martedì 17 novembre 2015

RASSEGNA STAMPA


Rileggendo i giornali del lunedì ho notato che la dichiarazione nel post partita con il Ravenna dell'allenatore della Clodiense, sia stata interpretata in modi opposti dai due cronisti. 
Di seguito i due articoli

gazzettino - I sorrisi in casa ravennate fanno da contro altare al viso di Renzo Rocchi che però, da tecnico di lungo corso qual'è non fa drammi per la sconfitta."Non c'è molto da commentare -riassume-abbiamo commesso tante ingenuità incassando reti che con più attenzione avremmo potuto evitare. Sono da poco alla guida di questa squadra e ho appena iniziato all'assemblaggio degli elementi che la compongono.Per provare ad essere competitivi in un discorso salvezza dobbiamo migliorare la qualità delle prestazioni in campo anche sotto il profilo della personalità.La strada è lunga, bisogna avere pazienza". Il tecnico non vuole entrare nella valutazione dei singoli ma continua "l'organico è quello che è, in questo torneo gli under non possiedono qualità tali da giocarsela alla pari con i più esperti e vanno un po' allo sbaraglio".
Le ultime riflessioni sono per il mercato che a dicembre potrebbe cambiare il volto del team, un'ipotesi sulla quale Rocchi preferisce glissare"al momento non conosco le intenzioni della società, anche se noto che diversi ragazzi non aspettano altro che andarsene, il senso di appartenenza non esiste più e con queste regole il destino delle piccole società senza grosse risorse economiche è segnato; se la federazione non troverà delle soluzioni adeguate queste realtà saranno destinate a sparire". 

la nuova venezia -Altra domenica amara per la Clodiense. Sul terreno del Benelli la formazione veneziana ha incassato la decima sconfitta di questo girone d’andata, al cospetto di un Ravenna meno intenso e aggressivo del solito ma più concreto e riflessivo. «Il 3-0 non dà l’esatta realtà della partita», spiega Renzo Rocchi, alla sua terza gara sulla panchina granata. «I ragazzi, nel complesso, hanno tenuto bene, creando anche diverse occasioni per andare in gol. Purtroppo abbiamo subito le prime due reti su due nostri errori e questo ha complicato i nostri piani. E il loro gol in apertura ci ha reso tutto più difficile, anche se ho apprezzato il fatto che la squadra abbia comunque continuato anche sul 2-0 a giocare e a cercare la rete».
Con quella di ieri sono 20 partite di campionato senza il sapore dei tre punti (l’ultimo hurrà il 29 marzo scorso: 2-1 a Trieste) ma Rocchi porta a casa alcune convinzioni. «Ho avuto la conferma che la squadra sa stare in campo, gioca senza timore, riesce a costruire manovre valide», spiega l’allenatore dei granata. «Poi è chiaro che dobbiamo continuare a lavorare per provare a crescere, a migliorare le cose che non funzionano. Io ci credo, la società ci crede, farà interventi sul mercato, però deve crederci la squadra».
E qui arriva la stoccata: «Sono qui da poco ma ho già visto che qui ci sono ragazzi che credono di essere già arrivati; sento discorsi negativi che non fanno bene».

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