giovedì 12 febbraio 2015


SALVIAMO LO STADIO A.D. BALLARIN


 

In periodi difficili dove le finanze pubbliche scarseggiano, bisogna sensibilizzare e sostenere iniziative volte a recuperare pezzi di storia del nostro territorio anche con l'aiuto di sponsor.
Lo stadio Aldo e Dino Ballarin di Chioggia rappresenta la storia del calcio chioggiotto, la situazione attuale è quella di una struttura che sta cadendo letteralmente a pezzi, come la sua città.
La capienza di 3.600 posti e stata ridotta a causa della chiusura delle due curve a circa 1000/1500 posti, i gradini delle curve non sono più a norma  (oggi vige l'obbligo che il pubblico deve rimanere seduto), si è smantellata la copertura della tribuna centrale che cadeva a pezzi, la gradinata est urge d' interventi di manutenzione per salvare l'attuale copertura, negli spogliatoi ci sono infiltrazioni d'acqua ad ogni acquazzone, l'impianto d' illuminazione non funziona, i bagni della zona nord perennemente chiusi bisognosi di sistemazione, praticamente una situazione drammatica.
Tale situazione di degrado è determinata da una mancata pianificazione d' interventi volti a preservare l'esistente da parte degli enti preposti. Gli interventi di manutenzione straordinaria a carico del comune non sono mai stati fatti con cadenza  regolare, se eseguiti non avrebbero portato alla situazione attuale, oggi ristrutturare l'intero complesso comporta un' esborso notevole di qualche milione di euro. La colpa va suddivisa in egual misura a tutte le amministrazioni che hanno governato fino ad oggi.
La proposta di qualche anno fa per la costruzione di un nuovo complesso sportivo cittadino da posizionare sul parco degli orti inserendo all'interno lo stadio è rimasta solo una bella iniziativa che difficilmente vedrà la luce. 
I previsti è sbandierati lavori di restyle da effettuarsi sullo stadio a settembre non sono mai iniziati a causa della mancanza di fondi nelle casse del comune, posticipati successivamente ad inizio anno, ad oggi non c'e' traccia di un'inizio lavori (causa l'azzeramento della giunta).
Il 2 aprile ci sarà  l'incontro Clodiense - B. Padova  si prevede un'affluenza da tutto esaurito (superando sicuramente in numero di presenze la partita di qualche anno fa con il Pisa), il problema è  che la capienza attuale non potrebbe sicuramente soddisfare le richieste dei padovani che di solito richiedono tra i 1000/1500 biglietti per le partite in trasferta (ma vista la bella stagione  e la vicinanza l'affluenza potrebbe essere maggiore)  e dei chioggiotti (sicuramente molto meno numerosi)  per una partita di tale portata.


                                         

Attualmente la soluzione più abbordabile e fattibile (sempre che i lavori partano!)  per colmare la carenza di posti disponibili è la demolizione di entrambe le curve, ormai inagibili e non a norma, sostituendole temporaneamente con  tribune mobili  (simili a quelle utilizzate a Cagliari allo stadio S.Elia)  in modo d'aumentare la capienza tra le 3000/4000 persone solo per quella data, così da permettere alla Clodiense di incassare una cifra notevole, una vera manna di questi tempi.


O.C.
























  






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