martedì 24 febbraio 2015

RASSEGNA STAMPA


(Trentino) Davide Zoller allarga le braccia. Complimenti alla Clodiense e pure alla sua squadra. “La sconfitta ci sta – commenta con la consueta lucidità il tecnico lagarino – perché la Clodiense ci è stata superiore. Abbiamo affrontato una delle squadre migliori del girone e, con tanto orgoglio e determinazione, abbiamo lottato sino all’ultimo minuto ma, obiettivamente, tra noi e loro c’è una grande differenza. Peccato per il primo quarto d’ora: abbiamo incassato due reti che potevamo evitare e poi non siamo riusciti subito a riaprire il match con il calcio di rigore. Ai miei, comunque, non posso che fare i complimenti per l’abnegazione e la determinazione che hanno messo sul terreno di gioco dal primo all’ultimo minuto. Adesso? La classifica è sotto gli occhi di tutti, ma noi andiamo avanti per la nostra strada, a testa altissima e con la volontà di onorare sino alla fine il campionato. Continueremo ad allenarci seriamente, a preparare le partite con precisione e proveremo a toglierci quante più soddisfazioni possibili».
(Gazzettino, edizione di Venezia) Sorride Tommaso Piaggio quando riceve i complimenti dal mister per il gol realizzato. «Ho calciato da molto lontano ma non ci ho pensato due volte prima di farlo, ho visto che avevo spazio e che i compagni non erano in movimento quindi mi sono ulteriormente liberato per il tiro : è andata bene e sono stato aiutato dal vento». Come ti sei trovato a giocare davanti alla difesa ? «È un ruolo che ho già fatto in altre occasioni, preferisco giocare da mezzala ed andare a spingere sulla fascia però con questo terreno sapevo che bisognava dare una mano ai difensori sulle seconde palle e andare a coprire gli spazi». Siete partiti veramente forte, c’è stata qualche raccomandazione particolare dal mister ? «Sapevamo che la partita non era facilmente abbordabile perchè ci poteva essere la problematica di sottovalutare l’avversario, però viste le situazioni del terreno l’abbiamo messa subito in battaglia». Vittoria importante perchè ora non si può parlare solo di salvezza, qual’è il nuovo obiettivo ? «Vogliamo raggiungere i 42 punti però abbiamo la consapevolezza che possiamo ottenere qualcosa di più. Domenica prossima ci sarà un banco di prova importante».
Nicholas Siega ha realizzato il suo primo gol in maglia granata. «È stato importante avere vinto, sono contento anche per l’assist e per l’intesa con Mastroianni che sta crescendo molto bene. Potevo realizzare anche un altro gol ma nella seconda occasione mi sono sistemato bene il pallone ed ho trovato l’intervento di chiusura di un avversario».
(Gazzettino, edizione di Venezia) Andrea Pagan ha ricevuto a fine partita i complimenti del tecnico trentino Zoller con il quale ha chiarito il diverbio che aveva visto protagonista Mazzetto. «Anche perchè Matteo è uno dei ragazzi più tranquilli che abbiamo quindi è apparso evidente che si è esagerato, in merito alla gara penso che potevamo realizzare anche più gol e cercare di non subirne con maggiore attenzione. Siamo stati danneggiati dal campo pesante ma ugualmente sono rimasto impressionato dal nostro primo quarto d’ora, la partita l’abbiamo sempre fatta noi e Luca Tiozzo è stato molto bravo a parare il rigore che era stato causato da una nostra leggerezza». L’espulsione di Matteo Boscolo Nata non ha permesso neppure questa volta di terminare la partita in 11…. «Purtroppo si, è una maledizione. Abbiamo però 38 punti in classifica quindi ci sto al compromesso : bene una espulsione a partita però deve arrivare la vittoria». Domenica prossima sarà gara importante contro l’Union ArzignanoChiampo. «A noi mancano ancora 4 punti per stare tranquilli e sereni, però possiamo pensare di andare ad Arzignano per poterli distanziare in classifica. Noi cerchiamo sempre di migliorarci, non possiamo dimenticare che siamo partiti per salvarci». Buona è stata la prestazione di Piaggio. «Certamente, ha svolto un gran lavoro davanti alla difesa ed è stato bravo nel fraseggio e nel cercare sempre la conclusione ; ha fatto anche un gran gol ed essendo un ’94 è un giocatore che fortemente ho voluto. Bene anche Mazzetto, Davide Boscolo Gioachina, Carlucci ; credo che tutti i ragazzi meritino i complimenti per come fanno arrivare le vittorie e per il bel calcio che offrono. I tifosi sono usciti dallo stadio dopo essersi divertiti».
(La Nuova Venezia) Vittoria più facile del previsto per la Clodiense contro il modesto Mori Santo Stefano, rimasto in partita per nemmeno un quarto d’ora. Granata bravi a non sottovalutare l’impegno contro l’ultima della classe, capaci di scardinare la gara in tre minuti (dal 9’ al 12’) e poi abili a controllare il gioco, pur concedendo qualche leggerezza di troppo che, per fortuna dei granata, non ha inciso sul risultato finale. Mori che, come ha sottolineato il tecnico trentino a fine gara dimostrando una grande onestà intellettuale, in Serie D è solo di passaggio e a questo campionato chiede solo di fare esperienza, giocando con orgoglio e, purtroppo per i tricolori, nulla più. Per l’ennesima volta in questa stagione mister Andrea Pagan deve fare la formazione con la lista degli squalificati a portata di mano. Stavolta mancano Santi (che sconta l’ultimo dei tre turni di squalifica), Francesco Tiozzo e Moretto. Rientra Casagrande che, però, Andrea Pagan lascia in panchina per far posto a Davide Boscolo Gioachina, che si piazza nel ruolo di mezzala sinistra, mentre Piaggio vigila davanti alla difesa. Carlucci e Boscolo Berto sono i due centrali difensivi, mentre, davanti, il cannone è affidato a Mastroianni e Siega. Il Mori parte con la difesa a cinque, ma nel giro di pochi minuti, visto che il pacchetto arretrato fa comunque acqua da tutte le parti (e la pioggia c’entra poco), mister Zoller passa al 4-3-1-2. Non cambia molto sotto il profilo della pericolosità ma, se non altro, mette più equilibrio alla squadra. Si parte con la poca gente, arrivata allo stadio, tutta concentrata sotto la copertura della tribuna est, visto che la tribuna centrale è priva di riparo e anche in cabina stampa diventa molto difficile lavorare. Del resto dei lavori promessi dall’ex assessore allo sport, che dovevano partire in settembre, non v’è traccia. La Clodiense parte subito aggredendo gli avversari e passa in vantaggio già al 9’: discesa sulla destra di Siega e, dal fondo, palla dentro per Mastroianni che, in scivolata, gonfia la rete. I ragazzi di Pagan hanno fretta di chiudere i conti ed al 12’ arriva il raddoppio: il cross stavolta arriva da sinistra e parte dai piedi di Boscolo Gioachina, mentre per Siega, da due passi, è un gioco da ragazzi mettere dentro di testa. Il Mori potrebbe aprire i giochi al 14’, quando Boscolo Berto atterra in area Deimichei, ma Tisi si fa respingere il rigore da Luca Tiozzo. Nella ripresa ci sono da raccontare solo i gol. Al 15’ un fendente terra aria di Piaggio dai 35 metri si infila all’incrocio dei pali, mentre al 23’ Tisi trova di testa il gol della staffa. La Clodiense porta a casa i tre punti e sorpassa in zona playoff l’Arzignano, prima dello scontro diretto.

lunedì 23 febbraio 2015

Delta Porto Tolle Rovigo- Fiorenzuola 0 - 0
Pareggio nel fango


DELTA (4-3-1-2) Bianco; Acka, Garbini, Politti, Tedesco; Giorgino, Capellupo (dal 41' s.t. Pradolin), Cinti; Lauria; Pandiani (dal 32' s.t. Gherardi), Baldrocco (dal 1' s.t. Laurenti). (Del Bino, Procida, Azzolin, Guiducci, Conti, Bargiggia). All. Benuzzi

FIORENZUOLA (4-3-1-2) Valizia; Donati, Piva, Petrelli, Fogliazza; Mazzoni, Sessi, Guglieri; Pighi (dal 3' s.t. Masseroni); Franchi, Piccolo (dal 22' s.t. Lucci). (Comune, Ratti, Allepo, Vaccari, Caporali, Legrenzi, Pizzelli). All. Mantelli

ARBITRO Guarnieri di Empoli (Esposito di Tolmezzo e Carotenuto di Monfalcone)

Pioggia, vento e fango hanno la meglio su Delta Porto Tolle Rovigo e Fiorenzuola, che regalano solo a tratti qualche emozione in mezzo ad una interminabile serie di errori in appoggio e controllo di palla. Un risultato che va molto meglio agli emiliani, contratti e affaticati dal recupero di mercoledì scorso, vinto con l'Imolese. Il Fiorenzuola rimane in una posizione molto più che tranquilla di classifica mentre il Delta vede le squadre sul podio prendere margine, mentre il Rimini continua a svolgere un campionato a parte.
L'influenza obbliga alcune scelte per i tecnici, qualche defezione in particolare per il Delta. Il campo di gioco è al limite della praticabilità, il Delta Porto Tolle Rovigo parte all'assalto cercando il gol finchè il terreno regge, subito un brivido e molto grosso dalle parti di Valizia, in virtù del lancio di Capellupo che pesca alla perfezione Pandiani, che s'allunga troppo la sfera nell'innescare il duello col portiere e ottiene solo calcio d'angolo. Il centrocampista ci tenta da fuori area al 4', blocca in due tempi l'estremo difensore, quasi tradito dal rimbalzo. Il Fiorenzuola assume un atteggiamento attendista, al tiro ci arriva Franchi al 21', di testa su cross di Guglieri; alto e di parecchio sopra la traversa. Al 31' Lauria prova a sorprendere Valizia dai ventricinque metri su punizione, il portiere non trattiene, la palla resta a ridosso della linea e il primo a raggiungerla e spazzarla via è Mazzoni. Sette minuti più tardi Franchi cerca il pertugio giusto tra Tedesco e Garbini, Bianco è attento e respinge con i pugni.
Subito dopo l'intervallo il Delta opta per Laurenti al posto di Baldrocco, mister Mantelli, che pretende dai suoi un notevole innalzamento del baricentro, invece fa uscire Pighi e getta nella mischia Masseroni. Leggerezza di Acka al 15' nel servire all'indietro Politti, Piccolo recupera sul fondo e appoggia in mezzo per Franchi, che svirgola clamorosamente di sinistro a due passi dalla linea di porta. Sbilenca anche la replica di Lauria sull'altro fronte al 17', rasoterra fuori di almeno un metro. L'occasione giusta per il Delta al 21', Laurenti scambia con Lauria e si presenta al limite dell'area, il diagonale scoccato induce il pubblico a pensare allo sblocco della gara ma la palla termina fuori a lato del palo alla destra di Valizia, che sfiora quel tanto che basta. Calcio di punizione di Pradolin scagliato dentro l'area al 43', un rimpallo favorisce Politti che va a colpo sicuro trovando il salvataggio in scivolata di Piva a Valizia battuto. Gran colpo di tacco di Laurenti a smarcare Pradolin sulla sinistra a ridosso dell'area, pallone restituito al ferrarese che conclude di sinistro fallendo il bersaglio di poco. Il Delta cerca l'ultimo assalto ma il Fiorenzuola serra bene i ranghi, attendendo il fischio finale per sorridere per questo buon pareggio conquistatoe per non aver permesso ad uno dei migliori attacchi del girone di sfondare.

Classifica
Rimini 61*, Correggese 48*, Este 48, Delta Porto Tolle Rovigo 47, Piacenza 45, Bellaria I.M. 42, Fiorenzuola 36*, Fortis Juventus 35, Abano 33, Scandicci 33, Imolese 29, Mezzolara 29, Virtus Castelfranco 28, Jolly e Montemurlo 28, Ribelle 26, Romagna Centro 26, Formigine 26, Thermal Abano Teolo 25, Atletico San Paolo 24, Fidenza 24*
* una partita in meno
CLODIENSE - MORI S.STEFANO 3 - 1
Una Clodiense dai due volti liquida senza difficoltà l'ultima della classe


RETI: 10' pt Mastroianni (C), 13' pt Siega (C), 15' st Piaggio (C), 23' st Tisi (M).

CLODIENSE: Tiozzo Caenazzo L., Pitteri, Boscolo Berto D., Carlucci, Boscolo Nata, Piaggio, Mazzetto, Boscolo Gioachina D., Siega, Pelizzer, Mastroianni. All. Pagan.

(A disposizione: Okroglic, Boscolo Gnolo R., Chiozzotto, Casagrande, Olivieri, Cigna, Urtiaga, Ruocco, Isotti).

MORI S. STEFANO: Rossatti, Pozza, Prünster, Concli, Cristelotti, Sceffer, Deimichei, Libera (13' st Imperatrice), Eisenstecken (1' st Calliari), Tisi, Benedetti (1' st Dossi I.). All. Zoller.

(A disposizione: Poli, Dal Fiume, Scevola, Tranquillini, Manica, Volani).

ARBITRO: Fontani di Siena (assistenti: Varrà di Siena e Lenza di Firenze).


Una Clodiense dai due volti vince senza grossi patemi l'incontro contro i trentini del Mori, un primo tempo buono con i primi 15' stratosferici dove in campo si è vista una squadra nettamente superiore, un secondo tempo di controllo con diverse disattenzioni e la solita espulsione di un difensore.
La cronaca inizia con un forcing iniziale della Clodiense che sfocia al 10' con una bella azione di Siega che s'invola in area crossa al centro dove trova Mastroianni pronto ad insaccare. Il tempo di un paio d'azioni e nasce il secondo gol al 13' bravo sempre Siega a raccoglie un cross di Piaggio ed insaccare di testa per la prima rete personale con la Clodiense (il ragazzo migliora di partita in partita integrandosi sempre meglio con la squadra).
Successivamente per un leggerezza in difesa  Boscolo Berto atterra in area di rigore un giocatore trentino, ma Luca Tiozzo è bravo a parare il rigore.
Il primo tempo si chiude con una supremazia della Clodiense che controlla agevolmente la partita.
Nel secondo tempo complice un rilassamento granata, e le sostituzioni effettuate nella ripresa dal Mori si assiste ad una partita più equilibrata spezzata solo dal bolide al 60'  sferrato da Piaggio che si insacca sul sette. Da questo punto in poi la Clodiense controlla la partita commettendo i soliti errori difensivi che costano prima il gol della bandiera del Mori al 23' con Tisi e successivamente nei minuti finali  l'espulsione di Boscolo Nata.
Il successo diventa molto importante in chiave play off visto i pareggi di Belluno e ArziChiampo e la sconfitta della Sacilese anche se Pagan mira al primo obbiettivo stagionale la salvezza ormai a pochi punti.
O.C.

Classifica
B. Padova 56,Altovicentino46,Belluno43,Sacilese40,Clodiense 38,Arzignanochiampo37,
Montebelluna35,Union Pro33,Tamai31,Fontanafredda31,Union Ripa .30,Giorgione29,
Legnago Salus23,Kras Repen 22,Unione Triestina,Dro21,Mezzocorona,Mori S. Stefano11.


martedì 17 febbraio 2015

RASSEGNA STAMPA





(Gazzettino, edizione di Venezia) «Siamo rimasti in dieci per un errore che ha cambiato tutta la partita – spiega il portiere della Clodiense, Luca Tiozzo Caenazzo – L’espulsione ci ha un po’ stordito, ma abbiamo dimostrato di poter gestire meglio la gara rispetto agli avversari. Siamo stati bravi perché nel secondo tempo non si è vista l’inferiorità numerica. Sembrava che patissero di più loro e che, più di noi, cercassero il apri. Noi abbiamo provato a spingere». Il Fontanafredda contesta la situazione da rigore ad inizio secondo tempo. Dalla sua posizione cosa ha visto? «La mia sensazione era che fosse fuori, anche perché c’era il segno del piede a terra. In fondo, neanche loro in campo hanno protestato». Osservandola singolarmente, ha dato buone risposte, molte delle quali di piede. «Devo dire che quasi in ogni partita ho poco da fare. Sia quando schieriamo una difesa giovane, che quando giocano i compagni più esperti. I rinvii di piede sono stati difficili per il campo mollo, ma non li ho sbagliati». Capitan Berto Boscolo afferma che il pareggio «in realtà significa due punti persi». «Poi, pensandoci bene, si tratta di un bel punto pigliato in dieci. L’occasione principale l’ho sbagliata io – ammette – su quel colpo di testa, dopo che Davide Boscolo mi aveva messo un cross perfetto. Ho voluto prenderla forte e l’ho alzata troppo». Pronti a rifarvi domenica prossima contro il Mori? «Sarà una compagine dura da affrontare, ma dobbiamo fare una partita per i tre punti. Prima cerchiamo di arrivare alla salvezza, poi pensiamo ad altri obiettivi, andando avanti passo passo».
(La Nuova Venezia) Mister Pagan è soddisfatto per l’ottimo punto strappato in dieci uomini, ma a fine gara non nasconde i rimpianti di un successo sfiorato. «Mettiamo altro fieno in cascina», esordisce il tecnico, «prendiamo un buon punto su un campo difficile. Peccato per quell’attimo di sbandamento che ci ha costretto in inferiorità numerica», ammette, «dall’occasionissima di Mastroianni all’espulsione nel giro di trenta secondi. In undici contro undici stavamo dominando e creando i presupposti per vincere la partita, e in dieci abbiamo avuto l’occasione più limpida nel finale con Berto Boscolo. Mischiando tutti gli elementi della partita, la bilancia pende dalla parte dei due punti persi». Pesa con un macigno sull’andamento del match l’ingenua espulsione di Tiozzo Fasiolo al 34′ del primo tempo, per l’atterramento di Gargiulo lanciato a rete. «Serve più attenzione in certi momenti delicati»,analizza il mister, «ma è un ragazzo giovanissimo e questi errori ci possono stare. Lo faranno crescere e con l’esperienza non verranno più commessi.”. La Clodiense continua comunque la striscia positiva, a un punto dalla zona playoff. «La squadra sta maturando e vuole imporre il proprio gioco con personalità», spiega Pagan, «Abbiamo iniziato il 2015 con il piglio giusto, e questo è il settimo risultato utile consecutivo. Ma rimaniamo con i piedi per terra, non voliamo troppo in alto: abbiamo 35 punti e l’obiettivo è raggiungere i 42 nel più breve tempo possibile, poi», conclude, «potremmo cominciare a ragionare più in grande».
(Gazzettino, edizione di Pordenone) Maurizio De Pieri dallo 0-0 contro la Clodiense vede il bicchiere mezzo pieno. «Sono contento del punto preso – afferma l’allenatore del Fontanafredda – ottenuto contro una squadra quinta in classifica che, ancora una volta, si dimostra tosta e ben messa in campo, oltre che ordinata fino alla fine. Solo a inizio gara ci ha messo sotto». Soprattutto fino alla mezzora, quando vigeva la parità numerica. La sua squadra, però, non ha saputo sfruttare il vantaggio numerico. «Dopo l’espulsione dovevamo certo sfruttare di più le situazioni. Mi rammarico – prosegue De Pieri – di non aver avuto possibilità di cambi in mezzo al campo, per provare diverse soluzioni. Abbiamo creato poco per quello che, invece, dovevamo fare avendo un uomo in più. Inoltre, al posto di allargarci, abbiamo giocato prevalentemente in verticale per vie centrali. Penso che, alla fine, il pari sia comunque il risultato giusto». Dopo la scorsa partita, in settimana aveva tirato le orecchie alla sua squadra. C’è stata la reazione che voleva? «Mi spiace che sia finita così, perché speravo che nel secondo tempo si potessero creare i presupposti per la nostra vittoria. Discuto l’episodio nella ripresa, che a molti sembrava rigore ma, a parte quello, penso ci sia stato un passo avanti del Fontanafredda, anche se non ancora come vorrei. Perlomeno abbiamo tentato di fare certe cose, ma dobbiamo anche pensare che abbiamo sbagliato troppi passaggi per frenesia. Uniti al fatto che non abbiamo occupato il campo in ampiezza, non abbiamo fatto girare meglio la palla».
(Messaggero Veneto) Finisce 0-0, nonostate più di un tempo in superiorità numerica. E ci sono pochi rimpianti, perché ai punti la Clodiense forse avrebbe meritato qualcosa in più. Il Fontanafredda rigrazia Vicario, strepitoso nella doppia occasione Pellizzer-Mastroianni nel primo tempo, e soprattutto Tiozzo Fasiolo, che con un’ingenuità clamorosa ha lasciato i suoi in dieci al 33′. I veneti stavano mettendo sotto i rossoneri. Gli uomini di Pagan si sono imposti dall’avvio nella metà campo di casa, tenendo il pallino del gioco con personalità. La prima occasione degna di nota arriva al 19′, quando dopo una carambola al limite dell’area, Siega (in netto fuorigioco) si trova a tu per tu con Vicario: sparo con il destro, pronta respinta dell’estremo. Il Fontanafredda non esce dal guscio, costretto all’errore dalla foga dei granata che toglie il respiro alla mediana rossonera (priva di Nastri, Tellan e Tacoli). Si arriva al 33′, minuto decisivo del match. La Clodiense sciupa un chance clamorosa: Vicario è miracoloso due volte, prima sulla bordata dalla distanza di Pellizzer, poi sulla ribattuta a botta sicura di Mastroianni. Sul ribaltamento di fronte, Gargiulo soffia il pallone a Tiozzo Fasiolo, che per “rimediare” si aggrappa al numero 9 di casa lanciato a rete. Rosso automatico e ospiti in inferiorità numerica nel momento più propizio. Tiozzo Caenazzo è ancora decisivo al 42′: piazzato di Roveredo, Tonizzo prolunga di testa per Frison, che a botta sicura in area piccola trova l’opposizione in tuffo del portiere. Pagan ridisegna il suo scacchiere con il 4-3-2, senza rinunciare alle due punte, mantenendo compatte le tre linee. Scelta che paga, perché nella ripresa la prima chance è di marca ospite: Mazzetto premia il taglio di Mastroianni, che supera Vicario in uscita ma non riesce a concludere in rete. Due minuti più tardi, Roveredo tenta la soluzione dai 25 metri: sinistro potente ma non preciso. Il Fontanafredda alza il ritmo a metà frazione, la Clodiense però non si disunisce e non corre rischi letali. Alla mezz’ora, Piaggio sfiora il vantaggio con un piazzato dal limite che termina sull’esterno della rete. Brividi sulle schiene ospiti al 33′, sulla più grande occasione per i rossoneri: cross al bacio di Roveredo, Florean si avvita da bomber di razza e fa la barba all’incrocio dei pali, a Tiozzo Caenazzo battuto. La Clodiense trema ma non si scompone, e il ping pong di occasioni continua. È il 36′, Davide Boscolo disegna un piazzato perfetto per la testa di Berto Boscolo, che a due passi dalla rete colpisce incredibilmente sopra la traversa. È l’ultima emozione, finisce a reti bianche.

lunedì 16 febbraio 2015

CLODIENSE - FONTANAFREDDA
Terzo pareggio consecutivo dei granata che si vedono sorpassati in classifica da
l' Arzichiampo scivolando al 6° posto fuori dalla zona play off
           

Clodiense - Fontanafredda 0 - 0

Fontanafredda:
Vicario,Cao (18'st Grotto),Frison,Malerba,Zorzetto,Tonizzo,Ortolan,Roveredo,Florean,
Alcantara(43'st Hoti),Gargiulo(27'Salvador)

Allenatore: Maurizio De Pieri  

Clodiense:
Tiozzo L.,Pitteri,Tiozzo F.,Boscolo Berto,Moretto,Piaggio,Mazzetto,Boscolo D.(43 st. Carlucci)
Pellizzer (47'st Cigna),Mastroianni,Siega (38 st. Chiozzotto)

Allenatore: Andrea Pagan

Arbitro Alessio Clerico sez. Torino  ass. Cultrera e Bonato
Ammoniti: Boscolo Berto,Moretto,Pellizer
Espulsi: al 33'pt Tiozzo F.

Una Clodiense priva del suo bomber Santi (che sconta la seconda delle tre giornate di squalifica) e di Casagrande in regia si accontenta di un punto e infila il terzo pareggio consecutivo che la allontana dalla zona play off. 
Il pareggio rispecchia l'andamento dell'incontro entrambe le squadre non hanno trovato lo spunto vincente per conquistare la partita, tante le conclusioni ma poche nello specchio della porta; al 18' Mastroianni sfiora il gol, la Clodiense chiude nella sua are il Fontanafredda ma un reattivo Vicario abile a parare le conclusioni chioggiotte.
Al 33' del pt. l'espulsione di Tiozzo F. da ultimo uomo che lascia in dieci i granata, Pagan sistema la difesa a tre e riesce a tamponare per tutto l'incontro con un maggior dinamismo all'inferiorità numerica. Nel secondo tempo la Clodiense tiene un buon ritmo controllando l'incontro, degno di nota al 18' un tiro di Pellizzer da fuori area neutralizzato da Vicario.
Il Fontanafredda  si fa vedere al 32' con Florean che di testa spreca un ottimo pallone crossato da Roveredo  che supera di poco la traversa. La partita dopo questa azione si arena sul nulla di fatto in quanto le due squadre si accontentano della divisione della posta.
O.C.

giovedì 12 febbraio 2015


SALVIAMO LO STADIO A.D. BALLARIN


 

In periodi difficili dove le finanze pubbliche scarseggiano, bisogna sensibilizzare e sostenere iniziative volte a recuperare pezzi di storia del nostro territorio anche con l'aiuto di sponsor.
Lo stadio Aldo e Dino Ballarin di Chioggia rappresenta la storia del calcio chioggiotto, la situazione attuale è quella di una struttura che sta cadendo letteralmente a pezzi, come la sua città.
La capienza di 3.600 posti e stata ridotta a causa della chiusura delle due curve a circa 1000/1500 posti, i gradini delle curve non sono più a norma  (oggi vige l'obbligo che il pubblico deve rimanere seduto), si è smantellata la copertura della tribuna centrale che cadeva a pezzi, la gradinata est urge d' interventi di manutenzione per salvare l'attuale copertura, negli spogliatoi ci sono infiltrazioni d'acqua ad ogni acquazzone, l'impianto d' illuminazione non funziona, i bagni della zona nord perennemente chiusi bisognosi di sistemazione, praticamente una situazione drammatica.
Tale situazione di degrado è determinata da una mancata pianificazione d' interventi volti a preservare l'esistente da parte degli enti preposti. Gli interventi di manutenzione straordinaria a carico del comune non sono mai stati fatti con cadenza  regolare, se eseguiti non avrebbero portato alla situazione attuale, oggi ristrutturare l'intero complesso comporta un' esborso notevole di qualche milione di euro. La colpa va suddivisa in egual misura a tutte le amministrazioni che hanno governato fino ad oggi.
La proposta di qualche anno fa per la costruzione di un nuovo complesso sportivo cittadino da posizionare sul parco degli orti inserendo all'interno lo stadio è rimasta solo una bella iniziativa che difficilmente vedrà la luce. 
I previsti è sbandierati lavori di restyle da effettuarsi sullo stadio a settembre non sono mai iniziati a causa della mancanza di fondi nelle casse del comune, posticipati successivamente ad inizio anno, ad oggi non c'e' traccia di un'inizio lavori (causa l'azzeramento della giunta).
Il 2 aprile ci sarà  l'incontro Clodiense - B. Padova  si prevede un'affluenza da tutto esaurito (superando sicuramente in numero di presenze la partita di qualche anno fa con il Pisa), il problema è  che la capienza attuale non potrebbe sicuramente soddisfare le richieste dei padovani che di solito richiedono tra i 1000/1500 biglietti per le partite in trasferta (ma vista la bella stagione  e la vicinanza l'affluenza potrebbe essere maggiore)  e dei chioggiotti (sicuramente molto meno numerosi)  per una partita di tale portata.


                                         

Attualmente la soluzione più abbordabile e fattibile (sempre che i lavori partano!)  per colmare la carenza di posti disponibili è la demolizione di entrambe le curve, ormai inagibili e non a norma, sostituendole temporaneamente con  tribune mobili  (simili a quelle utilizzate a Cagliari allo stadio S.Elia)  in modo d'aumentare la capienza tra le 3000/4000 persone solo per quella data, così da permettere alla Clodiense di incassare una cifra notevole, una vera manna di questi tempi.


O.C.
























  






lunedì 9 febbraio 2015

RASSEGNA STAMPA




(Gazzettino, edizione di Treviso) Mister Feltrin è soddisfatto di ciò che ha offerto la partita: «La squadra ha giocato bene, però ci è mancato il colpo del ko. Avremmo meritato qualcosa di più per ciò che abbiamo dimostrato, sicuramente anche prima del gol del vantaggio, non abbiamo saputo chiuderla e, come sempre, chi sbaglia paga». Il pareggio della Clodiense è forse arrivato troppo presto? «Non solo, conoscevamo l’abilità di alcuni loro giocatori nei tiri da lontano. Probabilmente se passavano ancora altri minuti la partita avrebbe avuto un’altra evoluzione, è anche vero che abbiamo sbagliato il raddoppio quando eravamo sull’ 1 a 1 non riuscendo a sfruttare i loro errori. I ragazzi comunque mi sono piaciuti perchè hanno saputo pressare bene: abbiamo fatto di tutto per vincere».
(Gazzettino, edizione di Venezia) Nicholas Siega dieci giorni fa era alla corte di Michele Serena in Lega Pro, alla prima con la Clodiense il suo vecchio tecnico era in tribuna. «Purtroppo non ho visto il mister, lo avrei salutato sicuramente». Com’è stato l’approccio con la Serie D e come giudichi la tua prima prestazione? «Poteva andare meglio, sia come realizzazioni che come prestazione personale. Con Mastroianni mi sono trovato bene, così come con tutti i compagni di squadra, si vede che è un gruppo che ha voglia di lavorare. Non siamo riusciti ad esprimere il gioco che ci aveva chiesto il mister, in avanti non sono stati molti i palloni giocabili». Quali erano state le raccomandazioni di mister Pagan? «Giocare sempre vicino a Mastroianni per potermi ambientare il meglio possibile; visto il valore del gruppo, sono sicuro che alzeremo l’asticella del risultato». Filippo Casagrande racconta invece l’episodio del gol realizzato dall’Union Pro: «C’è stato un contrasto a centrocampo che mi ha visto protagonista assieme a Moretto, il pallone purtroppo non è rimbalzato bene, l’abbiamo perso e abbiamo preso gol». Come mai ci sono stati più errori del solito? «È stata una partita difficile, ci hanno marcato a uomo, ci hanno pressato molto ed hanno giocato con grande dinamismo. La sosta ci ha penalizzato, probabilmente ci siamo rilassati più del dovuto, confidando nelle buone prestazioni fatte in casa. Inoltre l’assenza di Santi si è fatta sentire”
(Gazzettino, edizione di Venezia) Andrea Pagan non è soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi: «Non ci siamo espressi come sappiamo ed abbiamo commesso degli errori dettati da eccessiva leggerezza. Non dimentichiamo però che il nostro obiettivo è la salvezza e una giornata storta ci può stare». Può aver inciso la sosta? «In settimana ne avevo parlato ma non credo che la nostra partita sottotono sia stata dettata solo da questo, in tanti non hanno reso come avrebbero dovuto. Ritengo che Siega abbia giocato un buon primo tempo e comunque la sua prestazione è positiva, è chiaro che deve lavorare molto per imparare meccanismi che altri compagni di squadra conoscono da 6 mesi». Quanto si è fatta sentire l’assenza di Santi? «Riccardo è un giocatore che tutti temono, il nostro problema principale è stato però l’atteggiamento. Altri giocatori hanno avuto delle opportunità per esprimersi, di solito inoltre non parlo mai degli assenti ma penso solo a ciò che ho a disposizione ; la società in maniera positiva mi ha intanto messo a disposizione Siega». Quale avversario ti ha messo maggiormente in difficoltà? «Ho visto bene Appiah, hanno saputo rendersi pericolosi anche Nobile e Comin che hanno confermato di essere dei buoni giocatori. Pitteri ha saputo contenere bene Appiah dimostrando maturità così come tutta la squadra: l’anno scorso gare come questa l’avremmo persa». Bisogna aspettarsi ora avversarie che verranno al “Ballarin” ben preparate e per limitare i danni? «La Clodiense del girone d’andata era un’altra squadra, ora tutti ci affrontano con altro atteggiamento perchè ci conoscono e sanno anche come giochiamo: siamo quinti e ci affrontano con altro piglio».
(La Nuova Venezia) Finisce 1-1 tra Clodiense e Union Pro, ma a rammaricarsi di più è la squadra trevigiana guidata da Francesco Feltrin, che non ha saputo approfittare degli svarioni difensivi della compagine granata per portare a casa l’intera posta in palio. Clodiense poco brillante, Union Pro in pressing asfissiante sui portatori di palla e pareggio che va benissimo ai chioggiotti che hanno rischiato seriamente di perderla. Granata poco incisivi, ingabbiati dai trevigiani disposti a specchio rispetto alla squadra di casa. Così va in archivio una partita poco elegante dal punto di vista estetico, giocata male dai padroni di casa, meno peggio dagli ospiti che hanno avuto qualche occasione importante nata da sciagurate giocate di difensori e centrocampisti lagunari. Insomma poca traccia di divertimento per una gara che non avrà certo emozionato nemmeno il tecnico del Venezia Michele Serena, presente in tribuna al “Ballarin” per seguire il figlio Riccardo, autore di una prestazione tutta grinta e carattere. Si inizia con le due squadre disposte dai due allenatori nello stesso identico modo. Nella Clodiense c’è il debutto del neo acquisto Siega (da rivedere) che si piazza in attacco al fianco di Mastroianni. Pitteri è preferito a Boscolo Nata e dalla sua parte ingaggia un duello all’arma bianca con il vivacissimo Appiah. L’Union Pro sceglie di mandare Casarotto dietro le punte, mentre in difesa l’ex Niero tiene sotto controllo la situazione, azzannando, quando necessario, qualche polpaccio avversario. I trevigiani si lanciano in un pressing asfissiante che non permette ai chioggiotti di giocare e così girano in folle anche Casagrande e Mazzetto, perni del centrocampo di casa. L’assenza di Santi, davanti, si fa sentire, anche se Siega si applica e nel primo tempo prova a rispettare un copione che si sfilaccia nella ripresa. C’è poco da raccontare del primo tempo perché le squadre si annullano a vicenda e le occasioni da rete sono una rarità. Da segnalare una punizione dal limite di Furlan (12’) alta sopra la traversa, un tentativo di autogol di Piaggio sventato da Luca Tiozzo (17’) e una bella incursione di Pitteri (31’) con rifinitura per Siega e tiro debole dell’ex Venezia. Clodiense che non riesce a cambiare registro neanche nella ripresa ed anzi rischia molto in contropiede. Al 5’ Mazzetto perde una palla velenosa sulla trequarti ma poi è Andrea Nobile che sbaglia l’appoggio facile per Appiah permettendo il recupero di Pitteri. Risponde la Clodiense con un piattone alto di Mazzetto (8’), mentre al 19’ Pitteri avvia un contropiede che poi Piaggio finalizza nel peggiore dei modi calciando malissimo. Al 21’ comunque l’Union Pro passa: passaggio errato in orizzontale sulla trequarti di Casagrande, si intromette Alvise Nobile che serve sulla corsa il fratello Andrea il cui diagonale trova una deviazione impercettibile ma decisiva di Boscolo Berto. La Clodiense pareggia al 32’: rinvio corto della difesa trevigiana e gol in controbalzo di Mazzetto. Boscolo Nata al 33’ regala a Comin la palla del probabile successo, ma l’attaccante, incredibilmente, grazia Luca Tiozzo allargando il diagonale.
VITTORIA RIGENERANTE PER IL DELTA
Vittoria decisa nei primi dieci minuti con una partenza arrembante

DELTA PORTO TOLLE ROVIGO – SCANDICCI 3 – 1

MARCATORI Cinti (D) al 2', Bonaventura (D) al 9' p.t.; Carnevale (S) al 26', Capellupo (D) al 40' s.t.

DELTA (4-3-1-2) Vimercati; Bonaventura, Politti, Garbini, Tedesco; Cinti, Capellupo, Giorgino (dal 43' s.t. Pradolin); Lauria (dal 22' s.t. Conti); Pandiani (dal 34' s.t. Laurenti), Baldrocco. (Del Bino, Procida, Azzolin, Acka, Bargiggia, Gherardi). All. Benuzzi

SCANDICCI (5-3-2) Cecchi; Bini, Pezzati, Bettoni, Guarino (dal 4' s.t. Chierchia), Ruggeri; Gianotti (dal 18' s.t. Cubillos), Del Colle, Ammantati (dal 34' s.t. Della Scal); Mengali, Carnevale. (Casini, Sternini, Nuti, Mazzanti, Nikolla, Paoletti). All. Baiano

ARBITRO Di Giovanni di Brescia
NOTE Spettatori 300 circa. Espulso Cinti al 49' s.t.; ammoniti Del Colle, Lauria, Carnevale, Cinti. Angoli 4 – 3

Una rondine non fa primavera, nulla è cambiato in classifica in quanto le distanze sono rimaste invariate con il Rimini ma almeno si è ritrovata la vittoria. Le polemiche degli ultimi giorni e la mancanza di risultati ha allontanato il pubblico, affluenza per l'incontro è risultata bassa. 
Partita immediatamente in discesa per il Delta: Baldrocco scambia con Capellupo e si defila sul fondo a sinistra, servendo a Cinti un pallone che è solo da appoggiare dentro, a porta sguarnita. Al 7' palla fatata di Giorgino per Pandiani cross pericoloso spazzato via da Guarino. Irresistibile Baldrocco in contropiede, il Delta si presenta tre contro uno in area avversaria, l'attaccante serve l'accorrente Bonaventura che trafigge il portiere. Il veneziano è scatenato, palo al 12' al termine di un'altra scorribanda. Scambio di prodezze tra Pandiani e il portiere al 25', l'attaccante prova il destro a giro al volo, plastico ed efficace il tuffo del portiere. L'ex Spal al 28' si gira in un fazzoletto, destro potente deviato. Si gioca praticamente solo nei pressi dell'area toscana, si va all'intervallo con il Delta a rimuginare sul vantaggio che va stretto.
La prima parata della partita per Vimercati al 10', smanacciato il tiro da dentro l'area di Ammantati. Il Delta gestisce senza troppi patemi il 2 – 0, Lauria subisce un duro colpo e al 21' tira i remi in barca. Lo Scandicci accorcia al 26', assist di testa di Mengali e diagonale a fil di palo da posizione defilata di Carnevale che sorprende Vimercati. Sono grossomodo dieci i minuti di apprensione, meraviglioso al 40' il tacco di Laurenti a servire Capellupo, altrettanto la stoccata del centrocampista da venti metri a togliere la brina dall'incrocio dei pali. Una nota dolente la doppia ammonizione di Cinti a tre secondi dal triplice fischio. È la prima vittoria nel girone di ritorno per mister Eugenio Benuzzi.
CLODIENSE PAREGGIO SOFFERTO
Prova sottotono dei granata che riescono a pareggiare con una prodezza di Mazzetto 


CLODIENSE - FC UNION PRO 1-1
marcatori: Andrea Nobile al 21'st (U), Mazzetto al 32'st.(C)

CLODIENSE: 1 Tiozzo L., 2 Pitteri, 3 Tiozzo F., 4 Boscolo Berto, 5 Moretto, 6 Casagrande (20 Urtiaga dal 25'st), 7 Mazzetto, 8 Piaggio (18 Olivieri dal 44'st), 9 Siega, 10 Pellizzer (13 Boscolo Nata dal 29'st), 11 Mastroianni. A disposizione: 12 Okroglic, 13 Boscolo Nata, 14 Chiozzotto, 15 Boscolo Gnolo, 16 Isotti, 17 Cigna, 18 Olivieri, 19 Sigolo, 20 Urtiaga. All. Sig. Andrea Pagan

FC UNION PRO: 1 Noè, 2 Alvise Nobile, 3 Furlan, 4 Busetto, 5 Zanette, 6 Niero, 7 Casarotto (13 Saitta dal 40'st), 8 Serena, 9 Andrea Nobile, 10 Comin (19 Cattelan dal 35'st), 11 Appiah (18 Fuxa dal 44'st). A disposizione: 12 Ziliotto, 13 Saitta, 14 Maggio, 15 Morina, 16 Palmieri, 17 Chiaro, 18 Fuxa, 19 Cattelan. All. Sig. Francesco Feltrin

ARBITRO: Sig. Rasia di Bassano del Grappa

NOTE: Ammoniti: Casagrande, Niero, Siega, Moretto. Angoli: 1-8

Un pari che lascia un po' l'amaro in bocca all'Union Pro per quello  che si è visto sopratutto nel secondo tempo,la Clodiense  ha evidenziato amnesie difensive che potevano costare caro, l'assenza di Santi si è sentita e le precarie condizioni di Casagrande hanno fatto la differenza.  Partita poco spettacolare specialmente nel primo tempo con i due portieri praticamente inoperosi. Poco prima del calcio d'inizio l'Union Pro perde Visinoni a causa di un leggero malore, al suo posto gioca Casarotto dietro alle due punte Nobile e Comin. Proprio il bomber veneziano ha la prima opportunità della partita al 7', quando una maldestra svirgolata di Pitteri apre un varco tra le maglie della Clodiense l'attaccante cerca di approfittarne sfruttando la sua velocità ma proprio mentre cerca di concludere verso la porta arriva il provvidenziale recupero della retroguardia granata. La Cloiense la mette sul fisico con interventi spesso al limite della regolarità o addirittura fallosi come quello che all'11' subisce Andrea Nobile al limite dell'area guadagnando un calcio di punizione. Sulla battuta si presenta Furlan che proprio da quella posizione aveva messo a segno il gol decisivo all'andata ma stavolta la mira è leggermente imprecisa e la palla sorvola soltanto la traversa. Al 17' ancora una punizione calciata da Furlan per poco non si trasforma in un clamoroso autogol con Tiozzo che è costretto ad alzare la palla sopra la traversa con la mano di richiamo. La Clodiense soffre il pressing deve attendere addirittura il 21' per trovare il primo tiro verso la porta di Noè ma la conclusione di Casagrande termina abbondantemente alta. Al 31' Pitteri guadagna metri palla al piede e chiama in causa il neoacquisto Siega servendolo al limite dell'area ma il tiro dell'attaccante veneziano non impensierisce il portiere. L'Union Pro gioca meglio ma fatica a rendersi pericolosa anche se al 41' Comin ha l'intuizione giusta servendo Nobile in profondità ma il pallone è leggermente troppo lungo per l'attaccante moglianese. La ripresa si apre subito nel segno dell'Union Pro che al 5' sfrutta uno spunto di Appiah per avviare il contropiede di Andrea Nobile. Nonostante la superiorità numerica il giocatore non si avvede di Comin alla sua destra cercando di chiudere il triangolo con Appiah ma il difensore della Clodiense capisce tutto e anticipa il giocatore. 
La Clodiense fatica a trovare il varco per entrare nell'area moglianese e così ci provano dalla distanza come fa Mazzetto all'8' con un piattone che scavalca Noè ma si spegne sopra la traversa. Al 15' spunto di Casarotto che entra in area, si libera al tiro e ottiene un calcio d'angolo. A fine partita saranno ben otto i calci dalla bandierina  ma la difesa della Clodiense riesce a cavarsela in ogni occasione. Ancora Pitteri prova a sorprendere la retroguardia dell'Union Pro al 19' avanzando palla al piede e mettendo in movimento Piaggio che dal vertice sinistro della area non riesce a inquadrare la porta. Al 21' Alvise Nobile è bravissimo a intercettare un passaggio molle di Casagrande a centrocampo e a lanciare in verticale il fratello Andrea che entra in area resistendo al ritorno del difensore avversario e con una scivolata riesce a indirizzare la palla sul palo più lontano dove Tiozzo non può arrivare. Il vantaggio dell'Union Pro dura però poco più di dieci minuti e al 32' ci pensa Mazzetto a ristabilire la parità intercettando la respinta della nostra difesa e bucando Noè con un missile imparabile che lascia tutti di stucco. L'Union PRO ha la palla buona per tornare in vantaggio al 33' con Comin, bravo a intercettare un retropassaggio scellerato di Boscolo Nata e a presentarsi a tu per tu con Tiozzo che però riesce a respingergli di piede il diagonale salvando così il risultato. Nel finale di partita ci provano in rapida successione Mazzetto, Serena e il neoentrato Urtiaga ma nessuno dei tre riesce a inquadrare lo specchio. L'ultima occasione arriva al 46' con Andrea Nobile che si incunea in area da destra, riesce a tenere palla ma scivola giusto un istante prima del tiro vanificando così l'opportunità. La Clodiense ha sofferto molto il pressing degli avversari, vedere squadre che corrono per 90' ed aggrediscono continuamente i difensori si è visto gran poco al Ballarin; bisogna che Pagan lavori molto sulla costruzione del gioco, visto che tutte le azioni più pericolose dei moglianesi sono state procurate da errati disimpegni in fase di possesso. Buona la prova del nuovo acquisto Siega più visibile nel primo tempo calato nel secondo è entrato in tutte le azioni più pericolose, gioca molto di sponda simile al gioco di Mastroianni. 

sabato 7 febbraio 2015

CLODIENSE - UNION PRO 
Prossimo incontro

 vs

Riparte il campionato di serie D dopo la sosta per il Torneo di Viareggio al Ballarin sarà di scena  l'Union Pro che sarà cercherà punti per avvicinarsi alla quota salvezza. 
Si tratta di un avversario dai risultati altalenanti ma di buona levatura, si ricorda anche come la gara d'andata sia stata tutt'altro che facile brucia ancora la sconfitta per il gol nel finale su calcio piazzato. Feltrin ricorda "siamo riusciti a vincere grazie a un gol su calcio da fermo nel finale di partita ma nel primo tempo non abbiamo giocato molto bene e loro ci hanno messo in difficoltà grazie ai loro attaccanti nonostante avessero alcune assenze in formazione".
La Clodiense anche in questo incontro avrà diversi assenti, non avrà a disposizione Carlucci, Davide Boscolo e Santi per squalifica, Isotti per infortunio, a sostituirli saranno Francesco Tiozzo e Boscolo Berto, entrambi rientranti dalla squalifica, mentre in avanti ci sarà spazio per il neoacquisto Nicolas Siega, proveniente dall'Unione Venezia. 
Per quanto riguarda l'Union PRO Alvise Nobile è nuovamente utilizzabile e potrebbe scendere in campo dall'inizio. Meno ottimismo invece sul pieno recupero di Busetto, anche se il ragazzo si è allenato in settimana e sente in maniera particolare questo appuntamento contro la sua ex squadra. Marco Rossi invece sta migliorando lentamente però sente ancora dolore a livello lombare e per questo non sarà della contesa. Tutti a disposizione invece gli altri giocatori scesi in campo contro il Dro. 
La scorsa settimana la nostra squadra ha lavorato soprattutto a livello fisico, disputando una partitella in famiglia contro la formazione juniores, a differenza della Clodeinse che ha dovuto rinunciare all'amichevole programmata contro il Thermal Abano a causa del maltempo. Condizioni meterologiche avverse che hanno condizionato anche la squadra di Feltrin durante questa settimana e che hanno reso il campo di Frescada Ovest inpraticabile a partire da giovedì mattina.
Feltrin comunque non vuole alibi e conclude "mi piacerebbe finalmente riuscire a fare quel salto di qualità che mi aspetto dalla squadra per trovare continuità di risultati, guadagnare ancora più fiducia nei nostri mezzi e arrivare presto ai 40 punti che per noi vorrebbero dire salvezza raggiunta".

martedì 3 febbraio 2015

CLODIENSE NUOVO ACQUISTO 
In chiusura di mercato l'arrivo dell'attacante Nicolas Siega dal Venezia


Colpo a sorpresa della Clodiense che si è assicurata con la formula del prestito l'attaccante Nicholas Siega  classe '96 dal Venezia, colmando l'assenza del quarto attaccante in rosa (dopo il taglio estivo di Bolchi non rimpiazzato,considerando il successivo acquisto di Urtiaga come trequartista).Il Venezia ha ceduto il ragazzo con il fine di fargli maturare esperienza e aumentare il minutaggio in campo visto lo scarso utilizzo attuale. 

Siega ha esordito in Lega Pro lo scorso anno con diverse presenze, poi un grave infortunio al crociato ha bloccato la sua ascesa, in questa stagione era aggregato alla prima squadra ha ottenuto alcune presenze subentrando nei finali, le caratteristiche sono molto simili ai due attaccanti in rosa (Mastroianni e Santi). Visto le assenze per squalifica (Santi tre turni), e l'infortunio di Isotti è provabile il suo utilizzo già per la gara di domenica contro l'Union Pro, il ragazzo è già conosciuto da Pagan dai tempi del Cittadella.  

Purtroppo la mancata disputa dell'amichevole di sabato contro il Termal (annullata per campo ghiacciato) non ha permesso di tenere il ritmo campionato sperando di mantenere il trend positivo. Domenica la Clodiense ospiterà l'Union Pro in una gara difficile contro una squadra spigolosa dove militano diversi ex (Cattelan, Ziliotto,Niero,Busetto Emanuele) ed inflisse una sconfitta che ancora brucia nel girone di andata. Pagan potrà contare sul rientro dopo la squalifica della coppia centrale Boscolo Berto e Tiozzo ma non potrà avere a disposizione Carlucci, Santi e Boscolo Davide Gioachina squalificati.