lunedì 19 gennaio 2015

RASSEGNA STAMPA

(Gazzettino, edizione di Belluno) C’è poca serenità a fine partita e inizialmente la decisione della società è quella di far arrivare in sala stampa il solo presidente Nicola Giusti. Ma dopo prevale il senso di responsabilità di chi riesce a comprendere anche le esigenze di tifosi e addetti ai lavori: «Mi sembra giusto fare da scudo a tutti – dice il presidente – siamo in un momento di difficoltà e la gara contro la Clodiense lo ha dimostrato. Fortunatamente abbiamo tutte le capacità per venirne fuori perché questa è una squadra che è sempre stata abituata a soffrire: sicuramente ne verremo fuori». Quali sono state le cause della sconfitta? «Siamo partiti bene e potevamo pure raddoppiare, siamo sfortunati perché i gol sono stati subìti in occasioni particolari. Noi siamo una squadra che vuole sempre migliorare di anno in anno e attualmente siamo in linea per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati. Stiamo perdendo dello smalto ma sono sicuro che tirandoci su le maniche lo ritroveremo e ci ritroveremo». È in discussione mister Parteli? «No, l’allenatore non è in discussione. Stiamo pagando le assenze e dobbiamo ritrovare la serenità e la fiducia, in questa categoria non bisogna commettere degli errori però se si aggiunge anche la poca velocità e la corsa, ecco che allora tutto diventa più difficile». Anche il direttore sporito Alberto Faoro collabora a dare solidità al quadrato in questo momento particolare: «Sapevamo che le gare contro la Clodiense sono aperte a tutti i risultati, gli episodi non ci hanno sorriso in particolare se si prende gol a 15 secondi dal termine del primo tempo. Sono fiducioso per il futuro perché anche all’andata la partenza era stata complicata: ora ci vuole pazienza, merce rara che nel calcio spesso non c’è». Siete forse un po’ delusi dalla posizione in classifica? «No, siamo contenti di dove siamo adesso e confidiamo sulle 15 partite che mancano: questo è il quarto campionato nazionale e il livello è molto alto! La rosa è competitiva e puntiamo al miglioramento come abbiamo sempre fatto, visto che sette anni fa eravamo in Prima categoria».
(Corriere delle Alpi) Sorride amaro nel dopo partita l’allenatore della Union Ripa, Massimiliano Parteli. La sua squadra, oltre che averne beccate quattro a Chioggia, sembra essersi smarrita: «Non credo che abbiamo fatto così male. Penso che l’Union Ripa abbia fatto la sua partita, soprattutto nel primo tempo. Poi, nella ripresa, siamo crollati a livello generale. Chiaro che abbiamo subito qualche gol evitabile, ma non voglio condannare nessuno in particolare». Il pensiero naturalmente vola alla prestazione negativa del portiere Da Rif: «Quando sbaglia il portiere purtroppo non c’è rimedio. Chiaro che per noi l’assenza di De Carli è stata determinante, però il ragazzo è con noi da un paio di stagioni, quest’anno ha giocato poco ma conosco il suo valore. Capita, succede, ma nessun dramma». Nel secondo tempo la metamorfosi in negativo dei neroverdi: «Se nel primo tempo la prestazione è stata buona, nella ripresa abbiamo sofferto oltre misura la pressione dei nostri avversari. Non siamo in un buon momento, è vero, però non siamo nemmeno fortunati negli episodi. Credo che aver incassato il gol del pareggio poco prima dell’intervallo ci abbia condizionato. Era comunque una partita che si poteva perdere». Parteli incassa la fiducia del suo presidente: «Sono quì da sei anni, so di avere la totale fiducia da parte della società».
(Gazzettino, edizione di Venezia) E pensare che non doveva giocare. Riccardo Santi infatti era sofferente per un malanno muscolare ma ha stretto i denti ed ugualmente è riuscito a mettere a segno una doppietta. L’attaccante si presenta con una evidente escoriazione al sopraciglio destro, «regalo» di una scarpata di un avversario. «L’arbitro addirittura mi ha ammonito per simulazione – ride l’attaccante granata. Comunque sono veramente contento sia per i gol che per la vittoria. Nel primo tempo la partita ha avuto momenti di stanca ma potevamo ugualmente segnare. Poi – prosegue – nel secondo tempo abbiamo aumentato il ritmo e credo che il risultato sia giusto». Santi ci descrive i due gol che hanno fatto saltare l’Union Ripa. «Quando tira Casagrande c’è sempre la possibilità che il portiere non trattenga e quindi sono corso verso la porta ed ho messo in rete. Sul secondo gol ho approfittato dell’errore del portiere. Sono contento anche per Mastroianni che ha lavorato tanto, ma anche per il giovane Marco Cigna che ha esordito molto bene». Il compagno di reparto Mastroianni ricambia gli elogi. «Siamo stati bravi a non disunirci dopo il loro gol e questo dimostra la nostra mentalità – ci spiega Mastroianni. A me piace lavorare per la squadra ed il primo pensiero è per la squadra. Noi attaccanti poi siamo agevolati perché abbiamo un centrocampo che macina gioco e ci procura tante palle gol ed una difesa quasi perfetta». Gara molto dispendiosa ma ottimamente giocata quella del giovane laterale Boscolo Matteo Nata. «Abbiamo iniziato bene ma non siamo riusciti a concretizzare. Poi, dopo lo svantaggio, – continua Boscolo Nata – abbiamo reagito e poi nella ripresa non c’è stata partita. Io ho spinto molto perché c’era la possibilità di affondare e metterli in difficoltà. Penso a migliorarmi, seguire i consigli dell’allenatore».
(Gazzettino, edizione di Venezia) Particolarmente soddisfatto del successo ma anche del gioco e del carattere della sua squadra è l’allenatore Andrea Pagan. «Credo che non ci sia nessun dubbio sulla nostra vittoria – ci tiene a precisare il tecnico lagunare – visto che loro hanno segnato con l’unico vero tiro in porta mentre noi abbiamo fallito alcune occasioni che potevano essere concretizzate con un pizzico di fortuna o lucidità. Nel primo tempo eravamo partiti bene – è l’analisi di Pagan – ma poi la partita si è spenta per poi riaccendersi sul fine del primo tempo. Sul nostro 1-1 c’è tutta la caparbietà della squadra che ha saputo conquistare una palla con Mazzetto e poi Casagrande che sembrava persa per poi andare in gol con Santi. Poi abbiamo messo la gara sui binari giusti e nel secondo tempo loro non sono mai stati pericolosi. Se posso imputare ai miei qualcosa è la troppa frenesia in certe circostanze». Il tecnico granata non sa individuare chi ha giocato meglio. «Credo tutti abbiano giocato bene – è il suo pensiero. Bravi i i giovani Pitteri che ha lavorato tanto, Cigna che pur non avendo le caratteristiche di Pelizzer ha giocato un’ottima gara così come Piaggio e Boscolo Nata». La squadra macina gioco ma anche ha inziato a segnare parecchi gol. Sette nelle ultime due partite. «Ora la media comincia a quadrare – commenta Pagan – così come i gol subiti. L’unica cosa che mi dispiace sono le ammonizioni subite, come quelle oggi di Boscolo D. Berto e Tiozzo che erano in diffida. Domenica prossima andremo a Tamai dove dovremo portar via punti per raggiungere al più presto la zona salvezza». Per adesso però si gode la zona play off.
(La Nuova Venezia) Una Clodiense spumeggiante suona la rumba in faccia a una Union Ripa in stato confusionale e vince meritatamente di goleada. Granata superiori sotto il profilo del gioco e soprattutto bravi a concretizzare le occasioni da rete create. Vittoria, dunque, che non fa una piega, anche se nella prima mezzora le squadre si imbrigliano a vicenda, coprendo ogni spazio per impedire lo sviluppo delle azioni avversarie. Privo dello squalificato Pelizzer, mister Pagan non rinnega il suo marchio di fabbrica e nel ruolo di trequartista lancia il giovane Cigna. In mediana Pitteri sulla destra sostituisce Piaggio non ancora al meglio, mentre nelle retrovie Boscolo Nata (ottima la sua prova) si prodiga sia in chiave difensiva che in fase di spinta. Davanti c’è il recupero di Santi che, pur con qualche fastidio, stringe i denti, gioca e segna una doppietta. L’Union Ripa ha nel portiere De Carli l’assenza più importante, perchè il suo sostituto, Da Rif, ne combina di cotte e di crude e si porta sul gruppone almeno un paio di reti. Primi trenta minuti di grande equilibrio dove si registrano una zampata sotto misura di Mastroianni (1’), un diagonale teso non raccolto da nesuno di Cigna (4’) per i granata e un paio di conclusioni dalla distanza di Andreolla (10’) e Brotto (21’). Poi, mentre cala la nebbia sul “Ballarin”, la gara si accende con un colpo di testa di Mastroianni, su cross di Boscolo Nata, che colpisce il palo. La Clodiense sembra prendere campo ma improvviso, al 42’, arriva il vantaggio neroverde: Malacarne dal fondo mette dentro per Solagna il cui diagonale non è irresistibile ma supera un incerto Luca Tiozzo. I granata si gettano, però, immeditamente in avanti e, prima dell’intervallo. acciuffano il pari: sberla dal limite di Casagrande, Da Rif non trattiene e Santi mette dentro. Nella ripresa la nebbia scompare e la Clodiense illumina il “Ballarin” sfornando giocate di grande calcio. Granata che raccolgono la giusta ricompensa già al 7’ quando Moretto crossa dalla trequarti e Mastroianni, solo soletto, mette dentro di testa. Anche l’Union Ripa ha una reazione veemente e al 16’, al termine di una azione tambureggiante, sfiora il gol con un diagonale appena largo di Antoniol. Santi si prende una scarpata in faccia in area al 18’ ma per l’arbitro è tutto regolare. Il terzo gol è comunque nell’aria e arriva al 27’: campanile di Boscolo Nata verso l’area bellunese, Da Rif pasticcia in uscita e Santi tocca mandando la sfera in rete. L’Union Ripa è al tappeto e così Piaggio prima sbaglia di pochi centimetri al 36’ e, poi, al 42’, suggella il poker con un rasoterra non impossibile che conclude il pomeriggio da incubo di Da Rif.

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