mercoledì 1 aprile 2015

CLODIENSE - B. PADOVA - 1
Rassegna stampa

 (Gazzettino, edizione di Venezia) È iniziato il conto alla rovescia in vista dell’attesissimo derby tra la Clodiense e Biancoscudati Padova. La partita è in programma domani, giovedì, con inizio alle 17 sul terreno del vetusto e purtroppo malandato stadio comunale «Aldo e Dino Ballarin». La partita è molto attesa, specialmente da parte dei tifosi padovani, che probabilmente vedono in questa difficile trasferta l’ultimo ostacolo che separa la squadra allenata da Carmine Parlato dalla promozione in categoria superiore. È previsto giovedì un grande afflusso di tifosi del Padova anche se i posti riservati agli ospiti (nella gradinata lato Lusenzo) saranno solamente 480. Notizie provenienti da Padova raccontano che i 480 biglietti, messi in prevendita già lunedì scorso nella biglietteria sud dello Stadio Euganeo, sono andati venduti, letteralmente bruciati, in poche ore. Ci è stato raccontato che per accaparrarsi il prezioso tagliando alcuni tifosi si sono messi in fila per tre ore. A Chioggia la prevendita dei rimanenti tagliandi è stata finora lenta ma si presume che entro oggi saranno venduti i rimanenti tagliandi per i tifosi non provenienti da Padova e che saranno ospitati nella tribuna centrale ed in prato. Il Sindaco ha intanto provveduto ad emanare un’ordinanza con la quale si avverte la popolazione sugli orari di parziale chiusura del ponte che porta allo stadio e la possibilità di accedere gratis ai parcheggi siti nelle vicinanze dello stesso. Ivano Boscolo Bielo, presidente della Clodiense, attende con ansia e moderato ottimismo la partita. «Noi vogliamo continuare in questo percorso positivo che ci ha portato fino al quarto posto – dice il patron granata – I ragazzi sono consapevoli della loro forza ma anche di quella del Padova. Vogliamo crederci e fare un bello sgambetto alla capolista».
(La Nuova Venezia) Sarà tutto esaurito lo stadio “Aldo e Dino Ballarin” di Chioggia in vista della super sfida di campionato tra la Clodiense ed il Padova in programma domani alle 17. Lunedì, allo stadio “Euganeo”, i 480 tagliandi a disposizione dei tifosi biancoscudati sono stati bruciati in pochi minuti, mentre ieri nella biglietteria dell’impianto chioggiotto, nessuna ressa ma fila composta ed ordinata e biglietti per il pubblico locale venduti in un paio d’ore. Dunque, come ampiamente previsto data l’esigua disponibilità di posti, “Ballarin” esaurito e nessuna deroga extra. Pertanto chi non è in possesso del biglietto non potrà entrare in nessun modo e le biglietterie rimarranno, già da oggi, chiuse. Intanto è scattato anche il piano per la sicurezza messo a punto dalla polizia locale. Dalle 15 di domani fino all’esaurimento del deflusso del dopo partita, quindi verso le 19.30, rimarrà interdetto al traffico il tratto di Viale Stazione dall’incrocio con Via Turati, nei pressi dell’istituto tecnico “Cestari”, fino a Ponte Cavanis compreso. Saranno a disposizione gratuitamente (e senza l’utilizzo di disco orario) dei tifosi i parcheggi di Actv (gestito da Sst), ex Canevini e del cimitero. Potranno entrare nella zona di traffico interdetto solamente i possessori dei biglietti per la partita, i residenti, chi si deve recare al lavoro e i visitatori del cimitero. Intanto il presidente della Clodiense, Ivano Boscolo Bielo, prova a suonare la carica. «Stiamo attraversando un momento particolarmente felice» dice Bielo, «siamo quarti in classifica e siccome l’appetito vien mangiando vogliamo essere anche protagonisti nei play off. Siamo pronti a toglierci uno sfizio e fare uno sgambetto al Padova, squadra che sta meritando di vincere il campionato ma che vogliamo affrontare senza alcun timore. Mancano sei partite alla fine di cui quattro in casa e quindi cercheremo di fare il massimo». La capienza ridotta dello stadio priva la Clodiense di un incasso importante. «Lo so, ma purtroppo la macchina burocratica è sempre troppo lenta. Speriamo comunque che sia una festa dello sport e che non succeda nulla di spiacevole».
 (Gazzettino) Che derby sarà? «Sono gare in cui le motivazioni salgono e anche la nostra piazza, in un momento un po’ particolare avrebbe bisogno di entusiasmo con un risultato importante. Spero in una bella giornata di calcio e in una gara divertente, spettacolare e senza tatticismi, tra due squadre sempre propositive». Peccato per la limitata capienza dello stadio: «Credo sia un autogol, sempre che si potesse fare qualcosa, ma sono cose che vanno oltre le dinamiche calcistiche». Pagan una decina di anni fa è stato vice di Franco Gabrieli alla guida degli allievi nazionali del Padova, per poi guidare per un triennio la stessa formazione del Cittadella e la primavera: «I derby con il Padova erano sempre molto sentiti; ricordo volentieri quello vinto per 2-1 all’Appiani, giocando molto bene e tra noi c’era l’ex Di Nardo, reduce da un infortunio. Quelli persi li ho dimenticati».
 (Gazzettino) «Il nostro quarto posto era insperato pure nel migliore dei pensieri, ma a questo punto pensiamo a migliorarci ancora e raggiungere la Sacilese che ci precede in classifica. Giochiamo dunque per fare punti, anche contro i biancoscudati, in questa sorta di ultimo sforzo prima della sosta pasquale». Così sul Padova: «Penso e spero sarà promosso. Rispetto all’Altovicentino, che ha un potenziale offensivo enorme, lo vedo più attrezzato, quadrato ed equilibrato nei vari ruoli, ma c’è da stare sempre sul pezzo perché le cose possono cambiare in due gare e già si è visto. Potessi togliergli un giocatore, in questo momento direi Amirante perché manovra, finalizza e dà peso, ma sono forti tutti; manca Nichele, ma giocherà Segato, penso poi a Ferretti e ai giovani». Però… «Io mi tengo stretti i miei – aggiunge subito dopo – meno esperti ma molto affamati e all’altezza. Non abbiamo niente da perdere e non faremo sconti, e lo stesso succederà quando affronteremo l’Altovicentino perché è nel nostro dna giocare alla morte».
(Gazzettino) «Non faremo sconti a nessuno, Padova compreso». Parole e musica di Andrea Pagan, allenatore della Clodiense, pronta ad affrontare i biancoscudati domani alle 17 allo stadio «Aldo e Dino Ballarin» di Chioggia in quella che si annuncia come una delle sfide più difficile di qui a fine stagione. E c’è da credere al tecnico dei veneziani, visto lo stato di grazia con cui arrivano all’atteso appuntamento: striscia positiva di tredici partite (sei vittorie, l’ultima domenica a Trieste, e sette pareggi) e unica squadra del girone imbattuta nel 2015. «Stiamo bene, non possiamo nasconderlo – riprende Pagan – i ragazzi si esprimono al meglio e non hanno timori. Raggiunta la quota salvezza, che era il nostro primo obbiettivo, ora c’è più tranquillità e minore frenesia, per cui ce la possiamo giocare con tutte le avversarie a viso aperto». Una stagione comunque positiva nel suo complesso, come dimostra il pareggio ottenuto all’andata all’Euganeo, con un’ottima prova dei granata: «Abbiamo sempre fatto bene, trovando equilibrio e compattezza; in quest’ultimo periodo siamo più concreti, mentre prima era mancata un po’ di attenzione e la cosa ci è costata qualche punto».
(Gazzettino) Poco meno di un’ora e mezzo di lavoro a ritmi intensi ieri pomeriggio per la squadra. Solo corsa per Bortot e Cunico, la cui presenza a Chioggia pare ormai impossibile. In gruppo Salvadori, fermo il giorno prima, e Zubin che dovrebbe partire dalla panchina. Assente per squalifica Nichele. Tra le varie soluzioni provate, quella che vede Amirante al centro del terzetto alle spalle di Ferretti, ma non è da escludere il rientro dall’inizio dopo oltre due mesi di stop di Busetto. Oggi rifinitura alle 16.30 alla Guizza. Arbitrerà Parrella di Battipaglia che ha già diretto la gara di andata con il Mezzocorona, con espulsione di Segato. QUI TIFOSI – Esauriti in un’ora lunedì i 480 biglietti per i tifosi padovani (gradinata est), ieri a Chioggia è successo praticamente lo stesso con i circa 300 tagliandi per la tribuna centrale in gran parte acquistati dal pubblico di casa. Ne restano una quarantina, disponibili oggi ai botteghini dello stadio dalle 16.30 alle 18.30. Domani sono previste misure particolari per viabilità e parcheggi. Strade adiacenti lo stadio aperte solo a chi possiede il biglietto, ma con divieto di sosta. Gratuiti e senza disco orario i parcheggi del cimitero (a disposizione dei tifosi biancoscudati), ex Canevini e Borgo San Giovanni.
 (Mattino di Padova) Lui, Ferretti, domani potrebbe tornare ad indossare la maglia da titolare, Parlato permettendo. Ha un sogno, dopo la stagione vissuta fin qui, e non lo nasconde: «Ho sognato un finale da protagonista, e se finora il sogno era quello di tornare a star bene, e poter dare una mano a questa squadra, ora che il primo obiettivo l’ho raggiunto, il desiderio più grande sarebbe quello di segnare il gol che decide il campionato». Quando? «Contro il Kras, o magari contro il Legnago, facendo un po’ di conti. L’importante è che il gol decisivo non arrivi all’ultima giornata con l’Altovicentino: prima chiudiamo la questione, e meglio è». Due calcoli: per festeggiare le promozione contro il Legnago, il Padova deve vincere le prossime tre gare e l’Altovicentino perdere qualche punto per strada. Il che è possibile solo a patto che domani, a Chioggia, si parta con il piede giusto.

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