giovedì 11 giugno 2015

ANDREA PAGAN  LASCIA LA CLODIENSE 
La presentazione ieri ad Este del nuovo tecnico  
Andrea Pagan è il nuovo allenatore dell’Este. L’ex tecnico della Clodiense si accomoda sulla panchina che per cinque anni è stata di Gianluca Zattarin e si accolla l’onore e l’onere di dare una sterzata alla storia della società giallorossa. Pagan è stato presentato ufficialmente ieri pomeriggio nello stadio di via monte Cero a Este, dove è arrivato assieme a parte del suo staff. A fare gli onori di casa il presidente Renzo Lucchiari, che in pochi giorni ha smaltito la delusione per l’ennesimo campionato che non ha portato alla promozione. «Abbiamo deciso di ridimensionare un po’ i costi, ma con Pagan dimostreremo che spendere meno non vuol necessariamente dire avere meno – annuncia il presidentissimo – D’altronde con Zattarin ci siamo lasciati in ottimi rapporti e dovevamo trovare qualcuno che ci permettesse di fare meglio di quanto abbiamo fatto nell’ultima stagione». Su un dettaglio l’Este non cambia rotta: non ci sarà alcun direttore sportivo, niente manager o mediatori arruffoni. A curare le trattative e a scegliere i giocatori saranno Lucchiari, il suo vice storico Stefano Marchetti e l’allenatore. «Che i due siano bravi a trattare – se la ride quest’ultimo – è fuori da ogni dubbio. In due serate mi hanno martellato ed eccomi qua. Comunque mi piace questo modo di gestire la società, è giusto che anche l’allenatore possa scegliere e vagliare i giocatori, poi la trattativa tanto la chiudono sempre loro due». Il nuovo tecnico sorride, ma il progetto è molto serio. «A Chioggia – conferma – non avevo più gli stimoli necessari e sono certo di poterli trovare qui fin da subito. Non sono venuto in una società di sprovveduti o su una panchina della neopromossa di turno. L’Este è in categoria per l’undicesima stagione di fila e questo significa che qui conoscono bene la materia». Sui progetti immediati Pagan e la dirigenza tengono la bocca ben chiusa, ma qualche idea c’è già: mantenere l’ossatura e inserire qualche giovane di belle speranze. Anche se non sarà facile: Beghetto e Rondon, i due gioielli della corona, se ne andranno di sicuro. Rubbo è in forse e pure il difensore brasiliano Bagatini Marotti prenderà altre strade. Sembra che Lelj possa rimanere, assieme a Lorello e al gruppo dei più giovani. «Ma abbiamo già pronto un colpo di mercato da leccarsi i baffi – sussurra Lucchiari, che però fa il misterioso – un trequartista di qualità che seguiamo da anni».
Ha lasciato la Clodiense, squadra della sua città. Poi ha messo la freccia e sorpassato l’altro (e forse l’unico) vero pretendente alla panchina giallorossa, Vinicio Bisioli: Andrea Pagan, 38 anni, è il nuovo allenatore dell’Este. L’ex tecnico delle giovanili di Cittadella (Berretti e Primavera), Padova, Sottomarina e Noventa è stato ufficializzato e presentato ieri, anche se la sua candidatura, negli ultimi giorni, si era fatta sempre più forte. Patron Renzo Lucchiari è rimasto folgorato dalla carica agonistica di Pagan, che, a quanto pare, ha mostrato la sua verve fin dai primi contatti, avvenuti tra sabato e domenica: «Abbiamo scelto un allenatore adatto alla nostra politica di valorizzazione dei giovani», afferma Lucchiari. «Molti tecnici hanno manifestato interesse per la nostra piazza e fa molto piacere che quella dell’Este sia considerata una panchina ambita. Pagan, però, ha dimostrato di avere il profilo giusto per continuare l’ottimo lavoro iniziato da Zattarin: ha allenato le giovanili delle squadre professionistiche più importanti della zona e ha fatto molto bene nel biennio con la Clodiense». Il nuovo mister atestino non rinnega l’ultima esperienza terminata, di fatto, con la firma per l’Este: «È stato difficile lasciare la Clodiense perché, per un chioggiotto, allenare la squadra della propria città è il massimo. Avevo bisogno di nuovi stimoli e quando si è presentato l’Este, non ho potuto dire di no». Sul futuro ha idee chiare: «Parlerò con i giocatori più rappresentativi, dal capitano Lelj ai vari Rubbo, Rondon e Lorello», aggiunge. «Mi piacerebbe che lo zoccolo duro della squadra restasse quello degli ultimi anni. Qui ci sono giocatori importanti, richiesti dalle categorie superiori, ma anche giovani veramente promettenti: Favaro, avendolo allenato nelle giovanili del Cittadella, lo conosco bene ma anche Turea, Diallo e Bagatini Marotti hanno i numeri per far bene in serie D». Come giocherà l’Este di Pagan? «Sarà una squadra propositiva, in grado di imporre il suo gioco. Partirò da una difesa a quattro e da un centrocampo a tre. In attacco, invece, la presenza del trequartista o degli esterni potrà cambiare in base ai giocatori a disposizione». Ad affiancarlo ci saranno Edrik Tiozzo (allenatore in seconda) e Davide Rossetto (preparatore dei portieri).

fonte Gazzettino-Mattino di Padova

Nessun commento:

Posta un commento