lunedì 9 febbraio 2015

RASSEGNA STAMPA




(Gazzettino, edizione di Treviso) Mister Feltrin è soddisfatto di ciò che ha offerto la partita: «La squadra ha giocato bene, però ci è mancato il colpo del ko. Avremmo meritato qualcosa di più per ciò che abbiamo dimostrato, sicuramente anche prima del gol del vantaggio, non abbiamo saputo chiuderla e, come sempre, chi sbaglia paga». Il pareggio della Clodiense è forse arrivato troppo presto? «Non solo, conoscevamo l’abilità di alcuni loro giocatori nei tiri da lontano. Probabilmente se passavano ancora altri minuti la partita avrebbe avuto un’altra evoluzione, è anche vero che abbiamo sbagliato il raddoppio quando eravamo sull’ 1 a 1 non riuscendo a sfruttare i loro errori. I ragazzi comunque mi sono piaciuti perchè hanno saputo pressare bene: abbiamo fatto di tutto per vincere».
(Gazzettino, edizione di Venezia) Nicholas Siega dieci giorni fa era alla corte di Michele Serena in Lega Pro, alla prima con la Clodiense il suo vecchio tecnico era in tribuna. «Purtroppo non ho visto il mister, lo avrei salutato sicuramente». Com’è stato l’approccio con la Serie D e come giudichi la tua prima prestazione? «Poteva andare meglio, sia come realizzazioni che come prestazione personale. Con Mastroianni mi sono trovato bene, così come con tutti i compagni di squadra, si vede che è un gruppo che ha voglia di lavorare. Non siamo riusciti ad esprimere il gioco che ci aveva chiesto il mister, in avanti non sono stati molti i palloni giocabili». Quali erano state le raccomandazioni di mister Pagan? «Giocare sempre vicino a Mastroianni per potermi ambientare il meglio possibile; visto il valore del gruppo, sono sicuro che alzeremo l’asticella del risultato». Filippo Casagrande racconta invece l’episodio del gol realizzato dall’Union Pro: «C’è stato un contrasto a centrocampo che mi ha visto protagonista assieme a Moretto, il pallone purtroppo non è rimbalzato bene, l’abbiamo perso e abbiamo preso gol». Come mai ci sono stati più errori del solito? «È stata una partita difficile, ci hanno marcato a uomo, ci hanno pressato molto ed hanno giocato con grande dinamismo. La sosta ci ha penalizzato, probabilmente ci siamo rilassati più del dovuto, confidando nelle buone prestazioni fatte in casa. Inoltre l’assenza di Santi si è fatta sentire”
(Gazzettino, edizione di Venezia) Andrea Pagan non è soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi: «Non ci siamo espressi come sappiamo ed abbiamo commesso degli errori dettati da eccessiva leggerezza. Non dimentichiamo però che il nostro obiettivo è la salvezza e una giornata storta ci può stare». Può aver inciso la sosta? «In settimana ne avevo parlato ma non credo che la nostra partita sottotono sia stata dettata solo da questo, in tanti non hanno reso come avrebbero dovuto. Ritengo che Siega abbia giocato un buon primo tempo e comunque la sua prestazione è positiva, è chiaro che deve lavorare molto per imparare meccanismi che altri compagni di squadra conoscono da 6 mesi». Quanto si è fatta sentire l’assenza di Santi? «Riccardo è un giocatore che tutti temono, il nostro problema principale è stato però l’atteggiamento. Altri giocatori hanno avuto delle opportunità per esprimersi, di solito inoltre non parlo mai degli assenti ma penso solo a ciò che ho a disposizione ; la società in maniera positiva mi ha intanto messo a disposizione Siega». Quale avversario ti ha messo maggiormente in difficoltà? «Ho visto bene Appiah, hanno saputo rendersi pericolosi anche Nobile e Comin che hanno confermato di essere dei buoni giocatori. Pitteri ha saputo contenere bene Appiah dimostrando maturità così come tutta la squadra: l’anno scorso gare come questa l’avremmo persa». Bisogna aspettarsi ora avversarie che verranno al “Ballarin” ben preparate e per limitare i danni? «La Clodiense del girone d’andata era un’altra squadra, ora tutti ci affrontano con altro atteggiamento perchè ci conoscono e sanno anche come giochiamo: siamo quinti e ci affrontano con altro piglio».
(La Nuova Venezia) Finisce 1-1 tra Clodiense e Union Pro, ma a rammaricarsi di più è la squadra trevigiana guidata da Francesco Feltrin, che non ha saputo approfittare degli svarioni difensivi della compagine granata per portare a casa l’intera posta in palio. Clodiense poco brillante, Union Pro in pressing asfissiante sui portatori di palla e pareggio che va benissimo ai chioggiotti che hanno rischiato seriamente di perderla. Granata poco incisivi, ingabbiati dai trevigiani disposti a specchio rispetto alla squadra di casa. Così va in archivio una partita poco elegante dal punto di vista estetico, giocata male dai padroni di casa, meno peggio dagli ospiti che hanno avuto qualche occasione importante nata da sciagurate giocate di difensori e centrocampisti lagunari. Insomma poca traccia di divertimento per una gara che non avrà certo emozionato nemmeno il tecnico del Venezia Michele Serena, presente in tribuna al “Ballarin” per seguire il figlio Riccardo, autore di una prestazione tutta grinta e carattere. Si inizia con le due squadre disposte dai due allenatori nello stesso identico modo. Nella Clodiense c’è il debutto del neo acquisto Siega (da rivedere) che si piazza in attacco al fianco di Mastroianni. Pitteri è preferito a Boscolo Nata e dalla sua parte ingaggia un duello all’arma bianca con il vivacissimo Appiah. L’Union Pro sceglie di mandare Casarotto dietro le punte, mentre in difesa l’ex Niero tiene sotto controllo la situazione, azzannando, quando necessario, qualche polpaccio avversario. I trevigiani si lanciano in un pressing asfissiante che non permette ai chioggiotti di giocare e così girano in folle anche Casagrande e Mazzetto, perni del centrocampo di casa. L’assenza di Santi, davanti, si fa sentire, anche se Siega si applica e nel primo tempo prova a rispettare un copione che si sfilaccia nella ripresa. C’è poco da raccontare del primo tempo perché le squadre si annullano a vicenda e le occasioni da rete sono una rarità. Da segnalare una punizione dal limite di Furlan (12’) alta sopra la traversa, un tentativo di autogol di Piaggio sventato da Luca Tiozzo (17’) e una bella incursione di Pitteri (31’) con rifinitura per Siega e tiro debole dell’ex Venezia. Clodiense che non riesce a cambiare registro neanche nella ripresa ed anzi rischia molto in contropiede. Al 5’ Mazzetto perde una palla velenosa sulla trequarti ma poi è Andrea Nobile che sbaglia l’appoggio facile per Appiah permettendo il recupero di Pitteri. Risponde la Clodiense con un piattone alto di Mazzetto (8’), mentre al 19’ Pitteri avvia un contropiede che poi Piaggio finalizza nel peggiore dei modi calciando malissimo. Al 21’ comunque l’Union Pro passa: passaggio errato in orizzontale sulla trequarti di Casagrande, si intromette Alvise Nobile che serve sulla corsa il fratello Andrea il cui diagonale trova una deviazione impercettibile ma decisiva di Boscolo Berto. La Clodiense pareggia al 32’: rinvio corto della difesa trevigiana e gol in controbalzo di Mazzetto. Boscolo Nata al 33’ regala a Comin la palla del probabile successo, ma l’attaccante, incredibilmente, grazia Luca Tiozzo allargando il diagonale.

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