LA COPPA RITORNA A CHIOGGIA DOPO 20 ANNI

Dopo vent'anni una formazione di Chioggia riesce ad alzare la Coppa Italia regionale battendo di misura l'Ambrosiana in un match dominato dai granata con i veronesi mai pericolosi, solo nei minuti finali il forcing disperato dell'Ambrosiana ha prodotto qualche azione degna di nota.
La Clodiense ChioggiaSottomarina riesce a conquistare il primo obiettivo stagionale dichiarato ad inizio stagione con una prova dove il collettivo intero ha brillato, uomo partita Abrefah in gol su punizione e le prove maiuscole di un Pradolin ispirato in cabina di regia ed il muro di Abcha in difesa hanno completato una giornata perfetta.
L'unica pecca della giornata è stato il piccolo impianto di Rosà non adatto ad ospitare un evento come la finale di coppa, i 400 posti a sedere non sono stati sufficienti a coprire l'affluenza dei 700 spettatori (in maggioranza granata) accorsi per l'incontro.

De Mozzi manda in campo una formazione priva degli infortunati Moretto e Brentan e del febbricitante Zambon, il mister ha schierato in campo i giocatori che fin dal primo turno avevano conquistato la finale.
Primo tempo molto tattico con una supremazia del gioco granata che sfiorano il gol con Pradolin al 33' su punizione ben deviata dal portiere, nel secondo tempo il gioco è sempre di marca granata che grazie alla punizione di Abrefah deviata dalla barriera da la vittoria alla Clodiense CS, l'ingresso di Cacurio dal 26' da una spinta maggiore sulla fascia e permette ai granata di sfiorare il gol in un paio di occasioni. L'Ambrosiana si vede solo nei minuti finali più con un forcing della disperazione che con idee chiare e produce un paio di azioni degne di nota, nei minuti di recupero cerca di mettere la partita sulla rissa non accettando la sconfitta. Ora la fase nazionale che potrà portare altre soddisfazioni ai granata, si parte con la fase eliminatoria a gironi  tra le trivenete le sfidanti sono il Trento e la Gemonese con gare di sola andata.