lunedì 16 ottobre 2017

CLODIENSE CS - AMBROSIANA VR O-3
PRESTAZIONE DISASTROSA DEI GRANATA CONTRO L'ULTIMA IN CLASSIFICA

Clodiense CS (4-3-3):
 Luppi; Dell’Andrea, Abcha (1’st. Saani), Moretto (22’st. Caso), Volpato; Delcarro, Gori (12’st. Conti), Mazzola (1’st. Granziera); Farinazzo, Saani, Baido. 
Allenatore: De Mozzi.

Ambrosiana
(4-1-4-1):
Cecchini; Dall’Agnola, Filippini, Friggi, Peretti; Rivic; Manconi (30’st. Ceretta), Perinelli, Biasi (10’st. Lonardi), Ferrara (40’st. Pietropoli); Pereira (46’st. Vesentini). 
Allenatore: Chiecchi.

Arbitro: Cutrufo di Catania.

Reti: pt. 1′ Manconi, 39′ Pereira; st. 5′ Manconi.


Si attendeva una gara in discesa contro l'ultima della classe, l'Ambrosiana ha la peggior difesa del girone, a ieri aveva incassato la media di tre gol a partita, un solo punto in sei gare sembrava un incontro alla portata, invece i veronesi si dimostrano la bestia nera dei granata, vince con quattro tiri in porta e tre gol il massimo risultato con il minimo sforzo.
Il rammarico è che si poteva fare qualcosa in più e forse si è sottovalutato molto l'avversario, l'Ambrosiana aveva già dato segnali di ripresa la scorsa settimana contro il Tamai ma forse qualcuno non lo ha notato.

Ora la situazione si fa pericolosa, nelle ultime tre partite i granata hanno raccolto un solo punto contro avversari alla portata  e se la sconfitta con l'Adriese era nata da episodi su calcio piazzato quella di ieri è figlia di un disastro collettivo, la reazione frenetica dopo aver subito il gol alla ricerca del pareggio ha prodotto un gioco sterile e prevedibile, da rivedere sopratutto i calci piazzati molti dei quali sprecati in malo modo segno di poca lucidità, solo con l'entrata di Conti al 12' del secondo tempo si è cominciato a macinare gioco e vedere qualche occasione in più ma la frittata si era già materializzata, i veronesi trovato il gol al primo minuto hanno costruito la partita perfetta si sono chiusi a riccio in difesa e con  ripartenze in contropiede hanno deciso l'incontro.

Ora l'obiettivo alta classifica va messo in soffitta, bisogna rimboccarsi le maniche e pensare prima di tutto a salvarsi , il rischio di una squadra costruita con altri obiettivi è di farsi inghiottire dal fondo classifica senza ritorno.  

Sicuramente i granata non sono diventati improvvisamente scarsi, ma una involuzione del gioco è evidente i risultati si vedono, le assenze per infortunio di alcuni giocatori chiave sono sicuramente una causa, il centrocampo non ha ancora ingranato e non riesce a fare filtro per la difesa (che ieri ha ballato più del solito) ne riesce a dare quei palloni giocabili agli attaccanti.

I prossimi incontri non sono agevoli, Montebelluna in trasferta e la corazzata Vecomp al Ballarin dovranno portare punti o la situazione può diventare peggiore di quella attuale.

O.C.

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