIENSE CORSARA
A Montebelluna una buona Clodiense vince 3-0
                           

Marcatori:  6’ pt Mastroianni, 36’ pt Mazzetto, 37’ st Casagrande

Calcio Montebeluna 1919: Rigo, De Vido N. (35’ st De Vido A.), Frassetto (1’ st Cecchel),  Perosin, Guzzo, Fabbian, Bressan, Nicoletti, Masiero, Garbujo (38’ st Manfrin), Cusinato.
Allenatore: Daniele Pasa

Clodiense: Luca Tiozzo, Moretto, Francesco Tiozzo, Davide Boscolo, Matteo Boscolo, Casagrande, Mazzetto, Pellizzer (41’ st Cigna),  Santi, Ortiaga (20’ st Pitteri), Mastroianni (41’ st Davide Boscolo),
Allenatore Andrea Pagan

La Clodiense vince in casa del Montebelluna, imponendosi con un sonante 3-0. Ospiti sempre superiori nelle varie fasi di gioco, locali privi di Severgnini (in panchina) e Giglio, trovano poche occasioni per impensierire gli avversari. A 1’ subito azione pericolosa per gli ospiti, cross di Mastroianni per il centro area, sulla palla arriva in tuffo Mazzetto, che per poco non intercetta in rete. 6’ pt, bella combinazione dei locali davanti all’area ospite, Masiero libera all’indietro per Cusinato che cerca di piazzarla sul palo più distante, fuori di poco. Sulla ripartenza, ospiti in vantaggio con Mastroianni, che da una respinta corta nata da un’azione confusa in area, ribadisce in rete. 0-1. Il match diventa fisico e con molte imprecisioni da ambo le parti. La prima azione arriva solo al 20’ pt, con Perosin che in velocità serve Masiero, in area. L’impatto però con Cusinato, suo compagno, gli fa perdere il tempo per il tiro. Sulla ripartenza, Mazzetto al volo di sinistro mette teso in porta, Rigo si getta con il tempo giusto e respinge di pugni. Ripartenza, i locali lasciano libero di portar palla Mazzetto, che da fuori area sgancia un sinistro a incrociare sul palo più distante. Rigo vola all’indietro, però non ci arriva. 0-2. 39’ pt corner per il Montebelluna, palla a cadere sul secondo palo, tiro al volo di Fabbian e palla deviata in area. Esce e blocca Tiozzo. Al ritorno dagli spogliatoi, Pasa sostituisce l’infortunato Frassetto per Cecchel. Al 4’ st proteste dei locali per un rigore negato, Cusinato riceve palla, entra in area tra due avversari. Viene spinto e cade. L’arbitro non ci crede e lo ammonisce per simulazione. Montebelluna incalza, e trova il primo angolo della ripresa. Clodiense riparte veloce con Mazzetto, che dal limite prova la seconda piazzata, stavolta di destro. Deviazione in angolo. Sugli sviluppi, intervento deciso del centrale Guzzo sul tiro di Mastroianni, salvando Rigo dalla terza rete. 16’ st Masiero lanciato da Cusinato non mette il piede sull’uscita di Tiozzo, e si mangia l’occasione per riaprire il match. 32’ st, doppia parata di Rigo prima su Casagrande, poi su Santi. 36’ st gol annullato ai locali, Cusinato passa lungo su il neo entrato De Vido, che mette in centro per Masiero, che insacca, ma era in fuorigioco. Nella ripartenza aò 38’ st, terza rete ospite nata dai piedi di Casagrande, tiro sul primo palo rasoterra, Rigo non intercettta. Dopo tre minuti di recupero il triplice fischio finale.
A fine partita in casa biancoceleste non c’è molta voglia di commentare lo 0-3 appena maturato. Nello spogliatoio musi lunghi e grande silenzio, poi ci prova Marco Bressan a motivare la sconfitta. «Contro la Clodiense non ha funzionato nulla in tutti i reparti. È stata la classica giornata storta – osserva il jolly del Monte – una volta subito il loro gol non siamo stati capaci di reagire, anche se il tempo per recuperare non mancava non abbiamo creato nulla». Potevate fare qualcosa in più? «Senza dubbio, loro hanno meritato la vittoria però devo dire che sono stati anche un pizzico fortunati. La prima rete è nata da una serie di rimpalli a loro favorevoli, mentre la seconda è stata un vero eurogol da parte di Mazzetto. Peccato perché appena prima del loro gol avevamo avuto l’occasione di sbloccarla noi, purtroppo non è andata». Quanto pesa questa sconfitta? «Secondo me pesa parecchio, perché dopo la battuta d’arresto con il Belluno e con il Padova nostro prossimo avversario avremmo dovuto cercare di conquistare questi tre punti. Adesso dobbiamo ripartire».
Daniele Pasa non accampa scuse dopo la pesante sconfitta maturata con la Clodiense. Una brutta giornata o qualcosa di più? «Noi abbiamo commesso qualche errore in più del solito dal punto di vista tecnico, però difronte abbiamo trovato un avversario che si è dimostrato superiore meritando la vittoria – dice l’allenatore – abbiamo creato davvero poco davanti, i ragazzi si sono dati da fare però abbiamo fatto tanta fatica. E poi avere fuori due giocatori importanti come Giglio e Severgnini non è facile». Sul primo gol avete sbagliato qualcosa? «È difficile da valutare, abbiamo perso palla e da lì loro sono stati bravi ad andare a rete. Invece sul secondo abbiamo temporeggiato, dovevamo capire che Mazzetto è un giocatore in grado di calciare bene invece siamo usciti tardi e lui con un gran tiro ha preso l’incrocio». Nella ripresa hai rivoluzionato la squadra. «Qualcosa è stato fatto, ma non è stato sufficiente. Sappiamo che il girone di ritorno è tutto un altro campionato, dobbiamo stare molto attenti anche perché alle porte c’è il Padova». Il cambio di Frassetto è dovuto all’infortunio rimediato dal giocatore? «In parte, probabilmente avrei fatto lo stesso la sostituzione perché volevo cambiare assetto. Purtroppo non è servito».
Il suo gol ha spianato la strada alla vittoria della Clodiense. Ferdinando Mastroianni la racconta così: «Ci tenevo a fare una grande prestazione, un mese fa avevo commesso una stupidata prendendomi tre turni di squalifica e sentivo di dover qualcosa alla squadra – dice l’attaccante campano – abbiamo sbloccato subito e tutto è risultato più facile per noi». Contro il Montebelluna non avete rischiato nulla. «È vero, io sono convinto che se facciamo quello che sappiamo possiamo vincere contro tutte le avversarie. A volte, come capitato con il Kras Repen, non riusciamo ad esprimere il nostro gioco, però quando ci riesce facciamo sempre delle grandi prestazioni». Come è stata l’azione del tuo gol? «Santi ha fatto una grande giocata sulla fascia destra, io sono stato bravo ad arrivare prima di tutti sulla ribattuta del suo tiro e ho pensato soltanto a metterla dentro, senza preoccuparmi di dove sarebbe potuta passare la palla. C’era poco spazio, però è andata bene e sono naturalmente contento». Anche il compagno di reparto Riccardo Santi è soddisfatto della vittoria. «Sapevamo che dovevamo vincere questa partita, siamo partiti forte e non abbiamo concesso nulla al Montebelluna. Poi nella ripresa abbiamo tenuto alta l’attenzione, meritando in pieno questi tre punti». Non hai segnato, però hai lavorato molto per i compagni. «Secondo me potevo fare ancora meglio, sono dispiaciuto perché un attaccante vuole sempre andare in gol, però ho messo lo zampino su tutte le azioni decisive e quindi va bene così. Sono a quota 9, mi auguro di oltrepassare presto la doppia cifra, magari già domenica prossima».
Andrea Pagan commenta soddisfatto la vittoria dei suoi. E ne ha motivo, dal momento che la Clodiense vista al Comunale di via Biagi è sembrata di un altro pianeta per il Montebelluna. «Era importante sbloccare subito il risultato, conosco questa squadra e sapevo che non dovevamo portare troppo a lungo la partita sull’equilibrio, perché i nostri avversari sono bravi a sfruttare le occasioni a disposizione – osserva il tecnico veneziano – ho detto ai ragazzi di partire forte. Siamo stati compatti e molto attenti e concentrati. Se vogliamo trovare un neo alla prestazione dei miei, riguarda solo il fatto che dovevamo chiuderla prima. Però va bene così». Vittoria che non fa una grinza. È d’accordo? «Il nostro obiettivo era di fare una partita migliore di quella pareggiata con il Kras Repen, eravamo dietro in classifica e volevamo scavalcare il Montebelluna. Ce l’abbiamo fatta, ma si è trattato di un incontro e ce ne sono ancora sedici prima della fine. Adesso concentriamoci sulla prossima gara con l’Union Ripa». Parlando di singoli è stato bravo Mazzetto, ma anche i due davanti sono piaciuti. Qual è il suo giudizio? «Santi e Mastroianni sono stati bravi, al primo è mancato il gol mentre il secondo ha colto il bersaglio. Ho apprezzato soprattutto il loro lavoro a favore della squadra, hanno fatto salire la manovra dandoci i tempi giusti. Ma in generale tutti hanno fatto bene».
DELTA FRENATO DALLA CORREGGESE
Il pareggio fa allontanare la vetta a otto punti



DELTA PORTO TOLLE ROVIGO – CORREGGESE 0 - 0

DELTA (4-2-3-1) Vimercati; Bonaventura, Politti, Garbini, Tedesco; Capellupo, Giorgino (dal 44' p.t. M. Conti); Lauria, Bargiggia, Pradolin (dal 39' s.t. Pandiani); Gherardi. (Bianco, Azzolin, Guiducci, Procida, Cinti, Acka, Baldrocco). All. Benuzzi

CORREGGESE (4-3-1-2) Pellitteri; Zinetti, Bertoli, Bigolin, Carminucci; Zanola (dal 24' s.t. G. Conti), Selvatico, Lari (dal 45' s.t. Arrascue); Chiurato; Camarà (dal 34' p.t. Ferrari), Grandolfo. (Noci, Barini, Pellegrino, Berni, Fontanesi, Belletti). All. Bagatti

ARBITRO Paterna di Teramo
NOTE Spettatori 600 circa. Ammoniti Chiurato, Bonaventura. Angoli 6 – 2

Un pareggio che non serve, forse ha guadagnato di più la Correggese la poca convinzione e la tanta paura di sbagliare nel primo tempo ha condizionato la partita dei rodigini.
Il primo squillo della gara è di Capellupo che si coordina in area al 7', deviazione di Bigolin che spiazza Pelitteri ma nel contempo lo salva per pochi centimetri. L'imbeccata buona di Lauria per Gherardi arriva al 15', il bomber va alla conclusione in spaccata ma Pellitteri non si fa sorprendere. La partita si accende nel minuto 26, Capellupo fa il sombrero a Bertoli e appoggia per Gherardi, troppo lungo il tocco; ribaltamento di fronte e Camarà lambisce il palo con un sinistro da posizione defilata, è l'unico momento in cui la Correggese mette fuori il naso con convinzione e poco dopo incursione di Ferrari su palla persa dal Delta nella propria metà campo, salva quasi sulla linea Bonaventura. Nell'azione Giorgino cade male a terra e rimedia un brutto infortunio al gomito
Benuzzi all'intervallo dà la carica e il Delta torna in campo con maggiore convizione, prima occasione al 10', Politti va sul primo palo su calcio d'angolo di Lauria senza però indirizzare correttamente verso la porta. Al 24' destro di Capellupo dal limite deviato da Bigolin, sbuca Gherardi che colpisce di testa trovando il riflesso prodigioso di Pellitteri. Il Delta ci crede, Lauria al 35' si alza la palla in area ma calcia nel campo d'allenamento, altri cinque minuti e Capellupo libera una fiocina che dà l'illusione del gol, spegnendosi sul fondo a qualche millimetro dal palo. Lauria in rovesciata al 43' insacca, tutto vanificato dal fuorigioco di Gherardi. Il fantasista inventa un gran numero su Bertoli, servizio a Gherardi che appoggia a Conti, destro a botta sicura sventato in qualche modo dal portiere. Tre minuti di recupero e arriva il fischio finale, il Delta esce a testa alta e considerando che con un pizzico di fortuna in più avrebbe intascato molto più che un misero punticino.

Classifica
Rimini 46, Correggese 43, Este 40, Delta Porto Tolle Rovigo 38, Piacenza 32, Abano 30, Fiorenzuola 29, Bellaria I.M. 29, Imolese 27, Fortis Juventus 25, Virtus Castelfranco 24, Mezzolara 22, Scandicci 22, Thermal Abano Teolo 21, Jolly e Montemurlo 20, Romagna Centro 20, Formigine 19, Ribelle 18, Fidenza 17, Atletico San Paolo 15

lunedì 5 gennaio 2015

LA CLODIENSE SI ACCONTENTA DI UN PUNTO
Pareggio contro il Kras Repen in dieci per tutto il secondo tempo


Reti.: Santi 6'p.t. (C), Rabbeni 19'p.t. (K)

KRAS REPEN (4-3-3)
Budicin,Slavec,Simeoni(16's.t.Boskovic),Del Nero(28's.t.Castellano),Spetic,Rondinelli,Babichev,
Gulic,Knezevic,Rabbeni,Maio(24s.t.Corvaglia)
Allenatore:Zoglar A.

CLODIENSE (4-4-2)
Tiozzo L.,Boscolo M.,Tiozzo F.,Boscolo D.,Casagrande,Moretto,Boscolo R.(24 s.t.Cigna),
Mazzetto, Olivieri (46's.t. Piaggio), Santi, Isotti(19'p.t. Urtiaga)
Allenatore:Pagan A. 

Una brutta Clodiense riesce comunque a portare a casa un buon pareggio, la squadra chioggiotta ha più volte evidenziato nell'arco del girone di andata dei limiti nell'affrontare le squadre di fondo classifica, rispetto le precedenti partite un passo indietro anche se infortuni,squalifiche e sosta natalizia possono avere inciso. 
La cronaca inizia al 6' sugli sviluppi di un calcio d'angolo per il Kras la Clodiense riparte in contropiede con un lancio di Mazzetto su Santi solo in area calcia verso un incerto Budicin che devia il pallone ma non riesce a fermare lo 0-1. La Clodiense prova a raddoppiare poco dopo con una punizione di Tiozzo Francesco ma non inquadra la porta. Al 19' su un fulmineo contropiede la difesa granata si fa cogliere impreparata, sul filo del fuorigioco Rabbeni scatta bene ed infila Tiozzo Luca.
Al 26' una pericolosa azione Urtiaga-Mazzetto si infrange al limite dell'area, la Clodiense aumenta il ritmo alla ricerca del vantaggio confeziona un paio di conclusioni con Santi al 34' e 35'.
Al 35' il Kras Repen rimane in dieci per l'espulsione di Rondinelli per seconda ammonizione, la partita sembra incanalarsi a favore della Clodiense che però non riesce a far valere il vantaggio numerico, anzi subisce verso la fine del primo tempo due azioni degne di nota, la prima  Knezevic si invola in area viene falciato ma l'arbitro  assegna solo calcio d'angolo, la seconda Spetic incrocia verso la porta ma è bravo Tiozzo L. a chiudere lo specchio della porta.
Nel secondo tempo si attende una Clodiense piu decisa a fare suo il risultato, ma tranne un paio di occasioni, sfumate i chioggiotti non mostrano la voglia di vincere. La partita termina con un pareggio che sa molto di occasione persa per la Clodiense.